Visto che l'articolo sulla Palin vi è piaciuto, vi risegnalo (anche per rientrare in topic con l'argomento primario del blog)
un post di qualche tempo fa che parla del fenomeno tutto americano degli scrittori evangelico-apocalittici. In particolare il pastore Tim LaHaye, che ha battuto tutti i record di vendita negli USA, e che da noi gode di mediocre fama.
Che c'entrano con la Palin? Lei erediterà presumibilmente una buona fetta dei sostenitori politici di George "Walker Texas ranger" Bush, giusto?
Diciamo che l'elettorato medio di Bush si inquadra in un bacino composto in buona parte da “cristiani rinati” ed evangelici. Due professioni religiose che da sole abbracciano il 40% degli americani. Le loro caratteristiche sono un po' inquietanti: definiscono l'Islam “una religione malvagia” (cit. predicatore Franklin Graham), sono antiabortisti, antifemministi, omofobi, neo-puritani.
I più estremisti vedono nell'11 settembre 2001 rispettivamente: A) una punizione divina contro un'America resa “atea” dalla presidenza Clinton; B) un segno che la fine dei tempi è vicina, quindi occorre armarsi e prepararsi alla guerra contro il Male. È un caso tutto questo parlare da parte di Bush de “l'Asse del Male” e del “Nuovo Ordine Mondiale”?
E poi ci sono quelli ancora più estremisti, che pensano all'ONU come a uno strumento dell'Anticristo, in quanto cerca spesso di mediare per un intervento limitato delle forze Americane in zone di guerra, impedendo così il ruolo “santo” del impero a stelle e strisce benedetto da Dio, ovvero quello di unificare il mondo in nome della Bibbia.
Il tema ricorrente è il seguente: le profezie dimostra che il Commonwealth inglese (bianco presumo), gli Stati Uniti e Israele sono i tre discendenti della nazione di Dio. In molte riviste dei "neocon" repubblicani gli Usa sono trattati sia come strumento di Dio sia come luogo da riconquistare a Dio (dai noti apostati e miscredenti dei liberal, gay, rossi e quant’altro). Il paradosso è che l’apocalisse è sia cercata sia paventata, e gli Stati Uniti e la loro forza militare sono al contempo strumento per evitare che essa si avveri (minando l’unione dell’Europa e il rafforzamento della pace mondiale attorno all’Onu), e futuro strumento della vendetta di Dio.
Come scrive giustamente il giornalista Matteo Combi per “
Peace Reporter”: Non è un caso che Bush abbia infarcito i suoi discorsi di spezzoni interamente rilevati dalla Bibbia, che parli di good and evil; che abbia usato la parola ‘crociata’, né che tra i ranghi del Pentagono vi sia chi, come il Generale Boykin, sposi integralmente le vedute geopolitico-spirituali di una destra cristiana e apocalittica, giustifichi la guerra in Iraq in tal modo e continui ad avere un ruolo di rilievo nelle gerarchie militari. Questo fondamentalismo è parte integrante della coalizione di destra; ed è foriero di morte. E’ il nazismo nostrano, che invece di rifarsi a misticismi paganizzanti stravolge il cristianesimo e lo riforgia in uno strumento di odio e di paranoia.
PS: non mi sto occupando di tutto questo a caso. Come giustamente qualche amico di blog ha intuito, sto continuando a scrivere, e a documentarmi ;-)
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L'uomo che stracciò Grisham scrivendo della Fine del Mondo:
http://mcnab75.livejournal.com/99492.html Telepredicatori USA, tra politica e affari:
http://magazine.enel.it/emporion/rubriche_dett.asp?iddoc=1179580&DataEmporion=26/01/2005 Ridisegnare il Medioriente in stile Neocon:
http://www.disinformazione.it/sacraalleanza.htmButtiglioni & Giovanardi d'Ammmmerica:
http://www.eddyburg.it/article/articleview/2072/1/28/?PrintableVersion=enabled