Titolo: Most Hated Words
Fandom: Naruto
Pairing: SasuNaru
Raiting: Pg-13
Riassunto: -Mi hai deluso Naruto.- La sensazione fu quanto di più simile ci fosse ad un pugno nello stomaco
Disclaimer: i personaggi di Naruto appartengono a Masashi Kishimoto
Most hated words
-Mi hai deluso, Naruto.-
La sensazione fu quanto di più simile ci fosse ad un pugno nello stomaco.
La nausea era la stessa e il mondo girò al contrario - o perlomeno l'illusione era tale - .
Odiava quelle parole; il senso di fallimento e sconfitta aveva un sapore talmente amaro, difficile da dimenticare e, ancora, il bisogno di sputarlo era più forte che in passato.
Era il desiderio di rivalsa, il bisogno soffocante di provare al mondo che, no, Naruto Uzumaki non era un dobe, a spingerlo a proseguire la sua improbabile quanto utopistica via del ninja.
Duro è il contatto con il suolo quando si cade dal piedistallo delle proprie aspettative; tanto più duro se ad infrangere in mille pezzi di vetro scadente la tua risoluzione è una persona la cui opinione è importante perché parte di un ristretto gruppo di persone fidate.
Ad occhi estranei poteva sembrare che egli si fidasse ciecamente degli altri, ma Naruto sapeva bene che la sopravvivenza si impara a proprie spese, il suo corpo era ricoperto di cicatrici invisibili che potevano testimoniarlo.
E non per questo erano meno cicatrici o non avevano provocato dolore quando erano state inflitte.
Naruto era quasi sicuro che se lui si fosse concentrato - senza neanche troppo sforzo - avrebbe potuto vederle, quei segni, con quei suoi occhi maledetti.
Ciò lo spaventava di più della prospettiva di trasformarsi sul serio nel mostro che tutti vedevano in lui, sin dalla nascita.
Gli abitanti del villaggi avrebbe sicuramente provato un moto d'improvvisa soddisfazione a saper di aver avuto ragione fin dall'inizio, allora.
Uccidili tutti.
Quella voce antica e sinistra lambiva le orecchie e il cuore del biondo ninja , promettendo la pace della sua anima -o la fine dei suoi tormenti, che per l'irato demone era più o meno la stessa cosa -.
Nel momento in cui Naruto sentì la propria convinzione venire meno alle parole di quel Giuda maledetto, la sua voce trionfò su tutto.
-Non preoccuparti, andrà meglio la prossima volta. Dobe.-
E fra l'orgoglio ferito per l'aver mancato alle aspettative del suo maestro, Naruto riuscì a sorridere nonostante tutto, conscio che Sasuke, il suo Sasuke, avrebbe consolato il suo cuore regalandogli dolci baci e un abbraccio pieno di comprensione.
Owari.
Non c'è molto da dire a riguardo della storia o del mio umore mentre la scrivevo (è chiaro che non era rose e fiori, ma leggermente six feet under U_U). Il contesto, o per meglio dire, la frase iniziale nasce da un fatto accaduto a me qualche anno fa con la mia professoressa di matematica, che mi disse le stesse IDENTICHE parole (eccezion fatta per il Naruto, ovvio.). Mi sentii così male, dopo, che dovetti scappare in bagno a piangere per dieci minuti.