Recensione

Oct 09, 2003 05:44

Ieri sera ho fatto la spesa, e tra le altre decinaia di prodotti vagamente commestibili che ho progettato di ingurgitare nei prossimi giorni mi sono provvisto di un pacco di biscotti. Ora, io so resistere a tutto tranne che alle novità, e anche alle vecchietà spacciate per novità, e anche ai prodotti tradizionali. In pratica non so resistere a niente, d'accordo. Fatto sta che al supermercato mi sono visto comparire sullo scaffale una nuova confezione di biscotti del Mulino Bianco, e mi sono sentito in dovere di comprarli. La Barilla (che ha il marchio Mulino Bianco) non è nuova a questo tipo di operazioni di marketing: prima fa uscire dei biscotti nuovi in varie città campione, quindi fa il lancio pubblicitario dopo aver testato il gradimento. Ha fatto così per i Cuor di Mela, per le Campagnole, per la Rosa del deserto. Tra l'altro quest'ultimo biscotto lo fa anche mia madre da molto tempo prima, e tra le due versioni non c'è nemmeno paragone, ma questo non c'entra nulla e tanto non credo che capiterà l'occasione di farvelo assaggiare, quindi fidatevi sulla parola.

Insomma, mi vedo comparire sullo scaffale i nuovissimi Molinetti, biscottoni spessi e grevi realizzati con grano saraceno e zucchero di canna. Per la serie: abbiamo terminato gli ingredienti normali, prendete quel che c'è. Prima però di recensire il biscotto vero e proprio, vi esorto a calamitare la vostra cortese attenzione sull'operazione di mercato: il biscotto appare casereccio, bello scuro come se fosse integrale, realizzato con ingredienti più naturali: lo zucchero di canna, pensa il consumatore medio, è meno raffinato e quindi fa ingrassare meno, il grano saraceno è una delizia per intenditori, e sicuramente sarà più dietetico e meno transgenico del grano normale. Sono illusioni: lo zucchero di canna è meno dolce, e quindi devi metterne di più per avere lo stesso risultato, il grano saraceno, per essere coltivato in quantità tali da essere prodotto industriale, è sicuramente passato attraverso qualche OGM-izzazione. Ma lasciamo il consumatore alle sue false certezze, tanto il risultato è raggiunto, e i Molinetti sono nella mia credenza, come in quella di parecchi altri italiani.

Ma veniamo al biscotto: la forma ricorda le Campagnole, biscotti enormi, a forma di "otto ingrassato", il sapore è ottimo e assolutamente gradevole. Consistenza e sapore sono effettivamente simili a quelli delle Campagnole, delle quali però migliorano il sapore, che è meno stucchevole. Decisamente meno "densi" dei Tarallucci o dei biscotti classici, sono dotati di effetto ciliegia: uno tira l'altro.
Nella mia confezione ce n'erano parecchi spezzettati. Se avete il vizio di mangiare i pezzetti di biscotto prima di passare ai biscotti interi, sappiate che i pezzetti di biscotto sono grandi come biscotti normali, e quindi fatelo a vostro rischio e pericolo.

Pagellina finale:
GUSTO - 8
CONSISTENZA - 9
INZUPPABILITA' - 8
ASSUEFAZIONE - 7
ASPETTO - 5
PERICOLOSITA' - 8
GLOBALE - 8

recensioni

Previous post Next post
Up