Oggi mi è presa una violenta voglia di rileggere per la milionesima volta Il Paradiso Degli Orchi. Mi mancano Ben e Clara e Jeremy e tutta la tribù, ma soprattutto Benji. Mi sento solina e vorrei solo Ben amoroso qui a farmi compagnia ;_;
Ovviamente, per coronare una settimana di innervosimento acuto, non ho trovato il Paradiso degli orchi.
In cambio, ho ritrovato un libretto ADORABILE di Pennac, che racconta una storia basata sui dipinti di Mirò. Mi ha fatta piangere tanto, voglio bene a Pennac ;_;
Professor Pennacchioni la scongiuro, venga qua e mi rapisca, grazie♥ (Ma solo se giura di non riportarmi mai più indietro eh!)
-Papà?
-Sì, tesoro?
-Ti ricordi quando ero piccola?
-La settimana scorsa?
-No, veramente piccola! Quando sono stata operata di appendicite.
-Ah, l'anno scorso! Mi ricordo molto bene, piccolina, faceva male la pancia pure a me.
-Quando il dottor Berthold mi ha addormentata, mi ha chiesto se volevo sognare una nave in mezzo alla tempesta o un aereo in mezzo a un uragano.
-Che razza di scelta! E che cosa hai risposto?
-Né l'uno né l'altro. Gli ho risposto che volevo sognare il cielo. Ha detto: un cielo come? E io gli ho detto: il cielo. Ha detto: il cielo è niente, è vuoto il cielo! Cosa ci devo mettere nel tuo cielo? Aerei? Missili? Satelliti? Io gli ho detto: del blu, voglio sognare un cielo tutto blu. Ha tirato un gran sospiro e ha detto: e vasa per un cielo tutto blu.
-E allora?
-Allora mi ha fatto la puntura, e mi sono ritrovata in un cielo!
-Ma no...
-Sì! e sai una cosa?
-Cosa, tesoro?
-Il cielo era appena stato operato di appendicite!
-Veramente?
-Una gran cicatrice rossa in mezzo al blu.
-Che tipo, quel Berthold!
-Mi sono avvicinata alla cicatrice. Camminando piano. I miei piedi lasciavano delle impronte, come la punta delle dita su un palloncino, capisci?
-Perfettamente.
-E sono passata dall'altra parte.
-Dall'altra parte di cosa?
-Della cicatrice! Dall'altra parte del cielo! Sono entrata! E' proprio questo che ti volevo raccontare. Papà, sai cosa c'era dall'altra parte del cielo?