Il post sul sogno ricorrente della Grande Onda ha generato una serie di commenti e divagazioni molto interessanti. Non per ultime quelle di
Swordman. È da un suo commento che nasce infatti questo articolo. Vi riporto la parte che prenderò in considerazione:
È attesa una rivoluzione tecnologica nei prossimi anni, una sorta di "event horizon" scientifico. (...) Sono parecchi anni, almeno dal 2002, che gli scienziati pronosticano come imminente un nuovo fronte, una scoperta o un insieme di scoperte che sono destinate a far saltare il banco in uno o più settori tecnologici. La previsione si basa su studi statistici e su diagrammi di crescita simili a quelli della legge di Moore. I settori "papabili" sono come già detto la fisica delle particelle (bosone di Higgs), le neuroscienze (interfaccia uomo/macchina, sistemi neurali artificiali e/o assistiti), la cibernetica (intelligenza artificiale) e la clonazione umana (parziale o totale).
Questa interessantissima risposta fa sorgere gli interrogativi su cui si basa il post di oggi: quale rivoluzione tecnologica di grandissimo impatto socio-scientifico ritenete più imminente?
Riassumendo e ampliando la rosa delle scelte, i candidati sono i seguenti:
Scoperta del bosone di Higgs (la “particella di Dio”);
Clonazione umana parziale o totale;
Creazione della prima IA (intelligenza artifciale);
Perfezionamento delle neuroscienze (interfaccia totale uomo/macchina, computer a base DNA);
Fusione fredda;
Cura per il cancro;
Andando un po' più in là con gli anni (beh, diciamo pure parecchio più in là!), si hanno in ballo esperimenti (già in corso d'opera) riguardanti:
Teletrasporto (vedesi gli esperimenti del professor Ping Koy Lam);
Viaggio nel tempo;
Esplorazione spaziale extra sistema solare.
Tutti campi di ricerca affascinanti. E pericolosi. Viviamo infatti in una società che, per assurdo, è più mentalmente chiusa rispetto ai tempi dell'Illuminismo, epoca in cui la scienza faceva da sovrana, a dispetto dei dogmi oscurantisti dettati dalle grandi religioni monoteiste.
Ogni rivoluzione scientifica porta con sé sconvolgimenti sociali e morali. In un'epoca come la nostra, in cui è in corso un tentativo di restaurazione di correnti di pensiero neo-conservatrici, a volte addirittura luddiste, la “semplice” introduzione di un processo di clonazione umana potrebbe portare conflitti sociali gravissimi. Vi basti pensare ai potentissimi gruppi di pressione che osteggiano l'uso dei contraccettivi, le staminali, il testamento biologico etc etc.
Del resto siamo in un momento storico-evolutivo in cui l'uomo trascende le semplici funzioni di naturale miglioramento delle sue condizioni. Questo punto l'abbiamo forse passato con la rivoluzione industriale prima, e con la scissione dell'atomo poi. Già con la diffusione globale della televisione (che ha rivoluzionato la società, la politica, la biologia stessa dell'essere umano), e ancor più con la commercializzazione di Internet, stiamo affrontando un'era tanto meravigliosa quanto priva di reali punti di riferimento.
In un certo senso navighiamo a vista, come un'astronave lanciata oltre l'orbita di Plutone. Dove arriveremo non è lecito saperlo.
Certo, si studiano ipotesi, si fanno previsioni e si immaginano scenari che vanno da qui a qualche secolo nel futuro. La realtà è che un qualsiasi fattore incognito potrebbe far saltare il banco, come è già capitato spesso in passato coi signori Newton, Einstein, Fermi. Ma anche coi vari Marconi, Tomlinson, Röntgen.
Chi sarà il prossimo?