Vi propongo questa discussione dopo aver rimesso mano a quello splendido libro che è "
Hitler" di Giuseppe Genna.
Per chi non lo sapesse si tratta di una versione romanzata, ma assolutamente impeccabile dal punto di vista storico, dell'ascesa dell'Anticristo più tremendo del secolo scorso, Adolf Hitler.
Non starò qui a dilungarmi in una recensione del libro, di cui parlerò nelle prossime settimane. Piuttosto prendo spunto da un capitoletto quasi invisibile di "Hitler" in cui viene tirato in ballo un personaggio che ha fatto la storia del cinema e dell'animazione.
Parlo di Walt Disney.
Chi, come me, ha un certo interesse per i risvolti meno noti della storia, e per le "leggende metropolitana", saprà già che su mr. Disney si sprecano le dicerie più o meno cattive.
Attenzione: chi non ha un po' di cinismo e sana ironia nelle vene, smetta di leggere l'articolo e continui a sognare un mondo puro fatto di fate e di gnomi :-)
Biografia minima
W. E. Dinsey nasce nel 1901 a Chicago, e passa la sua infanzia lavorando duramente nelle campagne del Missouri. In seguito si sposta di nuovo in città ed inizia a collaborare con una Agenzia Pubblicitaria dove cominciò ad occuparsi di animazione, dilettandosi poi a tempo perso con il disegnatore U. E. Iwerks in progetti originali. Grazie al fratello maggiore di Walt, Roy, i due riscono ad aprire uno studio tutto loro intorno agli anni '20 producendo alcune serie di cartoni animati, prodotte per la Universal, che riscossero un discreto successo. Quando però la stessa Universal tagliò i fondi dello studio di Disney e soci, questi dovvettero licenziare i propri collaboratori e furono costretti a tirare avanti in tre, quattro persone.
Fu proprio in quella circostanza che, lavorando ad un ritmo forsennato, il suo staff riuscì a produrre il debutto del famigerato "Mickey Mouse" nel cartone animato chiamato "Steamboat Willy". A questo successo Disney affiancò la piccola rivoluzione cinematografica del periodo: il sonoro. E il successo non tardò ad arrivare.
Di lì in poi non fu più difficile produrre storie e racconti sempre più evoluti, nacque così la "The Walt Disney Production". Dopo una grossa crisi nata intorno agli anni '40 (il periodo di guerra non era certo il più indicato per far apprezzare al pubblico le sue grandi opere del periodo, "Pinocchio" e "Fantasia"), la Disney si riprese alla grande imponendosi con forza nel mercato internazionale.
Ma intanto il tempo passava, Walt Disney si arricchiva sempre di più ma la sua salute diveniva sempre più cagionevole. Lasciata al suo staff la produzione e la direzione delle pellicole, si era buttato a capofitto nel suo proggetto più ambizioso: il parco a tema "Walt Disney World". Morì nel 1966 stroncato da un collasso cardiocircolatorio.
Disney nel periodo della Seconda Guerra Mondiale
Nel 1941, Disney è contattato dal dipartimento di Stato guidato da Nelson Rockefeller per rappresentare gli Stati Uniti in America latina e per «lottare contro il nazismo». Discretamente favorevole alla Germania hitleriana[senza fonte], Disney non apprezza l'idea di compiere un viaggio diplomatico nè tantomeno di effettuare un lavoro di propaganda politica, tuttavia accetta per occupare i propri artisti e trovare nuove fonti d'ispirazione.
Allo stesso modo nel 1941 Walt decide di partecipare allo sforzo bellico e con Lockheed Martin realizza un cartone animato istruttivo per mostrare ai neoassunti delle aziende i metodi di ribaditura degli aerei: si tratta di Four Methods of Flush Rivetting, che sarà a lungo classificato come top secret. Al contempo, molti reggimenti o squadriglie americane chiedono agli studi di produrre dei distintivi con i personaggi Disney.
Poco dopo la sua uscita nell'ottobre 1941, Dumbo diventa un grande e redditizio successo, ma gli Stati Uniti entrano in guerra nella seconda guerra mondiale. L'esercito americano requisisce la maggior parte degli edifici degli studi Disney e chiede ai dipendenti Disney di creare film d'intrattenimento e d'istruzione per i militari, nonché film di propaganda come Der Fuehrer's Face o il lungometraggio Victory Through Air Power, entrambi usciti nel 1943.
Tutte (o quasi) le dicerie su Walt Disney
- Walt Disney è il figlio illegittimo nato al di fuori del matrimonio di una donna nata in una città vicino a Almeria, in Andalusia, provincia spagnola, ed è stato adottato da Flora e Elias Disney. Nulla prova la veridicità di tale affermazione. Nel testo di Antologia per la scuole medie "L'avventura dell'uomo" - Ed. La Nuova Italia, Disney viene accreditato come Josè Guirao Zamora.
- Walt Disney venne colpito da una raffica di proiettili durante la prima guerra mondiale. Disney aveva prestato servizio nella Croce Rossa dal 1917 al 1919 e nulla prova che sia stato ferito.
- Walt Disney avrebbe impedito che la bandiera statunitense fosse issata a mezz'asta a Disneyland dopo l'omicidio del presidente Kennedy nel 1963. A quel tempo Disney era molto occupato perché cercava il sito ideale per Walt Disney World, perciò una scelta di gestione «minima» come questa non dipendeva da lui, tanto più che Walt si trovava a bordo di un aereo di ritorno dalla Florida.
- Quando Walt Disney ha ricevuto la medaglia presidenziale per la pace dal presidente Lyndon Baines Johnson durante una cerimonia nel 1964 alla Casa Bianca, avrebbe applicato una spilla con scritto «Goldwater», il candidato avversario di Johnson, al fodero interno della giacca.
- Dopo la morte, il corpo di Disney sarebbe stato congelato e criogenizzato e sarebbe conservato sotto l'attrazione Pirati dei Caraibi a Disneyland. In realtà Disney sarebbe stato cremato e l'urna sarebbe collocata nella cripta di famiglia al Forest Lawn Memorial Park a Glendale in California.
- Il volto di Walt Disney compare su un busto in Haunted Mansion. Il busto di «Zio Teodoro» è quello dell'attore Thurl Ravenscroft. Sembra sia lì dall'apertura della Mansion il 9 agosto 1969. Tuttavia uno dei pirati di Pirati dei Caraibi ha davvero il volto di Walt modellato da Glaine Gibson e da allora usato per la statua Partners, dove Walt è affiancato da Topolino.
- Si dice che il fantasma di Disney possa essere scorto in diversi edifici di Disneyland come la Disney Gallery di New Orleans Square a Disneyland o l'ex Sunkist bar.
- Disney sarebbe il discendente di una strega di Salem poiché sua madre è una discendente del Reverendo G. Burroughs. Uno degli antenati di Flora Call sarebbe davvero vissuta nella regione di Salem a quel tempo ma non è stato stabilito un chiaro legame e sono possibili errori di genealogia. Il cognome Call era diffuso al tempo, tanto più che il reverendo era un simbolo di forza di carattere poiché ha rifiutato di ammettere qualsiasi adesione alla stregoneria fino alla sua morte per tortura (fu schiacciato da delle rocce).
- Disney sarebbe stato un adepto della Massoneria come dimostra soprattutto l'abbigliamento di Topolino, ispirato dal grembiule della confraternita. Nulla lo prova e gli indumenti di Topolino sono stati concepiti in uno spirito di semplicità.
- Disney era ebreo ed anticomunista. Da principio è stato battezzato protestante e non si è mai convertito; niente indica la benché minima adesione all'ebraismo a differenza del nipote Roy Edward Disney, la cui società Shamrock ha dei capitali privati in Israele. Per quanto riguarda l'anticomunismo, si oppongono due elementi: la visione di EPCOT che mischia comunismo, socialismo e liberalismo (o quella degli studi di Burbank) e la commissione delle attività non americane nel 1947. Sembra piuttosto che Disney fosse indipendente dagli estremismi politici, ma con un ideale generico di un mondo migliore.
- Si disse anche che aveva appoggiato il Nazismo nel periodo della II Guerra Mondiale, si disse che era un violento, un cinico. Se ne dissero tante. Era diventato una delle persone più ricche del mondo facendo, agli occhi di tutti, più che un lavoro un "gioco"; un collettivo senso di invidia stava cercando di attribuirgli dei difetti, delle colpe. E anche la purezza che traspariva dalle sue pellicole aveva dei lati oscuri. Messaggi subliminali nascosti nelle sue pellicole, allusioni al sesso, allusioni al mondo della droga. Un mondo tanto zuccheroso doveva nascondere per forza qualcosa di oscuro!
Fonti e approfondimenti
WikipediaLeggende Metropolitanesnopes.com