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ext_211760 January 8 2010, 16:23:41 UTC
Ma che gli italiani leggano poco non dovrebbe essere un vantaggio? Invece di investire nella stampa di copie che rimangono invendute, l'ebook non ha invece costi di "duplicazione" per gli editori che così non rischiano di rimetterci troppo.

Poi ti confesso che penso che alla fine un solido mercato ebook esisterà anche in tempi brevi, ma sono molto deluso da quelle che parevano essere le premesse iniziali: di persone interessate a pubblicizzare lavori validi distribuiti gratuitamente nemmeno l'ombra: tutti i critici e esperti del piffero parlano comunque solo di roba commerciale e già stra-pubblicizzata, con al limite qualche citazione dell'ebook dell'amico di turno, con buona pace di non amare favoritismi e tutti i discorsi dementi che continuano a fare (e non parlo sempre e solo di quel sito lì che nomini sempre, tanto per chiarire ^^).

Gli editori vedono l'ebook come oggetto da vendere quasi al prezzo di un libro "vero", il livello medio degli scrittori emergenti che usano questo mezzo è davvero basso e il print on demand con cui si poteva rendere disponibile anche il cartaceo ha ancora prezzi improponibili a un pubblico reale.

Insomma non mi pare più questa gran rivoluzione. Poi certo tra un po' tutti si scaricheranno i best-seller da emule per leggerseli sull' I-Read o quello che sarà il dispositivo più alla moda, ma non era quello che mi aspettavo.

Simone

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mcnab75 January 8 2010, 16:47:57 UTC
Questa tendenza che tu sottolinei l'ho notata anch'io.
Avrei senz'altro preferito l'ebook come sistema utopistico per sconvolgere il mondo editoriale italiano, invece sarà solo un altro modo per vendere la solita robaccia che si trova in libreria.
Ciò nonostante spero e credo che il tanto parlare di ebook incrementerà l'interesse per scrittori "alternativi", come me, te, Glauco e tnti altri, che da anni si sbattono per migliorarsi e per proporre qualcosa di leggermente alternativo alle solite menate in stile Megastore Feltrinelli.
Poi dipende da ciò che uno si aspetta. Come ho scritto nel post, a me va benissimo diventate uno scrittore di nicchia, con 200-300 lettori fissi, autoselezionati in base ai gusti personali.
Anche se può sembrare il contrario, i miei racconti e romanzi di genere non sono poi molto allineati con ciò che va di moda tra i lettori italiani. Però in Rete si trova sempre più gente che cerca ciò che le case editrici non offrono. A quanto pare siamo sì in pochi, ma nemmeno poi così isolati e miseri.

PS: riguardo a certi siti - compreso quello che TU nomini sempre tra le righe (eh eh eh) - devo dire che mi fa "piacere" constatare che ultimamente hanno iniziato a fare marchette agli ebook e ai romanzi di amici e conoscenti.
Alla faccia dei discorsoni che fanno da secoli... Ma certo, nel loro caso si tratterà senz'altro di segnalazioni meritevoli e disinteressate :-P

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ext_211760 January 8 2010, 17:31:05 UTC
Ultimamente? Sarà da 1 anno almeno. Poi come ho detto per me è una consuetudine ormai sdoganata anche tra gli altri siti e blogger: esce la cosa nuovissima e super-commerciale e il giorno dopo ne parlano tutti (magari per dire che fa schifo eh). Io non trovo altre recensioni di Uomini e lupi a parte quella che ho scritto io, e qualcosa su un paio di forum. Adesso non sarà il meglio che l'horror possa offrire al mondo, ma se la situazione editoriale è così drammatica perché nessuno consiglia un romanzo comunque apprezzabile e anzi notevole se visto nell'ottica di un'appassionato del genere?

Cioè, io sarei contento di leggere anche 10 stroncature del mio ultimo ebook, piuttosto che il silenzio totale in cui è già sprofondato. L'unica è pensare che si debba recensire solo quello che è già conosciuto, così arrivano più visitatori. Se no davvero non me lo spiego.

Che poi ultimamente sto un po' nervoso, per cui scusa se suono antipatico senza volerlo.

Simone

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