[Fanfic] Full Marks
Titolo: Full Marks
Fandom: DC Lovvoverse - Lovvo!Hills
Beta: gale_e
Personaggi: Mar'i Grayson/ Jim Kuttler.
Rating: G
Avvertimenti: AU (AU dell'AU, per essere esatti).
Conteggio parole: 400
Prompt-subject: Filosofia (MDF @ it100)
Riassunto: Sequel di Victorious Loser, in cui la tattica del farsi desiderare applicata dal cugino sfigato ha finalmente un minimo di effetto sulla cugina bellissima… anche se viene da pensare che sia il suo tornare ad una patina di sfiga a causa degli esami ad intenerirla e darle la spinta definitiva a farsi avanti.
Disclaimer: i personaggi non mi appartengono, e nemmeno la meravigliosa idea di farli essere canon in questo verse, nonostante la sottoscritta avrebbe pagato tangenti con soldi che non ha per arrivare a questa soluzione <3
Quando studi diciassette ore filate al giorno per gli esami finali, non ti puoi difendere.
Abbassi inevitabilmente la guardia, ti dimentichi i cardini essenziali del gioco di ruolo di cui sei stato parte per l’ultimo anno e mezzo, ti rintani nuovamente nelle tue magliette anonime e nelle spalle curve sulla scrivania che ti hanno contraddistinto per tutto il resto della tua vita. Ti lasci crescere i capelli e dimentichi di raderti quell’ombra di barba rossa che ti spunta scomposta sul mento e ti fa sembrare di già uno studente universitario. Forse per questo Mar’i ha preso a guardarti con tanta nostalgia, immaginando che, tra una manciata di giorni, tu sarai fuori da quella scuola, forse in un’altra città, lontano, quasi irraggiungibile.
Quando ti lancia quegli sguardi pensierosi che ti ostini a fingere di non vedere, ti chiedi quanto la strategia di Lena possa aver funzionato, o quanto, arrivati a questo punto, lei ti avrebbe in ogni caso guardato così, come uno che è a un passo dal mettere la parola ‘fine’ alla vostra adolescenza condivisa e dal diventare grande.
Fa parte della tua filosofia di vita non credere mai a nulla fino a che non ne hai le prove, quindi dai per scontato che non abbia funzionato fino al momento in cui la senti entrare nella biblioteca semideserta, scivolare alle tue spalle come un’ombra e poggiarti quelle sue mani enormi sulle spalle curve.
Non hai mai disimparato a percepire nitidamente la sua presenza quando si avvicina a te.
- Mar’i - sillabi, infastidito dal brivido che ti da’ quel contatto - sto studiando per la prova di domani.
Non ti volti verso di lei ma la senti sorridere lo stesso.
- Tanto prenderai il massimo dei voti, lo sai di già.
Fa una pausa, ti sembra quasi che esiti, circostanza inconsueta per lei, ed esita abbastanza a lungo da lasciarti riflettere con disappunto su quanto, ancora, ti risulta naturale studiarla così a fondo, in ogni sfumatura, in ogni dettaglio.
- Usciamo venerdì? Io e te. Da soli.
Ti volti verso di lei, deciso a negare fino in fondo la possibilità che ti stia davvero chiedendo un appuntamento, ma gli occhi di Mar’i - e tu sei tuo malgrado troppo ferrato in materia "leggere negli occhi di Mar'i" per non rispondere correttamente sull'argomento proposto - ti inchiodano alla sedia con la certezza che sì, è esattamente così.
Fandom: DC Lovvoverse - Lovvo!Hills
Beta: gale_e
Personaggi: Mar'i Grayson/ Jim Kuttler.
Rating: G
Avvertimenti: AU (AU dell'AU, per essere esatti).
Conteggio parole: 400
Prompt-subject: Filosofia (MDF @ it100)
Riassunto: Sequel di Victorious Loser, in cui la tattica del farsi desiderare applicata dal cugino sfigato ha finalmente un minimo di effetto sulla cugina bellissima… anche se viene da pensare che sia il suo tornare ad una patina di sfiga a causa degli esami ad intenerirla e darle la spinta definitiva a farsi avanti.
Disclaimer: i personaggi non mi appartengono, e nemmeno la meravigliosa idea di farli essere canon in questo verse, nonostante la sottoscritta avrebbe pagato tangenti con soldi che non ha per arrivare a questa soluzione <3
Quando studi diciassette ore filate al giorno per gli esami finali, non ti puoi difendere.
Abbassi inevitabilmente la guardia, ti dimentichi i cardini essenziali del gioco di ruolo di cui sei stato parte per l’ultimo anno e mezzo, ti rintani nuovamente nelle tue magliette anonime e nelle spalle curve sulla scrivania che ti hanno contraddistinto per tutto il resto della tua vita. Ti lasci crescere i capelli e dimentichi di raderti quell’ombra di barba rossa che ti spunta scomposta sul mento e ti fa sembrare di già uno studente universitario. Forse per questo Mar’i ha preso a guardarti con tanta nostalgia, immaginando che, tra una manciata di giorni, tu sarai fuori da quella scuola, forse in un’altra città, lontano, quasi irraggiungibile.
Quando ti lancia quegli sguardi pensierosi che ti ostini a fingere di non vedere, ti chiedi quanto la strategia di Lena possa aver funzionato, o quanto, arrivati a questo punto, lei ti avrebbe in ogni caso guardato così, come uno che è a un passo dal mettere la parola ‘fine’ alla vostra adolescenza condivisa e dal diventare grande.
Fa parte della tua filosofia di vita non credere mai a nulla fino a che non ne hai le prove, quindi dai per scontato che non abbia funzionato fino al momento in cui la senti entrare nella biblioteca semideserta, scivolare alle tue spalle come un’ombra e poggiarti quelle sue mani enormi sulle spalle curve.
Non hai mai disimparato a percepire nitidamente la sua presenza quando si avvicina a te.
- Mar’i - sillabi, infastidito dal brivido che ti da’ quel contatto - sto studiando per la prova di domani.
Non ti volti verso di lei ma la senti sorridere lo stesso.
- Tanto prenderai il massimo dei voti, lo sai di già.
Fa una pausa, ti sembra quasi che esiti, circostanza inconsueta per lei, ed esita abbastanza a lungo da lasciarti riflettere con disappunto su quanto, ancora, ti risulta naturale studiarla così a fondo, in ogni sfumatura, in ogni dettaglio.
- Usciamo venerdì? Io e te. Da soli.
Ti volti verso di lei, deciso a negare fino in fondo la possibilità che ti stia davvero chiedendo un appuntamento, ma gli occhi di Mar’i - e tu sei tuo malgrado troppo ferrato in materia "leggere negli occhi di Mar'i" per non rispondere correttamente sull'argomento proposto - ti inchiodano alla sedia con la certezza che sì, è esattamente così.