Dec 07, 2010 10:20
credo di aver già detto parecchie volte come l'arte non mi dia da mangiare, anzi, generalmente devo fare i salti mortali per trovare i fondi per finanziare i mie progetti. E poi rifarli per trovare i soldi per l'affitto e per mettere qualche cosa in frigorifero.
Ultimamente, per rendere più consistente il numero delle entrate, ho iniziato a fare parecchi concorsi. Infatti tutti gli edifici pubblici costruiti a nuovo o restaurati devono utilizzare una parte dei soldi per comperare (o commissionare) "opere d'arte", uso il virgolettato perchè ci sarebbe parecchio da discutere sul fatto che quello che poi effettivamente comperano sia arte. La maggior parte degli enti quindi pubblica un bando, in cui danno informazioni varie, e in cui mettono paletti del tipo "l'opera d'arte dovrà essere posizionata ad un metro da terra" etc etc. Di solito poi scrivono anche che premieranno, l'originalità delle proposte, l'uso di materiali innovativi, la contemporaneità e freschezza della tecnica, poi, in realtà, immancabilmente vincono proposte che sembrano state fatte nei primi decenni del '900, sia come stile che come tecniche esecutive.
Non ne ho mai vinto uno, nel caso ve steste chiedendo (ma poi è corretto "steste"?)
Però sto imparando e sto cercando di aggiustare il tiro, cerco di non pensare con la mia testa, di non vederlo come un progetto artistico ma piuttosto come un mero sistema per riempire il frigorifero. Il premio generalmente è alto, l'ultimo a cui ho partecipato trentamilaeuro, un'altro cinquantottomilaeuro, ogni volta che partecipo so già che non vincerò ma comunque ci spero, un pò come quando giochi al superenalotto, le statistiche sono contro di te, ma un botta di culo può sempre capitare.
Ora vado, che devo consegnare il materiale per l'ultimo concorso dell'anno.
Auguratemi buona fortuna
concorsi,
bho,
artepermododidire