Immaginate di avere una rivoltella e un cattivone alle spalle

Aug 03, 2011 20:37

Immaginate di essere in una situazione in cui siete braccati da un Cattivone e voi siete nascosti dietro l'unica barriera esistente e avete anche le spalle al muro, per cui le possibilità di scappare si riducono al miracolo. Però avete dalla vostra una pistola. Sei colpi a vostra disposizione per centrare il bersaglio. Io dico sei, nei film sono sempre sei no? Che poi le pistole più comuni ne abbiano, che ne so, otto? Dodici? Io no nlo so, facciamo che ci sia questa pistola a sei colpi. 
Ora si dà il caso che io non abbia questa grande mira, e penso che ben pochi di voi abbiano frequentato poligoni di tiro (il senpai non fa testo, ok?). Quindi di questi sei colpi è probabile che ben pochi vadano a segno. Magari un po' tutti proveremmo a spararne due o tre, magari riusciremmo pure a colpire qualche parte del corpo, più o meno di striscio. Di certo al terzo colpo, se non abbiamo già esperienza e manualità cominceremo un po' tutti a pensare che ci rimangono solo altri tre colpi e se falliamo quelli il Cattivone ci raggiungerà e ci farà fuori. Magari quando ce ne rimarrà solo uno di colpo e non saremo riusciti ancora a stendere questo tizio cominceremo a pensare che abbiamo un'ultima possibilità, ma che dopo quella, se falliremo, ci sarà solo la morte certa. 
L'esitazione, la paura di sprecare quell'unica, ultima possibilità potrebbe portarci a qualcosa di molto peggio: morire con ancora un colpo in canna.
E' un po' come tante altre cose nella vita, a volte non le tentiamo tutte semplicemente perché abbiamo paura di non avere più possibilità. Finiamo così per fallire senza averle nemmeno mai usate, quelle possibilità. Ed è così anche nell'amore, ovviamente. 
Per chi non lo sapesse, sono stata via una settimana, con il Maestro e altri 4 cari colleghi di shiatsu per il corso di Tao Massage. Vi risparmio li resoconto dell'esperienza, bella, che ho fatto. Sappiate però che il sensei mi ha fatto una profezia ^_^" Questa è la seconda volta che intende dirmi qualcosa di ben specifico, è la seconda volta che tento di non ricordarmelo ed è la seconda volta che lo stesso ragazzo me la porta all'attenzione. Direi che allora l'attenzione ce la devo mettere.
E' passato ormai un anno da quando ho scritto questo e ogni tanto ancora lo rileggo. Direi che ora le cose sono cambiate molto, sono cambiata io (o il mio modo di affrontare le cose). Ora le vedo bene le cose belle che avevo dimenticato potessero esistere, le vedo anche quando non succede davvero niente di bello, litighiamo, siamo lontani. La scadenza c'è in tutte le cose, le scatole di ananas insegnano (cit. XD) eppure non è un motivo valido per usare tutti i miei colpi ^_-

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