[Jim/Sebastian] Seven devils all around you, seven devils in my house
Titolo: Seven devils all around you, seven devils in my house
Personaggi: Jim Moriarty, Sebastian Moran, Jim/Sebastian
Rating: Verde
Avvisi: One-shot, slash
Note: Illuminazione mentre nonno-sitteravo (?) stamattina e mi passavo il tempo su DA. #echissenefrega Titolo random, as usual, rubato a Florence.
Aprì la custodia che si era portato in spalla sino a quel momento, estraendo il fucile e montando il treppiede. Si piantò sul bordo del tetto, sistemò l'angolazione ed attese accendendosi una sigaretta. Quello stronzo di Jim gli aveva chiesto un cuore, per San Valentino. Un cuore umano.
Arcuò la bocca all'ingiù al pensiero del viscidume dell'organo tra le mani e gettò i centimetri di un mozzicone direttamente giù in strada. Piantò gli occhi sul movimento nell'appartamento di fronte, schermandosi con il mirino. Lavoro. Un paio di secondi ed a Londra c'erano un proiettile utilizzabile in meno ed un cadavere in più. Smontò la postazione e si buttò di nuovo il peso in spalla, scendendo tranquillamente i gradini per andare a prendere il suo trofeo.
"Tieni, bastardo malato di mente." aveva tirato il sacchetto con il cuore direttamente in braccio a Jim, centrandolo in pieno nella sua posizione stravaccata di traverso sulla poltrona. Jim aveva schioccato le labbra, lanciandogli un bacio ghignante. "Ti amo anche io, Sebby, lo sai." aveva slegato i lacci del suo regalo e battuto allegramente le mani una, due volte.
"Felice San Valentino!" gli aveva gridato con quel suo irritante farsetto.
Sebastian si era acceso un'altra sigaretta ed era uscito. Jim gli stava urlando qualcosa riguardo ad un piatto di biscotti in cucina rovinato irrimediabilmente dal forno - perchè lui era il genio della cucina, lo sapevano tutti -, mentre lo lasciava a godersi il suo valentino.
Il suo San Valentino era ormai diventato una routine di cuori umani, biscotti bruciati e forni esplosi.
Personaggi: Jim Moriarty, Sebastian Moran, Jim/Sebastian
Rating: Verde
Avvisi: One-shot, slash
Note: Illuminazione mentre nonno-sitteravo (?) stamattina e mi passavo il tempo su DA. #echissenefrega Titolo random, as usual, rubato a Florence.
Aprì la custodia che si era portato in spalla sino a quel momento, estraendo il fucile e montando il treppiede. Si piantò sul bordo del tetto, sistemò l'angolazione ed attese accendendosi una sigaretta. Quello stronzo di Jim gli aveva chiesto un cuore, per San Valentino. Un cuore umano.
Arcuò la bocca all'ingiù al pensiero del viscidume dell'organo tra le mani e gettò i centimetri di un mozzicone direttamente giù in strada. Piantò gli occhi sul movimento nell'appartamento di fronte, schermandosi con il mirino. Lavoro. Un paio di secondi ed a Londra c'erano un proiettile utilizzabile in meno ed un cadavere in più. Smontò la postazione e si buttò di nuovo il peso in spalla, scendendo tranquillamente i gradini per andare a prendere il suo trofeo.
"Tieni, bastardo malato di mente." aveva tirato il sacchetto con il cuore direttamente in braccio a Jim, centrandolo in pieno nella sua posizione stravaccata di traverso sulla poltrona. Jim aveva schioccato le labbra, lanciandogli un bacio ghignante. "Ti amo anche io, Sebby, lo sai." aveva slegato i lacci del suo regalo e battuto allegramente le mani una, due volte.
"Felice San Valentino!" gli aveva gridato con quel suo irritante farsetto.
Sebastian si era acceso un'altra sigaretta ed era uscito. Jim gli stava urlando qualcosa riguardo ad un piatto di biscotti in cucina rovinato irrimediabilmente dal forno - perchè lui era il genio della cucina, lo sapevano tutti -, mentre lo lasciava a godersi il suo valentino.
Il suo San Valentino era ormai diventato una routine di cuori umani, biscotti bruciati e forni esplosi.