Duunque. Innanzitutto, al solito: grazie per i complimenti. :)
In realtà puoi commentare dove vuoi, questo o l'altro journal non fa differenza :)
Passo subito a rispondere alla tua curiosità (che è una dote che andrebbe sempre incoraggiata): parlare dello yaoi e del perché piaccia può essere una cosa molto semplice o molto complessa. È semplice, se si ci si rende conto che è una fantasia come un'altra, complesso se si vuole analizzarne le implicazioni sociologiche. Alla fin fine credo che l'unica cosa che io possa fare è parlare per me e di me, della mia esperienza, di cosa ci ho trovato e perché ne scrivo.
Ordunque: ho scoperto lo yaoi per puro caso, seguendo il fandom di Saiyuki, il manga di Kazuya Minekura. Da lì sono approdata all'Ysal, il principale forum dedicato allo yaoi, che all'epoca era un posto eccezionale per chiunque scrivesse fanfiction. I commenti erano sempre puntuali e critici, e anche se ci sono stati dei flame che spesso hanno portato a violente discussioni devo ammettere che il livello di interazione che ho trovato lì è stato difficile ritrovarlo altrove. Scrivere storie yaoi (soprattutto i racconti originali) mi ha aiutata a rapportarmi con i personaggi maschili in genere, con i quali avevo un rapporto difficile. In più è un modo, almeno per me (femmina eterosessuale) di sondare universi emotivi diversi dal mio, immedesimarmi in realtà nuove... insomma, al solito: significa praticare la via più difficile, che poi è anche la più stimolante. :)
In realtà puoi commentare dove vuoi, questo o l'altro journal non fa differenza :)
Passo subito a rispondere alla tua curiosità (che è una dote che andrebbe sempre incoraggiata): parlare dello yaoi e del perché piaccia può essere una cosa molto semplice o molto complessa. È semplice, se si ci si rende conto che è una fantasia come un'altra, complesso se si vuole analizzarne le implicazioni sociologiche. Alla fin fine credo che l'unica cosa che io possa fare è parlare per me e di me, della mia esperienza, di cosa ci ho trovato e perché ne scrivo.
Ordunque: ho scoperto lo yaoi per puro caso, seguendo il fandom di Saiyuki, il manga di Kazuya Minekura. Da lì sono approdata all'Ysal, il principale forum dedicato allo yaoi, che all'epoca era un posto eccezionale per chiunque scrivesse fanfiction. I commenti erano sempre puntuali e critici, e anche se ci sono stati dei flame che spesso hanno portato a violente discussioni devo ammettere che il livello di interazione che ho trovato lì è stato difficile ritrovarlo altrove. Scrivere storie yaoi (soprattutto i racconti originali) mi ha aiutata a rapportarmi con i personaggi maschili in genere, con i quali avevo un rapporto difficile. In più è un modo, almeno per me (femmina eterosessuale) di sondare universi emotivi diversi dal mio, immedesimarmi in realtà nuove... insomma, al solito: significa praticare la via più difficile, che poi è anche la più stimolante. :)
Se hai altri dubbi, ben felice di rispondere :)
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