Awake

Mar 08, 2012 13:15

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"Pain is echoing in your dreams to tell you you have to deal with it, and not to ignore it. And when you do, these dreams, fantasies...  will end. And, eventually, so will your pain."
"So you're saying which one is dead, then they'll stop showing up in my dreams?"

Quando ho fatto il test per entrare su Subspedia, mi hanno dato questo video da tradurre per vedere come me la cavavo dall'audio. 
E l'ho amato all'istante, aspettando con ansia il primo episodio. 
Non tanto per la parte *soprannaturale* della storia - un uomo che si trova come sospeso fra due realtà, una in cui è morto il figlio e l'altra in cui è morta la moglie - ma proprio per come psicologicamente viene analizzata la cosa. 
Quest'uomo è cosciente che esiste una realtà *altra*, che gli basta chiudere e riaprire gli occhi per trovare alternativamente moglie e figlio accanto a sé. E, logicamente, non sa più quale delle due realtà sia vera e quale sia solo frutto della sua immaginazione. 
Senza considerare la mia ipotesi secondo cui quello ad essere morto è lui, credo che comunque la tematica messa in campo sia abbastanza dolorosa, perché è difficile, se non impossibile, *scegliere* quale dei due mondi è reale e quale invece è solo un sogno nel quale ci si culla. Forse sarebbe più desiderabile lasciare andare entrambi, rassegnarsi all'idea, ma il dover scegliere, per poi soffrire di meno, beh, è una cosa che credo mi farà stare in ansia e con un gran senso di vuoto ad ogni episodio.

riflessioni sparse, telefilm

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