Aug 16, 2011 00:09
E' da qualche giorno che non riesco a tirarmi su, per quanto cerchi di trovare soluzione o di non pensarci affatto.
Mi son dovuta togliere un neo da sotto il piede e non credevo che una cosa così semplice mi potesse sconvolgere così tanto fisicamente e moralmente. Ovvero, a parte il vomito che ho donato all'ambulatorio, ma porca vacca mi era arrivato pure il ciclo in quell'esatto momento e quindi avevo già la nausea di mio (che figure di cacca che faccio >_<), all'inizio sono andata in crisi perché volevo solo una persona per la medicazione e mia madre continuava ad aggirarsi e a dare i suoi fanculosissimi consigli non richiesti. Inoltre ogni fine giornata lavorativa ho i piedi talmente gonfi, le gambe talmente storte che sembro avere una qualche grave malattia degenerativa (che fortunatamente NON ho!). Mi sento tutta storta e non lo sopporto.
Oltre a questi piccoli e insignificanti contrattempi, sto cercando di far uscire mia madre dalla mia vita, prima di uscire di casa. Sensei mi ha detto di fare così, without mercy. Non è che mi diverta a controbattere mia madre ogni volta che mi tratta come una piccola scema, a volte vorrei lasciar perdere, ma visto che l'imperativo è no mercy, andiamo avanti finché serve.
La cosa che mi ha abbacchiato di più però è sempre la stessa, o meglio, sempre lo stesso, W-senpai. A dire il vero, lui non è il colpevole ma solo il mezzo. Mi ha detto che sono un po' troppo appiccicosa e non l'ho presa bene. Di certo non fa piacere sentirsi dire una cosa del genere, però ha obiettivamente ragione, sono un po' troppo presente. Ho sempre questo problema con le mezze misure, o sono troppo o sono niente. Infatti ora sono passata al niente, perché ho fin troppa paura di dare fastidio.
Quello che mi ha stroncato sul serio in realtà, è l'aver visto tutto in una volta il mucchio di cose che avevo lasciato in sospeso. Quel semplice commento che mi è stato fatto, seppure in maniera gentile e non brusca, mi ha spostato di un bel po' di metri al di fuori dal mondo felice in cui vivevo, per portarmi alla realtà nuda e cruda. Ogni volta che mi trovo davanti a un periodo difficile, non è mai una sola cosa a pesarmi. Nel momento in cui vorrei trovare un appoggio, o anche solo avere una cosa che vada bene, puntualmente arriva anche il momento in cui W-senpai ha bisogno di stare da solo, o gli dà fastidio la mia eccessiva presenza o è il momento in cui mi vuole decisamente meno bene. Direi che il caso tenta di dirmi che non mi devo appoggiare, che devo farcela da sola. Quindi va bene, sono andata avanti da sola fino ad adesso, che problema c'è? E vaffanculo allora! Giusto per farmi dannare con 200 cose invece che con una sola eh? Ma guarda te... >_>
E' ora di fare due conti su tutte queste cose che ho compreso su me e il senpai, me e lo shiatsu, me e altre cose.
Ho capito che io e certe cose non c'azzecchiamo per niente, non è roba per me. Non per questo ho intenzione di tornare indietro, in fondo non sono tenuta ad essere un genio in tutto quello che faccio, qualcosa lo si può fare per semplice diletto, per curiosità o perché ci piace così.
Non vi pare? (^_-)
ps: dimenticavo la cosa positiva. Ho ufficialmente passato l'esame del secondo anno di shiatsu. YATTAAA!
love is the key,
shiatsu,
le mirabolanti avventure della zia tom