[Free!] Essere rivali
Titolo: Essere rivali
Fandom: Free!
Pairing: Makoto/Rin
Rating: Giallo
Word count: 282
Note: scritta per la Notte Bianca #7 di free_perlatrama
Makoto appoggia la schiena alla parete. “Ti ricordi quando eravamo bambini?”
Rin è ubriaco quando lo dice.
“Tu stavi sempre appiccicato ad Haruka.” biascica, con quell'accento vagamente americanizzato che Makoto non sa quando ha iniziato a trovare sexy, forse dopo il primo giro, il fatto è che Makoto non sa dire di no, neanche a Rin.
“Lo facevi anche tu.” ride e sente che sta per vomitare e poi perché Rin è così vicino? Ma le labbra di Rin sono sul suo collo, premono leggermente, anche quando mormora: “Mi piaceva stare anche con te.” e poi lo guarda.
(Makoto non ricorda bene come si sono ritrovati al dormitorio di Rin, le dita di Rin che gli slacciavano i jean, le labbra di Rin, gli occhi di Rin, o forse se li ricorda troppo bene, semplicemente.)
“Rin, cos'è successo davvero in Australia? E con Haru?” si lascia sfuggire, mentre Rin lo spoglia per poi fermarsi. Haru.
Ora lo fissa, ironico e pungente. “Sei geloso?”
Lo è?
Preme contro di lui, intrappolandolo contro la parete. “Sei geloso, Makoto?” sussurra e Makoto non riesce a non sentirsi un po' eccitato quando le dita di Rin si soffermato sui boxer.
“Sai di alcool.” mormora, voltando la testa di lato. È geloso? Geloso di Rin? Del modo in cui Haru lo guarda?
“Sei patetico.” sbuffa Rin sulla sua pelle, poi morde, Makoto geme. Gli rimarranno i segni. Forse è quello che vuole, che Haru lo sappia, veda quei segni, quei graffi, vuole sporcarlo e macchiarlo. E lui si sta lasciando sedurre, ma Rin è così bello, così fastidioso, in quel modo diverso da Haru.
(“Anche a me. Anche a me piaceva stare con te.”
Rin ride, mentre si riveste. “Lo sapevo.” biascica).
Fandom: Free!
Pairing: Makoto/Rin
Rating: Giallo
Word count: 282
Note: scritta per la Notte Bianca #7 di free_perlatrama
Makoto appoggia la schiena alla parete. “Ti ricordi quando eravamo bambini?”
Rin è ubriaco quando lo dice.
“Tu stavi sempre appiccicato ad Haruka.” biascica, con quell'accento vagamente americanizzato che Makoto non sa quando ha iniziato a trovare sexy, forse dopo il primo giro, il fatto è che Makoto non sa dire di no, neanche a Rin.
“Lo facevi anche tu.” ride e sente che sta per vomitare e poi perché Rin è così vicino? Ma le labbra di Rin sono sul suo collo, premono leggermente, anche quando mormora: “Mi piaceva stare anche con te.” e poi lo guarda.
(Makoto non ricorda bene come si sono ritrovati al dormitorio di Rin, le dita di Rin che gli slacciavano i jean, le labbra di Rin, gli occhi di Rin, o forse se li ricorda troppo bene, semplicemente.)
“Rin, cos'è successo davvero in Australia? E con Haru?” si lascia sfuggire, mentre Rin lo spoglia per poi fermarsi. Haru.
Ora lo fissa, ironico e pungente. “Sei geloso?”
Lo è?
Preme contro di lui, intrappolandolo contro la parete. “Sei geloso, Makoto?” sussurra e Makoto non riesce a non sentirsi un po' eccitato quando le dita di Rin si soffermato sui boxer.
“Sai di alcool.” mormora, voltando la testa di lato. È geloso? Geloso di Rin? Del modo in cui Haru lo guarda?
“Sei patetico.” sbuffa Rin sulla sua pelle, poi morde, Makoto geme. Gli rimarranno i segni. Forse è quello che vuole, che Haru lo sappia, veda quei segni, quei graffi, vuole sporcarlo e macchiarlo. E lui si sta lasciando sedurre, ma Rin è così bello, così fastidioso, in quel modo diverso da Haru.
(“Anche a me. Anche a me piaceva stare con te.”
Rin ride, mentre si riveste. “Lo sapevo.” biascica).