[Italian Post] Fifty Shades of OMG, THOR, LOVE ME MORE, PLEASE, LOVE ME MORE ;O; - Yours truly, Loki
Jul 24, 2012 18:12
Ieri sono stata a vedere gli Avengers \o\ Per chi non lo sapesse (ma esiste qualcuno che non lo sappia, nel mondo?), The Avengers (Joss Whedon, 2012) è un film che tutto l'intero mondo aspettava per motivi diversi, chi per devozione alla Marvel e ai suoi supereroi, chi perché KABOOM, chi perché OH DIO SIGNORE DEL CIELO JOSS WHEDON, altri per vari gradi di adorazione a riguardo di almeno metà del cast presente all'interno (d'altronde aiutatemi a dire Robert Downey Jr, Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Jeremy Renner, Samuel L. Jackson, Stellan Skarsgard la cui sola presenza è già meritoria di tutti i vostri 7,50 fino all'ultimo centesimo e, ovviamente, Tom Hiddleston, recentemente promosso a Dio per grazia di Dio stesso e volontà della Twitternazione). Io, per dire, ero fra quelli che OMG JOSS. Un po' come Thor era stato per me uno dei must see al cinema della stagione scorsa perché OMG KENNETH. Lo so, fangirlo più i registi degli attori. Ma voglio un mondo di bene anche a Chris Hemsworth, giuro.
Comunque, Avengers parla di questo: [Spoiler (click to open)]Loki ha sedici anni e non sta vivendo la migliore delle adolescenze; nello scorso film ha scoperto tutto in una volta di essere innamorato di suo fratello Thor e di essere un figlio adottivo. Ciò l'ha lanciato nella più totale depressione, che è poi sfociata in un delirio egoschizzato che l'ha quasi portato ad ammazzare l'allora fidanzata di suo fratello e, incidentalmente, anche a rischiare di distruggere il di lei pianeta.
Convinto che Thor ami più il pianeta Terra di lui, in Avengers riprova a distruggerlo, sperando che, una volta tolto di mezzo il rivale in amore, Thor tornerà a non vedere altro che il suo fratellino adottivo psicotico nel mondo. Il punto è che già Thor non vede altro: come dice faechan, il cervello di Thor è composto al 50% da Loki ed al 50% da ovatta, e noi tutti lo amiamo per questo, che poi è il motivo per cui, quando Loki si dirige sulla Terra per spianare la strada ad un popolo alieno perché la distrugga, Thor lo insegue volando nei cieli.
Naturalmente la Terra non può restare a guardare mentre questo pazzo ruba robe potenzialmente distruttive per aprire portali, per cui una squadra di esseri dagli svariati poteri sovrannaturali viene riunita, e Loki catturato, e la sua custodia viene ad essi affidata. Ma Joss non vuole che ci distraiamo: questo non è un film sui supereroi, bensì un film che parla dell'amore di un fratello per l'altro suo fratello, e dunque Thor rapisce Loki perché deve occuparsene lui (la famiglia è la famiglia, dopotutto) e lo porta in un bosco, in cui cerca di convincere Loki a tornare a casa con molte paroline dolci, e - quando Loki dice no a queste - con molte martellate.
Poi gli altri umani si mettono in mezzo e allora Thor è costretto ad unirsi a loro per cercare di arginare la pazzia di suo fratello, che nel mentre degenera sempre di più perché nessuno, nel mondo, riesce a capire che lui non ha alcun bisogno di essere picchiato o sbattuto da un lato all'altro della stanza (sebbene si rida parecchiamente quando ciò accade), ma solo che suo fratello si decida, una buona volta, ad afferrarlo con tutta la forza della sua possanza, stringerlo fra le proprie muscolose braccia e dirgli che lo ama follemente come poi in effetti è.
Per tutto il resto del tempo, ovvero per il minutaggio del film in cui non c'è Loki, non si parla di Loki e Loki non sta rantolando per terra dopo averne prese una quantità infinita, succedono le seguenti cose: - Robert Downey Jr ha UST con qualsiasi cosa giri nel raggio d'azione di dieci chilometri attorno a lui, compreso ogni tipo di oggetto animato o inanimato; - I capelli di Chris Evans non si spettinano mai; - Mark Ruffalo fa un sacco di faccine tenere e si occupa in generale di essere il comic relief del film; - Chris Hemsworth fa lo spot della L'Oreal ma ce ne dimentichiamo tutti quando inquardano i suoi bicipiti - e ciò accade spesso, ma non abbastanza, purtroppo; - Jeremy Renner ci fa bagnare con la sola imposizione di due dita su una freccia; - Scarlett Johansson ha un'acconciatura che le fa un servizio cattivissimo; - Siamo costretti a sopportare Gwyneth Paltrow mentre purtroppo non ci danno Natalie Portman; - Tom Hiddleston riesce a rendersi ridicolo in ottocento modi diversi dando vita al cattivo fail più umano e amorevole di sempre (nota a margine: io non capisco chi dice di non apprezzare la caratterizzazione di Loki XD Non vi siete mai sentiti figli non apprezzati dai vostri genitori?) - Stellan Skarsgard dà in due minuti e mezzo di screentime complessivo ampia prova di saper recitare mille volte meglio di suo figlio; - Samuel L. Jackson è figo; - Coulson è un personaggio amorevole e Clark Gregg è il pucci.
Finisce così: dopo aver osservato il proprio fratello fare un casino infinito, Thor capisce finalmente cosa fare, e pertanto, dopo aver infilato una ball gag in bocca a Loki, lo riporta a casa per abusare del suo corpo finché non gli resterà più neanche la minima voglia di andare a incasinare universi altrui. And they all lived happily ever after.
Tutto questo per dire che mi sono presa una sbandata sconvolgente per questo film, questo universo, il Thorki e in generale tutto il mondo XD Sto pensando di cominciare a recuperare un po' di altri film del Marvel!movieverse, tra cui sicuramente i due Iron Man, Hulk e Capitan America, poi per il resto si vedrà.
Il film in sé, comunque, è una piccola perla. Ad un certo punto, durante la battaglia finale, vi giuro che non c'era la minima differenza fra me e il mio cuginetto novenne seduto al mio fianco in quella sala buia: entrambi saltellavamo sulla sedia ad ogni cambio d'inquadratura, lanciavamo urla belluine ogni volta che esplodeva qualcosa ed agitavamo il pugnetto per aria ogni volta che un chitauro ci lasciava le penne XD E' uno di quei film che ti riportano all'infanzia senza possibilità di salvezza, e per due ore tu non vuoi essere altro che un bambino di dieci anni con una spada e uno scudo e la convinzione profonda di possedere in te una scintilla speciale che ti rende super.
Lo consiglierei a chiunque, al di là di quanto possiate amare questo o quell'attore, o il regista, o la Marvel, o i supereroi, o qualsiasi altra cosa alla quale possiate pensare, perché il valore intrinseco di Avengers non sta in cosa racconta, come lo fa o tramite chi, ma nel sentimento che ti scarica addosso attraverso lo schermo, in quella scarica di adrenalina infantile che ti fa saltare in piedi strillando coi pugni chiusi e gli occhi brillanti perché vuoi giocare anche tu.
Insomma, un regalo enorme per tutti i bambini dentro.