Fic: Mine - [José Mourinho/Zlatan Ibrahimović] - Italian

Dec 28, 2009 19:33

Title: ‘Mine’
Author: jen_jm
Pairing: José Mourinho/Zlatan Ibrahimović
Rating: R/NC-17
Category: slash
Word count: circa 500
Warnings: pr0n, rentboys!AU
Disclaimer: se mi appartenessero-- meglio che non finisca questa frase. Non sono miei, punto.
Author’s Notes: Scritta per il p0rn fest @ fanfic_italia con il prompt RPF Calcio (Inter FC), José Mourinho/Zlatan Ibrahimović, potere.
Summary: “Lui sa dove trovarli, sa come legarli a sé, sa come renderli perfetti, ciascuno in un modo diverso ed è questo che li rende i migliori. Tutti plasmati secondo il suo piano, secondo le necessità della squadra, secondo le richieste dei clienti. Tutti tranne uno.”

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La sua è una squadra proficua, lo è stata fin dal giorno in cui l’ha messa in piedi, e José lo sa bene. Certo, alcuni dei nuovi acquisti non sono eccellenti come lo erano stati i loro predecessori, ma alla fine il loro lavoro non è altro che un’arte e come tale va perfezionata con la pratica.

E un’arte è anche quella di saperli trovare, i ragazzi giusti, e José non è certo il tipo da coprirsi di finta modestia. Lui sa dove trovarli, sa come legarli a sé, sa come renderli perfetti, ciascuno in un modo diverso ed è questo che li rende i migliori. Tutti plasmati secondo il suo piano, secondo le necessità della squadra, secondo le richieste dei clienti. Tutti tranne uno.

Lui, lo zingaro.

José non sa cosa lo trattenga lì, sa di non avere il minimo potere su di lui, eppure Zlatan è il suo miglior elemento. E questo sarebbe abbastanza per giustificare il rischio che corre nel tenerlo lì, nel tenerlo con sé. Sarebbe. Poi c’è tutto il resto. La sua assoluta incapacità di resistere all’impulso di scoparselo ogni volta che scopre di avere la serata libera, tra le altre cose. E’ il primo, l’unico e l’ultimo dei suoi ragazzi con cui abbia fatto sesso, ne ha sempre fatto la sua regola principale, mai mischiare il lavoro - quel lavoro - con tutto il resto. E ormai non si sente nemmeno più tanto di merda quando la infrange.

E ogni volta che se lo porta in camera e lo guarda spogliarsi per lui sa che continuerà ad infrangerla finché ne avrà la possibilità. Questa notte non fa eccezione. Lo ha sotto di sé, la lunga distesa della schiena imperlata di sudore e l’aria che già odora di sesso. I suoi sono più ringhi che gemiti, José sa che odia essere costretto in quella posizione e lui lo obbliga ogni volta che può esattamente per quel motivo. E’ solo l’ennesimo inutile tentativo di domarlo, di renderlo suo quanto e più degli altri. Ed è sempre e comunque un fallimento, perché per quanto gli bruci ammetterlo, Zlatan è quello che ha sempre più potere su di lui e non viceversa.

Gli afferra i capelli e lo costringe a voltare il viso verso di lui, chinandosi appena.

“E’ una fortuna che tu abbia la vocazione della puttana, o sarei rovinato,” gli mormora contro la guancia.

“’Fanculo,” sbotta l’altro, ma continua ad assecondare i suoi movimenti e la sua espressione rabbiosa diverte José più di quanto dovrebbe.

Viene dentro di lui senza un'altra parola e senza preoccuparsi di avvertirlo in alcun modo. Si lascia cadere sul letto, cercando di riprendere fiato, ma gli riesce difficile mentre guarda Zlatan girarsi sulla schiena e occuparsi della propria erezione ancora insoddisfatta. Ha gli occhi chiusi, la schiena inarcata e l’altra mano artigliata alle coperte; è tentato di finirlo lui, ma è uno spettacolo troppo bello per rinunciare a goderselo. E se davvero non può averlo, questo è tutto ciò che gli rimane.

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A/N: sono un essere spaventoso. E’ tutta colpa di lisachanoando e el_defe, che mi hanno trascinato in questo fandom con le loro storie meravigliose. E che mi hanno fatto innamorare di questi due, separati o insieme. ;_;

slash, fanfic: josé/zlatan (jobra), fanfic: italian fiction, p0rn fest

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