Titolo: Ode for the untrusted.
Fandom: Merlin (BBC)
Rating: PG
Personaggi: Merlin, Mordred
Avvertimenti: Spoilers per l'episodio 5x09; a parte una palese indecisione tra slash e friendship (ma solo quando si tratta di Mordred, perché per il resto slasho e basta), direi che di avvertimenti particolari non ce ne sono.
Note: partecipante alla
Maritombola IV @
maridichallenge con il prompt 31. Rumore/Silenzio.
Le parole di Mordred gli fanno rumore nella testa. Dicono fidati di me, dicono lasciati avvicinare, lasciami entrare nel tuo mondo, se nella tua mente è chiedere troppo.
Ed è con inusitata spietatezza che Merlin gli chiude la porta in faccia - così forte da farla sbattere, Slam!.
La sua parte più ipocrita, quella che è maturata negli ultimi anni, gli dice che se cerca di tenerlo fuori è solo per evitare di sommergerlo coi rigurgiti di veleno che gli salgono in gola ogni volta che Mordred si avvicina, ma la sincerità riesce sempre a grattare un pelino più a fondo, e a scoprire che se Merlin lo tiene a distanza non è neppure per Arthur - no, è perché proprio gli viene l'orticaria, quando c'è lui.
Il pensiero di quel ragazzo che impugna una spada e sul rosso di Camlann trapassa il suo Re, la sua - non cerchiamo di nasconderlo - unica ragione di vita, lo rende quasi allergico alla sua presenza. Intollerante.
Eppure a volte Mordred ritorna a bussare, come se sperasse di vedere il sospetto sbiadire nel suo sguardo, come se aspettasse soltanto di vedere una sua mano tesa, e di afferrarla e sorridergli come fa quando Arthur lo solleva tra le braccia, quando lo elogia o gli batte una mano sulla spalla.
Ogni volta, Merlin non gli apre.
Dà un altro giro di chiave, spargendo acido sulla porta per allontanare gli spiriti cattivi.
E questa notte, leggendo gli occhi di Mordred, sa che presto ci sarà solo silenzio.