Sono il primo a commentare e mi permetto di pormi la domanda da un altro punto di vista: ma una qualche scoperta scientifica potrà cambiare il genere umano? Non ho niente contro la scienza, le sue scoperte, specie in campo medico, e via dicendo; tuttavia so di essere provocatorio dicendo che mi sto rendendo conto che proprio le scoperte che da un lato hanno dato il via al 'progresso scientifico' e al 'miglioramento della vita sulla terra' dall'altro hanno iniziato un processo di scissione globale che ha portato l'uomo a questa dimensione di precarietà e paura. Parlo della scissione tra ciò che sta nell'uomo e ciò che sta al di fuori (pensiamo al pensiero di Cartesio, Kant, ecc.), tra l'uomo e il cosmo, tra l'uomo e l'altro uomo. Finché non si capirà che siamo un 'UNO' con ciò che sta fuori di noi, qualsiasi scoperta ci allontanerà dal centro del problema: cosa è veramente indispensabile per l'uomo? Sono daccordo con la contraccezione, l'uso e lo studio delle staminali, il testamento biologico, sono iscritto all'AIDO e non mi sento assolutamente conservatore; ritengo solo che tutte queste cose siano puramente secondarie rispetto ad altre domande e altre 'scoperte'. Come diceva T. Terzani dobbiamo imparare ad andare dal piccolo verso il grande e dal fuori verso il dentro. Penso che questo percorso porterà un cambiamento vero e positivo al genere umano. Temistocle
In un certo senso ti do pienamente ragione. Eppure io sono convinto che questa consapevolezza di essere un "Uno" è lontanissima dal compiersi. Proprio perché l'essere umano è sostanzialmente egoista e individualista. Perciò, essendo tal obiettivo puramente utopistico (almeno dal mio punto di vista), preferisco concentrarmi sulle mete intermedie, che sono più o meno quelle che ho elencato. Tra di esse ce n'è una che presuppone forse l'unico fattore che potrebbe cambiarci davvero radicalmente: l'incontro con un altra civiltà evoluta, purché essa sia eticamente molto più avanzata della nostra.
Mi permetto di intervenire, le scoperte scientifiche possono al più facilitare questo o quello nella vita di tutti i giorni. L'unica che scuoterebbe davvero il sistema sarebbe una dimostrazione medico/biologica dell'esistenza dell'anima, in alternativa la clonazione umana potrebbe ribaltare il tavolo per i religiosi. Passando alla filosofia, l'integrazione uomo-uomo può avvenire in presenza in un essere umano consapevole (illuminato, se preferisci). Non vedo alternative a questo.
Hanno fatto un corto sul tema della scoperta dell'anima. Nel corto essa poteva addirittura essere manipolata a nostro piacimento per correggere difetti "emotivi/emozionali/comportamentali".
Solo che gli uomini improvvisamente cadono tutti in depressione e alcuni si "spengono" semplicemente. Si bloccano a metà di ciò che fanno perché, una volta scoperto che l'anima è una parte del corpo così come può essere un dito, non hanno più scopo... o voglia di andare avanti!
E il corto poi rivela una creatura che attira tutte le anime a sé per... beh... questo non lo svelo!
Mi sembra che l'aveva segnalato Alex questo corto, giusto?
Ma c'è bisogno di una dimostrazione medico/biologica dell'esistenza dell'anima (o di qualsiasi cosa ognuno voglia indicare col termine 'anima')? E' sempre il solito discorso: se si comprende che una cosa c'è, perché se ne vedono gli effetti - fisici, spirituali, psicologici, economici ... - non dobbiamo dimostrarne l'esistenza, la causa, il percorso per arrivare a noi, ecc.. C'è e basta. E' questo il dato di fatto e soprattutto di partenza. Non dobbiamo fare il gioco dei potenti di turno che vogliono imbrigliare le nostre vite in: questo è vero, questo è falso, questo fa bene, questo fa male! Noi siamo liberi perché capaci di farci delle domande e cercarci e darci delle risposte!
Concordo nuovamente con te. C'era un interessante libro di fantascienza (tra l'altro di un autore italiano) che ipotizzava qualcosa del genere. Vale a dire la scoperta scientifica dell'anima. Se solo ricordassi il titolo...
Temistocle
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Eppure io sono convinto che questa consapevolezza di essere un "Uno" è lontanissima dal compiersi.
Proprio perché l'essere umano è sostanzialmente egoista e individualista. Perciò, essendo tal obiettivo puramente utopistico (almeno dal mio punto di vista), preferisco concentrarmi sulle mete intermedie, che sono più o meno quelle che ho elencato.
Tra di esse ce n'è una che presuppone forse l'unico fattore che potrebbe cambiarci davvero radicalmente: l'incontro con un altra civiltà evoluta, purché essa sia eticamente molto più avanzata della nostra.
Ottimo intervento, ti ringrazio...
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Passando alla filosofia, l'integrazione uomo-uomo può avvenire in presenza in un essere umano consapevole (illuminato, se preferisci). Non vedo alternative a questo.
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Solo che gli uomini improvvisamente cadono tutti in depressione e alcuni si "spengono" semplicemente. Si bloccano a metà di ciò che fanno perché, una volta scoperto che l'anima è una parte del corpo così come può essere un dito, non hanno più scopo... o voglia di andare avanti!
E il corto poi rivela una creatura che attira tutte le anime a sé per... beh... questo non lo svelo!
Mi sembra che l'aveva segnalato Alex questo corto, giusto?
Glauco
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C'era un interessante libro di fantascienza (tra l'altro di un autore italiano) che ipotizzava qualcosa del genere. Vale a dire la scoperta scientifica dell'anima. Se solo ricordassi il titolo...
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