Morti Stupide di Persone Famose

Oct 05, 2009 22:32

Sono come al solito mesi che non aggiorno il journal, vediamo di farlo con qualcosa di interessante. Ho notato che i post sulla morte tirano moltissimo, ho deciso dunque di raccontarvi la storia di alcune morti stupide di persone famose (o pseudo tali).

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Il primo è Jon-Erik Hexum



Ok, forse potevo cominciare con qualcuno di più famoso.
In ogni caso, forse qualcuno di voi se lo ricorda come protagonista della serie TV Voyagers! - Viaggiatori del tempo. Questo piccolo genio durante una pausa di lavorazione di un film ebbe la formidabile idea di combattere la noia giocando alla roulette russa con una pistola caricata a salve.
Peccato che, se accostata a una tempia, anche una pistola a salve con la pressione dell'aria che rilascia o comunque con le cartucce di carta al suo interno ha una forza sufficente da causare gravi danni, in questo caso letali.
Addio Jon-Erik, nessuno si ricorda di te. Ma forse la morte ti ha salvato da un oblio peggiore: qualcuno sa dirmi il nome di una star televisiva anni '80 che lavori ancora oggi?

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Il secondo è sicuramente più noto, e probabilmente la colonna romana del livejournal se lo ricorderà: parlo di Luciano Re Cecconi



Calciatore, centrocampista della Lazio. Stava recuperando da un infortunio quando la sua vena goliardica gli fa fare uno scherzone di quelli grandiosi - ammazza oh, mi vien da ridere solo a pensarci - di quelli da raccontare ai compagni di squadra sotto la doccia e ridere sino a rotolarsi per terra!
Entra in una gioielleria col bavero alzato e una mano destra in tasca a fingere una pistola gridando "Fermi tutti! Questa è una rapina!" che tanto una faccia come la sua è unica in Europa e lo sanno tutti che è un giocatore della Lazio che fa gli scherzi!
Non si sa se il gioielliere non abbia avuto senso dell'umorismo, non si sa se non l'ha riconosciuto (o l'ha riconosciuto ma era della Roma), sta di fatto che non sta allo scherzo e spara a Re Cecconi. Brutto modo di reagire agli scherzi simpatici, eh? Luciano "che sagoma!" Re Cecconi ci lascia così per uno scherzo.

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La levatura intellettuale del terzo alza il livello del QI di questo terzetto di morti stupide (riportandolo così quasi alla media). Sto parlando di Kurt Gödel, il grandissimo matematico.



Kurt, fedele alla regola che vuole i matematici geniali ma decisamente strani, soffriva di vari disturbi ossessivo-compulsivi, fra questi una forte ipocondria che sfociava in particolar modo nella paura folle di essere avvelenato. Si cibava quindi esclusivamente di ciò che era preparato da sua moglie Adele, di cui si fidava.
Il buffo avvenne quando la moglie fu ricoverata sei mesi in ospedale: Kurt Gödel, il grande matematico, piuttosto che scendere al bar per farsi un panino, preferì morire letteralmente di fame. Che è notoriamente molto meglio che non morire avvelenati! Vuoi mettere?

Alla prossima rubrica sulla morte!
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