[Hawaii Five-0] Steve/Danny; PG-13; FLUFF 1/2chibi_saru11April 30 2011, 21:34:07 UTC
Danny… Danny ha una bambina di nove anni, okay? È normale che sappia cucinare una colazione decente, Danny è il Dio della colazione, qualcuno potrebbe lanciargli addosso un po’ di uova, latte e farina e lui riuscirebbe a fare le migliori frittelle del mondo. Al volo. Lui è semplicemente così bravo, okay? Steve invece… beh l’unica cosa che potrebbe servire per fare colazione che c’è nella cucina di Steve è del succo di frutta all’ananas… e Danny no ha la minima intenzione di avvicinarsi. Quindi insomma è solo per questo, okay? Nessuno deve vederci qualcosa di più profondo, non c’è niente di psicologico o filosofico in una maledetta colazione, okay? (e anche mentre lo pensa può sentire gli sguardi di Chin e Kono che sembrano giudicarlo a distanza - non sa bene se sia possibile, ma se lo è, Chin e Kono possono). Quindi magari Danny sta preparando la colazione a casa di Steve, mentre Steve è fuori che nuota (si è svegliato tipo alle cinque di mattina - no, seriamente - e ha svegliato Danny nel frattempo) e magari okay, la sera prima hanno fatto sesso (e quella prima ancora e quella prima prima e - va bene sì, hanno fatto molto sesso, saranno un poco cavoli loro, no? No. Ovviamente no, perché questa è la sua vita e quando mai qualcuno si fa i cazzi suoi?) ma questo non vuol dire assolutamente nulla. Rimane comunque solo sesso - niente cazzate di relazioni o romantiche o… solo che sembrava logico visto che erano già sposati solo senza la parte sessuale che inserissero anche quella. Logico, esatto. Non è che Danny sia molto convincente, lo sa. Il problema da cui nasce tutto però è il fatto che Danny non deve nemmeno pensare a dove si trovino i piatti (seconda anta alla sua sinistra) o le posate (primo cassetto) o i bicchieri (sopra il lavello) o davvero tutto il resto, lo sa come se fosse la sua cucina (ed effettivamente è come se lo fosse) ed è tutto un poco troppo. Perché okay, magari Steve ha un corpo da paura e Danny potrebbe, come non potrebbe, ma comunque un po’ lo è, essere innamorato perso di Steve McGarrett, ma ha anche una figlia e un matrimonio alle spalle e tra lui e Steve hanno tanti di quei problemi familiari che potrebbero riempirci una nave da crociera. I loro problemi hanno problemi, maledizione. E non sarebbe una cosa intelligente, sarebbe la decisione più pazza della sua vita quella di decidere di fare qualcosa di più con Steve (il sesso va bene, il sesso è grandioso, davvero, è la parte della relazione che sarebbe un pochino problematica ecco. Però il sesso… il sesso wow) e semplicemente non può perché Danny (al contrario di Steve, Kono, Chin, Kamekona e probabilmente Rachel) è una persona sana di mente. A quel punto Steve entra in cucina, un asciugamano sulla testa e sta gocciolando un po’ ovunque. «Cosa stai facendo, Steve? Cosa-perché sei entrato se sei ancora bagnato? Non bagnare tutta la cucina, maniaco! Torna fuori e scotolati come un cane per quanto mi riguarda perché sebbene forse voi hawaiani trovate tutto questo assolutamente normale, noi persone sane non andiamo in giro a grondare acqua ovunque! » lo rimprovera Danny, girando una frittella sulla padella.
[Hawaii Five-0] Steve/Danny; PG-13; FLUFF 2/2chibi_saru11April 30 2011, 21:34:48 UTC
Steve ovviamente (ormai non ci spera nemmeno più) non lo ascolta e si avvicina al frigo, prendendo il maledetto succo d’ananas (un giorno Danny lo butterà) «Mi piace il modo in cui dici hawaiani, nessun’altro riesce a dirlo come se fosse un’offesa penale,» Danny rotea gli occhi. «Sono felice, Steve, perché la motivazione della mia esistenza è quella di farti piacere, ovviamente. Tutto il mondo nasce, vive e muore per accontentare Steve McGa-» ma prima che possa dire altro ha un corpo molto molto bagnato appoggiato al suo e una bocca altrettanto bagnata sulle labbra. E non è esattamente certo di avere la forza di lamentarsene (il che la dice lunga, perché Danny ha sempre la forza di lamentarsi di tutto). «Mi stai facendo la colazione,» è quello che dice Steve alla fine, quando si stacca. E non è una domanda, ma Steve lo dice come se lo fosse e Danny non è certo di cosa dovrebbe dire a sua volta. «No, Steve,» dice dunque alla fine, spingendolo via «sto facendo la colazione per me, perché come in ogni altro luogo civile, la colazione è un pasto importante, okay? E forse tu puoi andare avanti a forza di carote- » (Steve potrebbe aver detto qualcosa come “Ehi, sono buone e nutrienti e…” ma Danny non ha voglia di fermarsi ed ascoltarlo) «ma noi altri preferiamo mangiare cose che non rischiano di farci diventare arancioni.» Solo che ora Steve sta ridendo e beh, Danny non è certo di come rispondere a quel punto (non è nemmeno certo di come si respiri, non che l’avrebbe mai ammesso o niente del genere, certo - anche se aveva il sospetto che Kono, almeno lei, lo sapesse. Kono era terrificante per questo). «Okay, cosa hai preparato?» e Danny ha come l’impressione di essersi perso qualcosa - tipo una grande dichiarazione d’amore gay o comunque un momento egualmente importante. E oh, okay, e se preparare la colazione è tipo il linguaggio gay per stare insieme per sempre e continuare a fare molto sesso? Sarebbe un poco imbarazzante. Però sbuffa (perché quello è Steve e non può certo stare dietro a tutte le follie che la sua mente malata continua ad inventarsi, deve cominciare a scegliere le sue battaglie) e continua a preparare la colazione. E magari c’è qualcosa di più in quel gesto, ma nessuno dei due riesce ancora a dirlo ad alta voce, quindi va bene far finta di nulla.
Steve invece… beh l’unica cosa che potrebbe servire per fare colazione che c’è nella cucina di Steve è del succo di frutta all’ananas… e Danny no ha la minima intenzione di avvicinarsi.
Quindi insomma è solo per questo, okay? Nessuno deve vederci qualcosa di più profondo, non c’è niente di psicologico o filosofico in una maledetta colazione, okay? (e anche mentre lo pensa può sentire gli sguardi di Chin e Kono che sembrano giudicarlo a distanza - non sa bene se sia possibile, ma se lo è, Chin e Kono possono).
Quindi magari Danny sta preparando la colazione a casa di Steve, mentre Steve è fuori che nuota (si è svegliato tipo alle cinque di mattina - no, seriamente - e ha svegliato Danny nel frattempo) e magari okay, la sera prima hanno fatto sesso (e quella prima ancora e quella prima prima e - va bene sì, hanno fatto molto sesso, saranno un poco cavoli loro, no? No. Ovviamente no, perché questa è la sua vita e quando mai qualcuno si fa i cazzi suoi?) ma questo non vuol dire assolutamente nulla.
Rimane comunque solo sesso - niente cazzate di relazioni o romantiche o… solo che sembrava logico visto che erano già sposati solo senza la parte sessuale che inserissero anche quella. Logico, esatto.
Non è che Danny sia molto convincente, lo sa.
Il problema da cui nasce tutto però è il fatto che Danny non deve nemmeno pensare a dove si trovino i piatti (seconda anta alla sua sinistra) o le posate (primo cassetto) o i bicchieri (sopra il lavello) o davvero tutto il resto, lo sa come se fosse la sua cucina (ed effettivamente è come se lo fosse) ed è tutto un poco troppo.
Perché okay, magari Steve ha un corpo da paura e Danny potrebbe, come non potrebbe, ma comunque un po’ lo è, essere innamorato perso di Steve McGarrett, ma ha anche una figlia e un matrimonio alle spalle e tra lui e Steve hanno tanti di quei problemi familiari che potrebbero riempirci una nave da crociera. I loro problemi hanno problemi, maledizione.
E non sarebbe una cosa intelligente, sarebbe la decisione più pazza della sua vita quella di decidere di fare qualcosa di più con Steve (il sesso va bene, il sesso è grandioso, davvero, è la parte della relazione che sarebbe un pochino problematica ecco. Però il sesso… il sesso wow) e semplicemente non può perché Danny (al contrario di Steve, Kono, Chin, Kamekona e probabilmente Rachel) è una persona sana di mente.
A quel punto Steve entra in cucina, un asciugamano sulla testa e sta gocciolando un po’ ovunque.
«Cosa stai facendo, Steve? Cosa-perché sei entrato se sei ancora bagnato? Non bagnare tutta la cucina, maniaco! Torna fuori e scotolati come un cane per quanto mi riguarda perché sebbene forse voi hawaiani trovate tutto questo assolutamente normale, noi persone sane non andiamo in giro a grondare acqua ovunque! » lo rimprovera Danny, girando una frittella sulla padella.
Reply
«Sono felice, Steve, perché la motivazione della mia esistenza è quella di farti piacere, ovviamente. Tutto il mondo nasce, vive e muore per accontentare Steve McGa-» ma prima che possa dire altro ha un corpo molto molto bagnato appoggiato al suo e una bocca altrettanto bagnata sulle labbra. E non è esattamente certo di avere la forza di lamentarsene (il che la dice lunga, perché Danny ha sempre la forza di lamentarsi di tutto).
«Mi stai facendo la colazione,» è quello che dice Steve alla fine, quando si stacca. E non è una domanda, ma Steve lo dice come se lo fosse e Danny non è certo di cosa dovrebbe dire a sua volta.
«No, Steve,» dice dunque alla fine, spingendolo via «sto facendo la colazione per me, perché come in ogni altro luogo civile, la colazione è un pasto importante, okay? E forse tu puoi andare avanti a forza di carote- » (Steve potrebbe aver detto qualcosa come “Ehi, sono buone e nutrienti e…” ma Danny non ha voglia di fermarsi ed ascoltarlo) «ma noi altri preferiamo mangiare cose che non rischiano di farci diventare arancioni.»
Solo che ora Steve sta ridendo e beh, Danny non è certo di come rispondere a quel punto (non è nemmeno certo di come si respiri, non che l’avrebbe mai ammesso o niente del genere, certo - anche se aveva il sospetto che Kono, almeno lei, lo sapesse. Kono era terrificante per questo).
«Okay, cosa hai preparato?» e Danny ha come l’impressione di essersi perso qualcosa - tipo una grande dichiarazione d’amore gay o comunque un momento egualmente importante. E oh, okay, e se preparare la colazione è tipo il linguaggio gay per stare insieme per sempre e continuare a fare molto sesso? Sarebbe un poco imbarazzante.
Però sbuffa (perché quello è Steve e non può certo stare dietro a tutte le follie che la sua mente malata continua ad inventarsi, deve cominciare a scegliere le sue battaglie) e continua a preparare la colazione.
E magari c’è qualcosa di più in quel gesto, ma nessuno dei due riesce ancora a dirlo ad alta voce, quindi va bene far finta di nulla.
Reply
(The comment has been removed)
Reply
Leave a comment