Allora, ci sono quasi nel cominciare la storia (alleluja). Devo però fare alcune premesse, che potrete scoprire sotto il cut, con l'aggiunta di una piccola preview di quello che potrete trovare nel racconto...
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Allora... Non voglio svelarvi neanche un pezzetto della trama, sia perché sarà mio compito riuscire a renderla chiara per farvela capire e apprezzare e sia perché adoro l'effetto sorpresa! eheh
Per quanto riguarda la vera premessa che dovevo fare, è che la storia si svolge nell'anno 2000, questo perché mi sarebbe tanto piaciuto ambientarla negli anni 50, ma il nostro amato ed odiato gioco non ci permette di avere l'abbigliamento ne gli altri accorgimenti strutturali che renderebbero il tutto bello e veritiero!
Perciò non spaventatevi se nelle biografie dei personaggi che pubblicherò a breve vedrete delle date che non vi tornano. ;)
Bene, so che volevo dire qualcos'altro, ma ovviamente mi sono distratta e ho perso il filo del discorso (perché questo messaggio è da un bel po' che lo sto scrivendo piano piano xD), quindi vi lascio il piccolo teaser che avevo "promesso" all'inizio di tutta sta pappardella...
Fatemi sapere cosa ne pensate =)
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Ovviamente ero lontana anni luce dalla realtà dei fatti, convinta com'ero di avere ragione e di essere sulla strada giusta, non mi ero accorta di niente di quello che stava accadendo intorno a me.
Ormai era troppo tardi, non si poteva tornare più indietro... Non potevo non chiedermi; se invece di impuntarmi con le mie idee stupide e inutili avessi ascoltato veramente... Avrei potuto salvarli?
Se avessi agito diversamente, mi sarei trovata nella situazione in cui sono ora? E sarebbe stato meglio? O sarebbe invece stato peggio?
Ci pensate mai a come andrebbe la vostra vita se sceglieste un bivio invece di un altro?
C'è un modo, un trucco, o un espediente per capire qual è il bivio giusto da intraprendere?
Insomma, qual è la ricetta per una vita perfetta è senza sforzi?
La mia vita sembrava perfetta, avevo fatto di tutto per renderla facile e piacevole, ma ora tutto mi sembrava privo di valore. Ogni mio sforzo sembrava avermi allontanato da quella che è la vera felicità... Tutta la mia vita... Era bastato un secondo per capovolgerla completamente.
E poi perché proprio ora? Perché in questo momento, in questo secondo, in questo istante le persone avevano cominciato a morire? C'era qualcosa che non quadrava, qualcosa che sentivo aver dovuto notare, ma che invece mi era sfuggito...
E quando sarebbe arrivato il mio turno? Sarei stata la prossima oppure avrei dovuto assistere impotente alla morte di tutte le persone che amavo di più?
Una cosa era certa... Avrei lottato con le unghie e con i denti per fermare questa follia.