Fiera del Libro ~ Giorno 1

May 10, 2007 23:38

Prima giornata al Salone del Libro, che ho dedicato allo shopping ed alla conoscenza dei vari stand, padiglioni, eccetera. Niente foto quindi, quelle conto di iniziare a farle domani... ma parliamo intanto di oggiche di cose da dire ne ho parecchie!

Apertura alle ore 10:00, ma il tonno sono io che alle 8:20 ero gia' li' in coda (primo della fila, eh! ^^) sotto un sole cocente. Non c'era nemmeno una nuvolina, per disperazione alle volte cercavo frescura dietro un palo. Alle 9:50 finalmente aprono i cancelli, compro il mio abbonamento da 19 euro per tutti e 5 i giorni e passo all'ingresso dove vengo fermato. E vabbe', mi dico, son fiscali e devo aspettare le 10 in punto... e invece no, a quanto pare ci sono delle imprecisate "autorita'" che stanno all'ingresso e non si capisce se debbano uscire od entrare. Dietro di me si assiepa una delle moltissime scolaresche, e questa in particolare sembrava essere una classe solo femminile, con una cultura talmente grossolana che alla vista del cardinal Poletto urlano "Hey, c'e' il Papa!!!" Io resto decisamente basito O_o poi la loro professoressa spiega che "si tratta del Vescovo" (...sarebbe un Cardinale, ma non pretendiamo troppo ok? :P), io carico dicendo che il Papa al momento e' "un filino altrove" (in Brasile, ndSteve) e la butto sul ridere facendo notare che il Cardinale, tutto nerovestito, deve patire il caldo piu' di noi... :D Intanto comunque non fanno passare nemmeno per sbaglio, io mi avventuro in una disquisizione filosofica sul fatto che il mio abbonamento mi permetta di entrare ed uscire a volonta' (a quanto pare, no), e nel mentre arrivano pattuglie a raffica ed un'auto blu: il bel vice-premier Rutelli ne emerge subito e altrettanto subito un signore alle mie spalle protesta (e con piena ragione, se volete saper la mia) perche' non si possono bloccare 200 persone all'ingresso solo perche' un ministro deve scendere dall'auto...
Ma tant'e', alle 10:20 entriamo, io mi dirigo verso il prezioso Green Point a recuperare il biglietto d'accesso al seminario con Dario Fo e poi mi dedico al cazzeggio piu' sfrenato. Prima meta, Torino Comics: piu' piccolino rispetto ad altre edizioni, ovviamente stavano ancora sistemando prezzi e mercanzie qua e la' ma c'era gia' da notare un po' di cosette divertenti... Primo, non uno stand che abbia una maglietta della mia taglia, la cosa mi fa girare un po' le scatole ma sto quasi per cedere all'abitudine. Secondo, rido praticamente in faccia ad un venditore di oggetti medievali (roba del Signore degli Anelli, spade, elmi e materiale vario) perche' in mezzo ai pugnali ha esposto un paio di manette; tutto puoi pensare, ma non che fossero medievali!! :D Incredibile ma vero, e' comunque riuscito a venderle... oppure le ha levate da li', dato che non c'entravano un fico secco, ma la cosa francamente non mi tange :P Terzo, becco Otaku nel Quartiere Giapponese il quale e' un tantino preoccupato dal fatto che il Torino Comics dura di fatto 5 giorni quest'anno, contro i 2 giorni e mezzo fino all'anno passato... evvabbe', meglio per gli espositori, no? :P Quarto, un solo cosplay avvistato verso le 11:00, e si trattava di una ragazza che faceva un personaggio di Final Fantasy X. Per inciso, sara' l'unico cosplay visto in tutta la giornata.

Terminata la zona Comics, mi sono buttato verso i padiglioni della Fiera, notando anzitutto come le abitudini siano dure a morire: gli stand piu' grossi sono gli stessi, e nelle stesse posizioni, rispetto alle edizioni perlomeno degli ultimi 3 anni. Variazioni minime sui "grandi espositori", dunque, mentre ci si continua a perdere sistematicamente nella miriade di piccoli espositori, ivi compree le case editrici emergenti che sono state compattate tutte in una stessa area tematica. E mentre continuo a chiedermi cosa ci azzecchino i libri nello stand delle Pastiglie Leone o negli stand di taluni promotori finanziari, avvisto un pezzo grosso di Google UK vicino allo stand della RAI e proseguo rigorosamente a caso fra i corridoi. Vado dove mi porta l'istinto, sbirciando quasi tutto e accettando quasi tutti i volantini che mi vengono consegnati: il risultato e' una passata in quasi tutti gli stand dei grandi editori, ed una valanga di acquisti di cui parlero' a parte.
Tra gli altri, va segnalato come il paese ospite sia la Lituania (accolta dal succitato Rutelli), il che prevede dunque uno stand piuttosto corposo, in cui si muovono tutta una serie di ragazze lituane -- splendide, diciamo la verita'! -- che, un po' in italiano (ma poco eh) e un po' in inglese, si fan capire dal pubblico. Da quello stand in particolare mi sono fatto omaggiare di un CD di muscia pop/rock lituana in lingua inglese che potra' farvi alzare un sopracciglio ma la sto sentendo proprio adesso che vi scrivo: non e' mica male! :)
Degnissimo di nota, poi, il pranzo: nell'area dedicata alla regione Piemonte c'e' l'ormai consolidata area di Terra Madre e quest'anno hanno messo un self-service etnico che serve pietanze originarie di svariati Paesi: una zuppa dalla Russia, il cous-cous tipico del Nordafrica, un'insalata di arance dal Marocco, e cosi' via. Io ho affondato la forchetta nel pollo tandoori dell'India, accompagnato da riso ai tre cereali; come contorno, un po' di insalata meswiya della Tunisia e un disco di pane arabo.

Quanto ai seminari, ne ho frequentati solo due oggi.
Il primo, sulla preghiera fra sentimento e ragione, e' stato secondo me affrontato in poco tempo (40 minuti) da un team molto ampio (moderatrice + 4 ospiti). Stavo quasi per addormentarmi, nonostante volessi seguire e cercassi pure di prendere appunti: non ho ricavato grandi indicazioni ma sarei bugiardo se dicessi che e' stata tempo sprecato. Io per conto mio, e cosi' pure gli altri del pubblico, eravamo abbastanza muti per condurre un reale dialogo e quindi e' anche colpa nostra... :)
Il secondo, a cui ho accennato prima, e' stato l'incontro con Dario Fo in Sala Gialla. Biglietto alla mano (quello recuperato al Green Point stamattina), sono entrato fra gli ultimi e mi sono accomodato in fondo, ben conscio che i treni mi avrebbero presto sottratto all'evento. ma ho fatto in tempo a sentire un'invettiva di Fo contro chi criticava il suo Nobel del 1997 (Fo, a quanto pare, ha scoperto negli anni che questi detrattori non avevano mai letto ne' visto opere sue, il che ovviamente deprezza la loro critica in modo radicale) e, soprattutto, una bellissima domanda sulla risata, che non puo' finire in un libro perche' "ahahahahah" non rende certo l'idea di quanto una persona possa ridere effettivamente. E qui, a sopresa, Fo estrae i Vangeli dal taschino e li usa per mostrare come vi sia umorismo nei Vangeli senza che questo sia esplicitato... ma anche per sottolineare che ormai si prendono i Vangeli cosi' sul serio che si perdono questi aspetti "teatrali" che sono molto cari e noti a Fo. I discepoli che ricontano pani e pesci dopo la moltiplicazione fatta da Gesu', ad esempio, possono offrire una carica esilarante se pensate a questi discepoli che non sanno cosa dire o pensare mentre contano ceste e ceste di pani ben sapendo che inizialmente ce n'erano appena due... E cosi' pure e' sicuramente comico l'esorcismo di legione, che aveva cosi' tanti demoni in testa da chiedere a gesu' di spedirli nella testa di un sacco di maiali che pascolavano; fatto cio', i maiali indemoniati in branco si scaraventano giu' dalla scogliera e affogano nel lago...
Peccato essere scappato via, ma gli orari dei treni sono tassativi :\

Ed ecco infine come ho sperperato speso i miei soldi... :)

  • Silvestri / Brambilla / Formicola - Zuzzurro & Gaspare show - ed. Vittorio Pavesio (320 pagine - 6 Euro)
  • Francesco d'Assisi - Scritti - ed. Messaggero Padova (280 pagine - 2 Euro)
  • Damien Vorreux - Tau. Simbolo francescano - ed. Messaggero Padova (108 pagine - 7 Euro)
  • Tomasz Jank - L'icona della Croce di San Damiano - ed. Messaggero Padova (96 pagine - 8,50 Euro)
  • Frère Roger di Taizé - Scegliere di amare - ed. Elledici (144 pagine - 12,60 Euro)
  • Lian Hearn - La leggenda di Otori - ed. Mondadori (928 pagine - 20 Euro)
  • Wilbur Smith - Alle fonti del Nilo - ed. Longanesi (636 pagine - 19,60 Euro)
  • Andreas Eschbach - Lo specchio di Dio - ed. Fanucci (528 pagine - 9,50 Euro)
  • Morgan Lliwelyn - Il leone d'Irlanda - ed. TEA (548 pagine - 9 Euro)
  • Morgan Lliwelyn - L'epopea di Amergin - ed. Nord (604 pagine - 16,53 Euro)
  • un quaderno Death Note (10 Euro)
  • Un orologio da taschino di Saint Seiya (15 Euro, ma vedo in rete che l'originale ne costa 400 e quindi sara' l'ennesima imitazione :P)

...e complessivamente sono soddisfatto,a nche se comunque ordinero' dei libri in inglese il prossimo mese, ed a fine Luglio esce pure il settimo (ed ultimo!!) Harry Potter.
Insomma non regalatemi libri di qua al 2008, mi sa che e' meglio ^^

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