La connessione a Internet lavorativa e la mia inenanarrabile pigrizia fa sì che io non aggiorni più il journal da un bel pezzo, ma il post-marchetta per Lucca 2008 devo farlo! (Non chiedetevi cosa ne riceverò in cambio, è una vecchia storia di false testimonianze e favori sessuali, nulla che vi possa interessare).
L'
anno scorso vi avevo parlato molto bene della neonata casa editrice
Prospettiva Globale. Il cosa sia e cosa faccia questa casa editrice e il perché sia diversa da qualsiasi altra cosa abbiate mai visto nel panorama del fumetto italiano già ve lo spiegai ai tempi.
Quest'anno si conferma come una delle poche che ha il coraggio di pubblicare opere che cambino davvero il linguaggio dle media fumetto.
Lo fa soprattutto con
Quattro Dita* di Rick Koslowski, che credo sia il primo fumetto strutturato come un mockumentary, ovvero un finto documentario, con interviste a vecchi attori che ricordano il passato frammiste a foto d'epoca. Il risultato è una divertente satira che riesce al contempo a dare un'idea del grandeur del mondo del cinema degli anni '30 e della sua succissiva decadenza e a imporre una riflessione sulle minoranze etniche.
La storia (tutta inventata, per carità) ripercorre la vita di Ricky Rat, il primo cartone che riesce a uscire dal ghetto e diventare famoso, grazie anche al produttore Dizzy Walters. Questa fama però è segnata da depressione, alcolismo e uno strano rituale. Non svelo di più, compratevelo e leggetelo (lo so, 19 euro sono tanti. Ma, suvvia, ormai sono come una cena in pizzeria, ed è decisamente più formativa una pizza in meno e tanta cultura in più!)
Delle altre pubblicazioni degne di nota non trovo traccia sul loro sito (fatelo meglio il sito, idioti!) ma sono A come ignoranza volume 2 di cui
daw_ dovrebbe avere già parlato diffusamente, e Fennec di Lewis Trondheim.
Anche di Trondheim parlai anni fa su questo journal, egli è semplicemente uno dei migliori fumettisti sulla scena mondiale, ignobilmente trascurato in Italia, dove riescono a vendere solo le sue storie per l'Infanzia (Piccolo Babbo Natale, ad esempio) e giacciono invendute le sue opere migliori (La Fortezza e Lapinot su tutte). Non so di cosa parla Fennec, ma è un acquisto da fare a scatola chiusa.
Di Daw occorre sottolineare che sarà in vendita la meravigliosa maglietta "Warhol Puppa", a soli 18 euro (ma vi fanno lo sconto se prendete anche dei fumetti)
Io sarò a Lucca, per il 60% del tempo allo stand dei soliti
Bishoonen che quest'anno non suonano ma allestiscono l'area Street & Fun, fuori dalle aree a pagamento, per un 10% del tempo in giro per gli altri stand e per un 30% a fotografare cosplayer poco vestite (maledetta pioggia, non vincerai!) nelle giornate di Venerdì e Domenica (Sabato non ci sono, solo per evitare di incontrarmi con Veronica, ormai posso dirlo)
Ci si vede (forse)
* Da non confondere affatto con l'omonima opera di Milo Manara, di tutt'altro argomento.