Il nulla. Col vuoto pneumatico intorno.
Esagerazione che uso nei casi disperati di idiozia irrecuperabile.
Vabbeh, stiamo parlando di Coso Giacobbo... che altro mi dovevo aspettare?
Il nulla. Col vuoto pneumatico intorno.
Appunto.
Guardate, giusto perché vi voglio bene, di perla di saggezza ve ne regalo una sola, perché le altre le ho rimosse, e non ho intenzione di far riaffiorare il ricordo.
"Questo libro ha cento note bibliografiche, il che significa che ho letto e studiato tanto, prima di scriverlo. Ho citato i libri che ho trovato più interessanti, perché quando un libro ci piace è giusto fargli pubblicità."
Curioso, e io che pensavo che la bibliografia in un testo servisse per rendere verificabili da parte di chiunque le fonti utilizzate... ma d'altronde, cosa ci si poteva aspettare da un tizio del genere?
La storia è noiosa, la scienza è utile ma insomma, vuoi mettere il sogno?
La libertà di sognare (e di sparare ipotesi alla cazzo di cane), questo è l'unico, grande valore che difende il prode templare delle libertà Giacobbo.
Citando a mani basse, naturalmente, Piero Angela (questo libro in particolare), ma senza neanche degnarsi di fare il suo nome (evidentemente non gli è piaciuto).
E il popolo-bue, la massa di ignoranti che crede che certa gente non conti a livello accademico perché non viene riconosciuto il loro innegabile genio, giù ad applaudire.
Schifo.
Schifo e vergogna.
Avete la più pallida idea di quanta gente ci fosse, stasera, a sentire questo truffatore?!
Io sì, e sono letteralmente inorridita!
E no, non ero lì per masochismo, ma per il concerto del Dario Pinelli Quartet, ragazzi bravi e simpatici.
Talmente simpatici che io mi sono innamorata di Miraldo Vidal, ma questa è un'altra storia.
La storia di un sogno vero, di una magia di mezza estate, di chitarre e improvvisazioni al chiar di luna.
Una roba che Giacobbo, purtroppo per lui, non riuscirebbe ad immaginare nemmeno nei suoi sogni più arditi.
Se pesco chi ha deciso di abbinare queste presentazioni di libri del cavolo al Gipsy Jazz Fest lo strozzo: la cultura non è un insieme di soprammobili da assemblare a caso!