Titolo: Periapsis
Fandom: DC comics, Green Lantern
Personaggi: Kyle Rayner/Alex De Witt, Hal Jordan (più o meno...)
Rating: G
Avvertimenti: what if?, AU.
Conteggio parole: 417
Riassunto:
Il ragazzo di Los Angeles, invece, in quella sera d’estate piena di stelle, non si accorse di nulla.
Challenge:
333 challenge @
comics_italiaPrompt: stella cadente
Note:
* basata su
questa tavola di GL V.3 #48: Emerald Twilight, che è la prima in cui si vede Kyle e che, ho concluso dopo attenta ponderazione, sarebbe stato mucho mucho meglio per lui se fosse stata anche l'unica. Eh sì. .__.
* la cometa è infatti Hal-che-ha-sbroccato.
* bimbe, posso dire che è ambientata nel Sì, mi hanno detto che posso dire che è ambientata nel
lovvoverse ...? Ho rimuginato tutto ciò quando parlavamo di Brian e dell'annientamento della Corps.
Dicono che, nei momenti in cui le nostre vite stanno per essere travolte da un evento inaspettato e imprevedibile, una parte della nostra anima lo sente; freme, avverte la tensione cinetica della curva a gomito che può prendere il nostro destino, si accorge dell’imminenza di qualcosa di grandioso.
Il ragazzo di Los Angeles, invece, in quella sera d’estate piena di stelle, non si accorse di nulla.
Rimase a fissare il naso dritto da statua ellenica di Alex che inseguiva con gli occhi il bagliore verde della stella cadente - strana stella cadente, una stella che invece di spegnersi sulla linea dell’orizzonte punta verso le stelle come un aereo che decolla - che lui stesso le aveva indicato.
- Non ne avevo mai vista una così bene, è bellissima.
Lei era bellissima, pensò il ragazzo di Los Angeles allungando appena il braccio per arrivare a sfiorarle il fianco.
Lei era bellissima, e quando non si arrabbiava per una delle sue mille distrazioni e dei suoi mille ritardi, quando stavano seduti così, l’uno accanto all’altro, a parlare del niente e a godersi le stelle, stavano davvero bene insieme.
Stavano talmente bene che lui fece appena in tempo a pensare, distrattamente, se una meteora che decolla verso il cielo tornerà a cadere sull’altra parte della Terra, mentre il bagliore smeraldo della coda della stella si dissolveva nel buio della notte. Le labbra di Alex erano talmente dolci e morbide da cancellarne del tutto il ricordo dalla sua mente.
Dicono che quando all’orbita delle nostre vite si avvicina la cometa di un cambiamento inaspettato, in grado di sconvolgerle per sempre, la nostra anima ne avverte l’odore, lo spostamento d’aria, lo stesso fremito che fa impazzire gli animali prima di un terremoto.
L’anima di Kyle Rayner, invece, non sentì nulla; e se, anche a molti anni di distanza, avrebbe ritrovato vivo il ricordo del profilo bellissimo di Alex, delle sue labbra, del profumo inconfondibile della notte, la stella cadente che decollava verso lo spazio profondo non avrebbe lasciato nella sua memoria nessuna traccia, nemmeno un alone pallidissimo della sua scia di giada, nemmeno il battito di ali di un presentimento, nessun segno visibile di un passaggio inaspettato, di un caso imprevisto, che, invece di colpirlo, gli era solo scivolato a fianco.
Dimenticò anche di essersi domandato se la stella cadente sarebbe mai tornata indietro.