La pacchia è finita: lamentazioni
Ho scoperto che Lunedì ricominciano le lezioni.
E' successo per caso: mi aveva insospettita il fatto che ieri, salutandomi dopo aver sostenuto l'esame (io ancora aspettavo), le ragazze avessero detto ci vediamo Lunedì. Mannaggia. Ho una discreta voglia di spararmi: mi sembra di essere sotto pressione, di studiare ininterrottamente dai primi di Dicembre-cosa che è molto simile alla verità- e non ho assolutamente voglia di riprendere la mia routine di sveglia alle cinque e mezza, pulman, treno, lezioni, treno, pulman, casa.
La cosa positiva è che il mio orario prevede solo una lezione al mattino alla settimana. Quella meno positiva è che le altre sono tutte dalle 14 alle 18, lasso di tempo in cui il mio cervello rende come un investimento in zucche dopo il Ringraziamento.
Non sarebbe male togliersi un po' da casa e vedere qualcuno, il problema è che tutte le persone che incontrerò non sono propriamente degli amici: rimangono, dopo quattro anni, delle conoscenze superficiali, con cui scambiare due chiacchere ogni tanto ma non troppe confidenze, nè con cui uscire per una cena e un cinema. Non so se la colpa sia mia o loro, ma gli inviti sono sempre di cortesia e raramente si concretano in qualcosa che coinvolga anche me. E passare i buchi tra le ore con qualcuno che fa progetti che non ti riguardano è quanto di più noioso abbia mai sperimentato...
E' successo per caso: mi aveva insospettita il fatto che ieri, salutandomi dopo aver sostenuto l'esame (io ancora aspettavo), le ragazze avessero detto ci vediamo Lunedì. Mannaggia. Ho una discreta voglia di spararmi: mi sembra di essere sotto pressione, di studiare ininterrottamente dai primi di Dicembre-cosa che è molto simile alla verità- e non ho assolutamente voglia di riprendere la mia routine di sveglia alle cinque e mezza, pulman, treno, lezioni, treno, pulman, casa.
La cosa positiva è che il mio orario prevede solo una lezione al mattino alla settimana. Quella meno positiva è che le altre sono tutte dalle 14 alle 18, lasso di tempo in cui il mio cervello rende come un investimento in zucche dopo il Ringraziamento.
Non sarebbe male togliersi un po' da casa e vedere qualcuno, il problema è che tutte le persone che incontrerò non sono propriamente degli amici: rimangono, dopo quattro anni, delle conoscenze superficiali, con cui scambiare due chiacchere ogni tanto ma non troppe confidenze, nè con cui uscire per una cena e un cinema. Non so se la colpa sia mia o loro, ma gli inviti sono sempre di cortesia e raramente si concretano in qualcosa che coinvolga anche me. E passare i buchi tra le ore con qualcuno che fa progetti che non ti riguardano è quanto di più noioso abbia mai sperimentato...