[Originali] For the sake of love
Fandom: Originale
Titolo: For the sake of love
Rating: Verde
Conto Parole: 500
Personaggi/Pairing: Marco, Rosa, accenni AlbaAchille, MarcoAchille, MirandaLuigi e MarcoRosa
Avvertimenti: Fluff privo di senso
Prompt-Subject: Prima prova, Storia dell'arte
Note dell'Autore: Storia appartenente a una mia serie di originali, Quelli del liceo S. In breve: Rosa è una nerd che shippa Achille, ragazzo della sua migliore amica Alba, con Marco -migliore amico del ragazzo, principalmente per far arrabbiare Alba e Marco, perché Achille ci ride sopra xD i citati Miranda e Luigi per la cronaca si mettono insieme il giorno dopo xD
Una persona qualsiasi, contando i sospiri di Marco, avrebbe pensato all’esame del giorno dopo, ma sarebbe stato completamente fuori
strada.
- Mi potresti ripetere che ci fai qui, slasher dei miei stivali?
- Per amor dell’amore, ovviamente!
Il ragazzo si girò con la sedia, guardando lo spavaldo sorriso di Rosa seduta sul suo letto.
- Come prego?
- Non potevo andare da Alba, per il nervosismo per domani sicuramente avrebbe preferito una serata da sola con il tuo amant-
- Per la centoquarantreesima volta, Achille non è il mio amante!
- Certo Patroclo, lo sappiamo tutti.
- E smettila di chiamarmi così!
- Ma se ti arrabbi in una maniera tanto divertente.
Marco fece per rispondere ancora più nervoso, ma si fermò: sarebbe stato come darle ciò che voleva, e non desiderava concederle una tale
soddisfazione.
- Non ti rimaneva -come si chiama, Miranda, quella del giornalino?
- Sempre per amor dell’amore, ho preferito evitare.
- Perché mai, di grazia?
- Sono mesi che cerco di far mettere il capo con quel timidone di Luigi, e quindi ho pensato fosse meglio lasciarli soli il più possibile. Sto cercando di fare leva sugli ormoni, o dell’uno o dell’altro, non so come facciano a resistere. Sai che stanno in casa da soli almeno tre volte a settimana?
Marco sospirò di nuovo. A volte ragionare con quella ragazza era davvero impossibile!
Dal loro primo incontro s’erano visti qualche volta -sempre con la compagnia di quei tubanti piccioncini che erano i loro migliori amici-
e aveva sempre trovato difficile comprendere la mente della ragazza.
Era un’anomalia rispetto alle altre che conosceva, e di conseguenza non sapeva come comportarsi con lei.
Di conseguenza, si rigirò verso la scrivania, deciso a riconcentrarsi sul libro che aveva davanti, incurante di Rosa che curiosava tra gli
scaffali della sua libreria.
Peccato poi che si ritrovò la ragazza dietro la sedia, mentre cercava di sbirciare ciò che stava leggendo.
- Che ripeti?
- Italiano, ovvio, cosa credevi che ripetessi?
- Storia dell’arte.
- Storia dell’arte?!
- Certo, ha un’importanza pari a quella delle altre materie.
-… ma stai parlando seriamente?
- L’anno scorso mia cugina non ha raggiunto il cento per colpa di una domanda di storia dell’arte. La sua professoressa ce l’aveva con lei
perché non prendeva appunti e quindi l’ha messa in difficoltà all’esame.
- … quindi?
- Quindi bisogna studiarla! Non si sa mai cosa può accadere!
- Magari per l’orale, ma per la prima prova non ne vale la pena.
- Dovresti!
- Ma non lo farò!
- Tsk, domani farò un tema che toccherà anche l’arte e prenderò un voto più alto del tuo!
Lo disse con un tono così serio, ma con una faccia così buffa e ridicola che Marco non poté fare altro che ridere a crepapelle.
Dopo un’attimo di perplessità, anche Rosa si accodò.
“Beh” pensò Marco “forse non tutti i mali vengono per nuocere.”
Titolo: For the sake of love
Rating: Verde
Conto Parole: 500
Personaggi/Pairing: Marco, Rosa, accenni AlbaAchille, MarcoAchille, MirandaLuigi e MarcoRosa
Avvertimenti: Fluff privo di senso
Prompt-Subject: Prima prova, Storia dell'arte
Note dell'Autore: Storia appartenente a una mia serie di originali, Quelli del liceo S. In breve: Rosa è una nerd che shippa Achille, ragazzo della sua migliore amica Alba, con Marco -migliore amico del ragazzo, principalmente per far arrabbiare Alba e Marco, perché Achille ci ride sopra xD i citati Miranda e Luigi per la cronaca si mettono insieme il giorno dopo xD
Una persona qualsiasi, contando i sospiri di Marco, avrebbe pensato all’esame del giorno dopo, ma sarebbe stato completamente fuori
strada.
- Mi potresti ripetere che ci fai qui, slasher dei miei stivali?
- Per amor dell’amore, ovviamente!
Il ragazzo si girò con la sedia, guardando lo spavaldo sorriso di Rosa seduta sul suo letto.
- Come prego?
- Non potevo andare da Alba, per il nervosismo per domani sicuramente avrebbe preferito una serata da sola con il tuo amant-
- Per la centoquarantreesima volta, Achille non è il mio amante!
- Certo Patroclo, lo sappiamo tutti.
- E smettila di chiamarmi così!
- Ma se ti arrabbi in una maniera tanto divertente.
Marco fece per rispondere ancora più nervoso, ma si fermò: sarebbe stato come darle ciò che voleva, e non desiderava concederle una tale
soddisfazione.
- Non ti rimaneva -come si chiama, Miranda, quella del giornalino?
- Sempre per amor dell’amore, ho preferito evitare.
- Perché mai, di grazia?
- Sono mesi che cerco di far mettere il capo con quel timidone di Luigi, e quindi ho pensato fosse meglio lasciarli soli il più possibile. Sto cercando di fare leva sugli ormoni, o dell’uno o dell’altro, non so come facciano a resistere. Sai che stanno in casa da soli almeno tre volte a settimana?
Marco sospirò di nuovo. A volte ragionare con quella ragazza era davvero impossibile!
Dal loro primo incontro s’erano visti qualche volta -sempre con la compagnia di quei tubanti piccioncini che erano i loro migliori amici-
e aveva sempre trovato difficile comprendere la mente della ragazza.
Era un’anomalia rispetto alle altre che conosceva, e di conseguenza non sapeva come comportarsi con lei.
Di conseguenza, si rigirò verso la scrivania, deciso a riconcentrarsi sul libro che aveva davanti, incurante di Rosa che curiosava tra gli
scaffali della sua libreria.
Peccato poi che si ritrovò la ragazza dietro la sedia, mentre cercava di sbirciare ciò che stava leggendo.
- Che ripeti?
- Italiano, ovvio, cosa credevi che ripetessi?
- Storia dell’arte.
- Storia dell’arte?!
- Certo, ha un’importanza pari a quella delle altre materie.
-… ma stai parlando seriamente?
- L’anno scorso mia cugina non ha raggiunto il cento per colpa di una domanda di storia dell’arte. La sua professoressa ce l’aveva con lei
perché non prendeva appunti e quindi l’ha messa in difficoltà all’esame.
- … quindi?
- Quindi bisogna studiarla! Non si sa mai cosa può accadere!
- Magari per l’orale, ma per la prima prova non ne vale la pena.
- Dovresti!
- Ma non lo farò!
- Tsk, domani farò un tema che toccherà anche l’arte e prenderò un voto più alto del tuo!
Lo disse con un tono così serio, ma con una faccia così buffa e ridicola che Marco non poté fare altro che ridere a crepapelle.
Dopo un’attimo di perplessità, anche Rosa si accodò.
“Beh” pensò Marco “forse non tutti i mali vengono per nuocere.”