Si tratta di una graphic novel di un’autrice francese. Un tempo si chiamavano fumetti, ora forse fa più figo chiamarli così, ad ogni modo, per fortuna, vanno di moda e tantissimi autori di tutte le nazionalità stanno pubblicando i loro romanzi a fumetti, inondando le librerie di disegni. A me, che piace il fumetto in generale come genere, fa molto piacere. Solitamente sono libri grandi, in cui i disegni si vedono bene, e hanno un prezzo medio. Questo l’ho pagato 16 €, che è come un libro appena uscito. Forse in passato non ce li avrei spesi, ma ora che ho un lavoro posso permettermelo.
Da questa graphic novel è stato tratto il film “La vita di Adéle”, che ha destato un po’ di scalpore per via di alcune scene di sesso molto spinte e definite “dedicate ad un pubblico maschile”, dalle quali la stessa Maroh ha preso le distanze. Io non ho visto - ancora - il film, ma se così fosse, effettivamente, è una scelta piuttosto strana perché la storia narra dell’amore tra due donne, un’adolescente e una ragazza universitaria coi capelli blu.
I disegni sono belli, molto diversi dai manga (che sono i fumetti che ho letto per anni), e anche l’impostazione delle tavole è diversa; è come abituarsi a leggere in un’altra lingua, ma una volta familiarizzato, l’ho apprezzato molto. La storia è semplice, forse banale, ma raccontata bene e i personaggi sono realistici, i dialoghi credibili (a differenza della maggior parte dei manga). Mi ha fatto strano l’effetto lunghezza: non mi aspettavo finisse così presto, ho dovuto digerire tutto l’arco narrativo in poco tempo e, ancora una volta, forse è una questione di abitudine, ma mi sarei aspettata di avere almeno altri due volumi, invece no, è un romanzo e come tale finisce all’ultima pagina.
Conclusioni: è piacevole e, per essere la mia prima esperienza con le graphic novel, sono soddisfatta perché ho voglia di leggerne altri. Ovviamente, non mi ha colpito a morte ma sono curiosa di leggerne altri, di questa autrice, se ne ha scritti o se mai lo farà, per seguire la sua evoluzione.