Cum numine Caesaris omen

Jul 23, 2011 17:09

Ho creato un mostro: ieri pomeriggio, visto che avevo un'oretta libera, i piatti da lavare e il televisore tutto per me ho provato a metter su il primo episodio della serie sui Borgia firmata BBC-Tom Fontana.
La serie è splendida, tutta un'altra cosa rispetto alla porcheria della Showtime, impeccabile sotto il profilo storico e molto attenta nel tratteggiare approfonditamente i caratteri dei personaggi.
Me ne sono innamorata e non vedo l'ora che arrivi l'autunno per vedere il seguito.
Il problema, però, è che se ne è innamorata pure mia madre che da ieri pomeriggio non fa altro che chiedermi informazioni su Cesare, Rodrigo, Giovanni, Lucrezia, Giulia Farnese etc...
Ovviamente non ci provo neanche a fare la parte di quella che si scoccia a raccontare, figuriamoci, non aspettavo altro ma se proprio devo dirla tutta mi fa un po' impressione condividere per la prima volta un'entusiasmo fangirlante con mia madre.
Per Cesare Borgia, poi.
E il bello è che non stiamo parlando di fangirlismo per la beltà dell'attore che lo interpreta, ma proprio per il personaggio che incarna, per il divario tra l'idealismo più nobile e l'indole violenta, l'impulsività infantile e la lucidità della visione politica.
Non credo di averlo mai scritto, ma l'ospedale in cui sono nata si trova proprio di fronte alla fortezza sul mare che lui commissionò al Sangallo a Nettuno.
Erano gli anni in cui la sua parabola aveva raggiunto l'apice, in cui Machiavelli lo seguiva affascinato e Leonardo Da Vinci era il suo ministro della guerra.
Gli anni in cui l'Europa guardava alle sue imprese con un misto di terrore e ammirazione.
Mia madre ci ha scherzato su, ha detto di aver capito da chi ho preso l'amore per le idee impossibili e l'inquietudine.
Non mi dispiacerebbe troppo, se fosse vero (ma il mio cervellino razionale e razionalista sa benissimo che non lo è), l'alia temptanda è sempre stato anche uno dei miei motti.
Ah, a proposito di alia temptanda: mercoledì scorso sono andata a parlare con il Direttore Editoriale della casa editrice con cui devo iniziare  a lavorare, ho la data di inizio dello stage e il calendario delle uscite dei prossimi libri.
Sono emozionata e felice, non vedo l'ora di buttarmi in questa nuova impresa.
Sento finalmente di aver trovato una direzione da seguire, era da tanto che non mi sentivo così fiera di me stessa.
Riuscissi a spazzare via pure i dubbi che mi assalgono quando scrivo starei davvero bene.
Ma per quelli la strada è ancora lunga...

oscuri inquilini, serie tv, happy go lucky, la regola dei borgia, progetto borgia

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