L'inizio e la fine

Feb 22, 2013 21:42

"Ecco che cosa siete. Ecco che cosa siete tutti quanti" disse Miss Stein. "Tutti voi giovani che avete fatto la guerra. Siete una

generazione perduta."

Sarà la citazione di apertura.

Ce l'ho sempre avuta sotto gli occhi, era lì, ma non l'avevo mai collegata al resto.

Alla trama che mi portavo dentro e che il gioco ha solo fatto emergere.

Le parole di Gertrude Stein e I Demoni di Dostoevskij come talismano, cassandra inascoltata come inascoltato rimase Godard quando

girò La chinoise.

L'anticipazione non è nella politica, ma nelle persone.

Inizierò da Enrico, che uscendo dalla metro vedrà delle cose.

E anche Angela, in negozio, vedrà delle cose.

Saranno le cose che vedranno a far affiorare in tutta la sua complessità la loro crisi umana e sentimentale, la fine del mondo che darà il

titolo alla storia.

Una storia di guerra in cui l'amore non sarà speranza ma consapevolezza, il passaggio all'età adulta.

Farò passare questa lunga settimana elettorale (comincio domani, finisco martedì con lo scrutinio della Regione) e poi mi ci dedicherò.

Dovrò toccare tasti molto personali e dolorosi, ma mai come adesso sono consapevole di avere la forza di riuscire a farlo.

E il bisogno.

(racconto) la fine del mondo, dostoevskij, weltanschauung, scrittura, a brand new idea

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