Jan 05, 2005 01:01
il 2004 e' stato un'anno funesto.
triste, cupo, con troppe promesse interrotte , mistificate. qualche regalo, ma forse ero abituato bene. qualche morto di troppo. qualche passo indietro.
e questo nell'ambito personale.
per quello storico non ne parliamo.
sara' bello leggerne nei libri di scuola dei mie nitpoti, se trovero' il coraggio di fare dei figli, che troveranno il coraggio di darmi dei nipoti.
il sentimento dominante e' una leggera impotenza, condita da un senso di vuoto che riempe gli spazi.
l'ineluttabilita' del destino, la mancanza di forze per rispondere e il dominio del tempo.
mi manca il cinismo per veder il tutto con un distaccato sdegno, e allo stesso tempo, troppo poco di cuore per struggermi di fronte ad un tramonto.
mi rimane una cosa, l'ottimismo, anche se offuscato cosi' tanto rispetto al passato da farmi quasi dubitare che sia ancora li al suo posto.
ah.
ovviamente tutto questo quando disattivo il filtro.
il mondo e' in realta' messo molto ma molto peggio di una mia piu' pessimistica autoanalisi.