Sesso telefonico - OneShot

Feb 03, 2011 18:29

Titolo: Sesso Telefonico
Fandom: RPF
Rating: Rosso
Genere: Erotico (obviously)
Note: Slash, lemon
Personaggi: Adam Lambert, Tommy Joe Ratliff
Note: Sono pazza. Sì, lo ammetto, sono pazza. La seconda, e dico seconda PWP Adommy scritta nell’arco di dodici ore. Sono veramente fuori di testa. Anyway, scritta, come la precedente, per il p0rnfest#4 per il prompt “Sesso Telefonico”, ennesima stronzata brevissima che non so se apprezzerete.
Ma posso dire di essermi divertita!XD

Una telefonata forse non ti cambia la vita, ma di certo ti fa andare meglio la giornata.



Sesso Telefonico

“Sì, Dan... Certo, Dan... Ti sto ascoltand... ooohh...” Certo, per Adam non era mai facile parlare con un agente incazzato al telefono, soprattutto se proprio in quel momento un Tommy Joe particolarmente in vena di effusioni non faceva altro che mordicchiarlo e leccarlo un po’ dovunque “Sì... Sì... Sììììì...”
Adam cercò di dirgli di aspettare due minuti, il tempo di mandare Dan velatamente a quel paese, ma Tommy gli fece un’adorabile sorriso felino, per poi baciarlo a tradimento, avendo cura di lasciar scivolare la lingua nella sua bocca e fargli il solletico, imprimendogli una lussuriosa nota d’urgenza.
Un giorno il suo bassista l’avrebbe fatto impazzire. Ah no, ci stava già riuscendo.
“SI’... Ho capito, il video...” rantolò cercando di mantenere l’equilibrio contro lo stipite della porta, cosa non facile, le ginocchia erano improvvisamente diventate cedevoli, e Tommy si stava apprestando ad un giochino alquanto piacevole “I ballerini, s... ììììììì...”
Sentì la lingua di Tommy, morbidissima, gradevole sulla pelle, solleticargli il lobo dell’orecchio, non era una così eccitante di per sé, ma Adam sapeva benissimo che quando Tommy iniziava così, era il preludio a qualcosa di molto più movimentato.
“Rosso, sì, rosso...”
Adam represse un ansito quando l’altro gli infilò le dita fredde sotto la maglietta facendogli venire la pelle d’oca, Tommy fece scorrere le unghie sul suo petto mentre gli lasciava una scia di umidi bacetti lungo il mento, gli sollevò gradualmente la t-shirt, centimetro dopo centimetro, non dimenticando mai di lambirlo con una leggerezza esasperante che stava già facendo convogliare il suo sangue dritto in mezzo alle cosce, rendendolo tragicamente visibile.
“Sì, marzo va be... va bene...”
Tommy gli stava torturando i capezzoli sfiorandoli pian piano coi polpastrelli, il suo tocco era così delicato, così dolce, lascivo, continuo e interminabile, lo fece fremere e maledire il telefono che ancora teneva in mano, il suo bassista gli sorrideva dispettoso continuando a strusciarsi lentamente contro di lui, contro le sue gambe, il suo ventre, togliendogli ogni voglia di discutere di un fottutissimo video.
“A... nch’ioooooo...”
Tommy abbassò le mani, le sue dita fattesi più tiepide scorsero lungo Adam come gocce d’acqua durante un bagno rilassante, fino a intaccare quasi discretamente la cintura dei jeans, che si aprì educatamente sotto una piccola pressione. Adam si morse un labbro per non mettersi ad urlare quando quelle mani si intrufolarono senza tante storie nella sua biancheria intima, risvegliando in lui una serie infinita di brividi che lo sciolsero ancora di più, non sapeva più a cosa aggrapparsi per non finire per terra, con Dan che parlava beatamente di un cazzo di inutilissimo video.
“Oh, sì...” annuì, nemmeno lui capì bene a cosa.
Le labbra di Tommy si posarono all’angolo della sua bocca, il suo profumo gli penetrò nelle narici come un effluvio afrodisiaco, e le sue dita si stavano dedicando ad un’altalenante movimento lungo la sua erezione pulsante che non stava chiedendo altro che un po’ di giustizia.
Adam sospirò profondamente accarezzando Tommy Joe, gli stampò un bacio sulle labbra prima di rispondere qualcosa di incoerente al cellulare, poi anche lui abbassò l’unica mano libera, infilandosi direttamente nei pantaloni del bassista, col risultato di sentirlo sussultare addosso a sé, Adam si concesse un sorriso soddisfatto, così Tommy imparava a fargli certi scherzi.
Tommy imparava in fretta. E anche piuttosto bene.
“Sono d’accordo... ooohh...”
Tommy lo morse sulla spalla mentre si spalmava letteralmente su di lui, trattenendo qualche mugolio sommesso, cercando di continuare a masturbarlo, ora le sue mosse si erano fatte più rapide, irregolari e incisive, Adam si sforzò di non avere la voce tremante mentre chiudeva gli occhi focalizzando la concentrazione sul discorso, cosa che non gli riusciva molto bene.
Annuì un paio di volte a qualche parola che non intese affatto, con il membro di Tommy tra le dita, aveva caldo, un fantastico caldo tremendo, avvertiva il bollore del bassista spinto contro di lui, ogni suo muscolo in tensione, il suo respiro corto sulla sua pelle madida, la sua eccitazione grata in mano, il suo Tommy perso nella stessa medesima sensazione di denso piacere allo stato puro.
“Sì!” esclamò d’un tratto, strappando anche un consenso a un Dan all’oscuro di tutto.
Tommy gemette piano continuando a solleticarlo con una dolcezza infinita mista ad una foga estasiante, lasciando scorrere su e giù le dita per reazione fisica, quasi completamente soggiogato dagli identici movimenti che lo stavano portando al delirio dei sensi, e gli stava piacendo fino allo sfinimento.
“Certo... Cer... to...”
Adam non ne poteva più, baciò Tommy e insieme persero qualche secondo nello stare vicini, vicinissimi, regalandosi la passione più sfrenata, fino a toccare insieme il confine da cui non si poteva più tornare indietro.
“SìsìciaoDancisentiamo!”
Adam chiuse la comunicazione e gettò il cellulare, si strinsero con foga contro lo stipite sfregandosi l’uno contro l’altro come animali, baciandosi con violenza, ansimando finalmente senza più inibizioni, e dopo qualche secondo finalmente si abbandonarono ad un orgasmo potente, viscerale, soddisfacente al massimo.
Rimasero incollati, e fu solo dopo qualche minuto che si lasciarono cadere a terra, riprendendo a respirare normalmente, avvinghiati come due cuccioli.
“Devo ammettere che non avevo mai pensato al sesso telefonico... in questi termini...” mormorò Adam molestando i capelli di Tommy in segno d’affetto. Lui sorrise avvicinandosi al suo viso, suggendogli le labbra.
“Se vuoi la prossima volta proviamo in altri termini.”

rpf: adam lambert, p0rnfest#4, slash, rpf: tommy joe ratliff, fanfiction: sesso telefonico, oneshot

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