In questi tre giorni ho visto parecchia roba e ho mille altre review da fare,quindi sarà il caso che mi rimetta in pari.
Cominciamo dal drama che ho finito di vedere oggi (mi manca solo lo special) ovvero Last Friends con Ryo Nishikido.
Come al solito non conoscevo la trama per cui i vari colpi di scena sono stati tutti colpi di scena che mi lasciavano o.O o a blaterare da sola.
La storia mi è piaciuta molto e i vari protagonisti mi hanno suscitato tutti emozioni diverse.
Quelli che ho preferito sono sicuramente Ruka e Takeru. Decisamente.
Ma andiamo per ordine.
Per quanto riguarda Michiru ho provato nei suoi confronti sentimenti contrastanti (innanzitutto ancora mi viene difficile identificarla con la stessa attrice che ha fatto quell’essere odioso in Yasashii Jikan, ma sorvoliamo. Anche qui non è che avesse una parte decisamente facile, anzi). Inizialmente, sebbene mal tollerassi il suo odiosissimo modo di chiamare Ruka con quella vocina fievole fievole, stavo dalla sua parte. Nel senso che mi dispiaceva veramente tantissimo per la sua situazione, per quella familiare e per quella con Sosuke che si è rivelata essere completamente diversa da come lei si era figurata per il proprio futuro. Accorgersi che la persona che dice di amarti in realtà per te prova sì un amore, ma un amore sbagliato e malato non è bello e non è neanche facile uscirne per chi lo vive, sono questioni delicate. Per via della sua situazione passata poi è in qualche modo naturale che lei non riuscisse a odiare Sosuke per quello che le aveva fatto, ma che lo difendesse a spada tratta. E l’ha fatto fino all’ultimo, anche quando gli ha detto che era finita, anche dopo che l’aveva violentata, quando lui si è ucciso ha pensato ‘è colpa mia’.
Si è accorta che lui l’amava, sapeva che era sbagliato il suo modo di amarla, ma ha pensato che fosse solo colpa sua, di aver sprecato quell’amore che solo lui era riuscito a darle fin dall’inizio.
In fondo, questo le era stato insegnato, sia dall’esperienza avuta in famiglia con i suoi genitori, sia dalla madre che, lei stessa a Takeru dice ‘tutti gli uomini fanno così con le proprie donne, bene o male che sia è così che si comportano’ (più o meno il senso era questo) per cui non me la sento di condannarla completamente, anche se, specie sul finale, quando torna a prendersi la roba da lui, mi sono alterata abbastanza visto che non facevo altro che urlarle di andarsene e di non ascoltare i vaneggiamenti di quel povero pazzo (un bellissimo povero pazzo, ma fuori di testa, assolutamente).
Altra cosa per la quale mi sono indignata tanto con Michiru è stato il suo comportamento quando ha scoperto che Ruka era in realtà innamorata di lei. Va bene che la cosa ti può anche scioccare, visto tutto quello che hai passato, scoprire questo della tua vecchia amica, non deve essere facile (non la sto giustificando, né altro, perché non condivido assolutamente il suo comportamento). Però, dopo tanto lagnarti e dire che Ruka con te non si apre, che vi è un muro tra voi, non hai il diritto di comportarti così e farla anche sentire in colpa per i suoi sentimenti, visto anche che lei è tormentatissima durante tutto il drama e mai, mai una volta si è lamentata. Anzi, è sempre stata dalla tua parte.
Che poi, tu hai anche origliato la sua conversazione e per il solo fatto, appunto, di averlo fatto senza che lei sapesse che la stavi a sentire, avresti dovuto prestare molta, molta più attenzione alle sue parole, visto che ha anche detto che non ha detto a nessuno, né all’interessata soprattutto, la verità, soffrendo in silenzio, proprio per non scioccarti e non renderti la vita ancora più difficile.
Questa secondo me è stata una cosa bellissima, il discorso che Ruka fa con Takeru è una delle parti che mi è piaciuta di più del drama.
Fondamentalmente, il personaggio di Michiru non mi piaciuto tantissimo proprio per la sua debolezza (e anche volendole dare tutte le scusanti del caso), non riesco a farmela apparire come un personaggio positivo. Sì, ha avuto a tratti i suoi momenti di ribellione, per carità, li ho apprezzati moltissimo, sia quando lascia Sosuke, sia quando (in una delle prime scene) allontana il piede quando la collega vuole pestarglielo perché le ha sottratto un cliente, e sia sul finale quando, contrastandosi alla mamma le dice che, con o senza il suo appoggio, lei porterà avanti la sua gravidanza. Però, questo non è servito a far sì che me la facessi andare giù.
Non voglio neanche sembrare cattiva o una che fa sempre tutto facile, perché ognuno reagisce alle situazioni alla sua maniera, ma preferisco personaggi che, pur nelle difficoltà, sanno tirare fuori le forze e andare avanti dritte per la propria strada, combattendo e superando gli ostacoli. Mi sembra un messaggio positivo e che possa essere di sprono.
Di contro, appunto, il personaggio di Ruka mi è piaciuto molto per via del suo tormento e della forza che riesce a tirare fuori dalla sua situazione, da quella di Michiru e da quello che prova per lei.
È stato commovente il discorso con il padre, lei che non vuole deludere la sua famiglia, che mette ancora una volta gli altri prima di se stessa, è segno di grande forza e un atto d’amore incondizionato. Non credo di voler aggiungere altro, anche perché ho finito per fare le mie considerazioni su di lei parlando di Michiru, per forza di cose XD
Takeru è il personaggio che mi è piaciuto a pelle fin da subito, fin dalla sua prima apparizione e tale è rimasto per tutto il drama. Quando poi ho capito cosa nascondesse nel suo passato, ammetto di essere rimasta scioccata, perché non ci volevo credere e quando ne parla a Ruka, confidandosi con lei, mi si è stretto il cuore, è stato di una dolcezza e tenerezza infinita.
Il suo rapporto con Ruka è bellissimo, uno dei legami che mi ha più coinvolta, perché era una sorta di incontro di anime, lei che per prima trova in lui l’unica persona con la quale aprirsi e lui che si innamora di Ruka al di là di quello che è, ma come persona (per quello parlo di incontro di anime) e i rapporti di questo tipo sono quelli più belli a mio avviso, perché sono i più puri.
Eri è il personaggio che ha dato, in qualche modo, un po’ di equilibrio al drama, smorzando la tensione, alleggerendola in qualche modo. Un personaggio fresco e maturo, nonostante non potesse sembrare e il finale tra lei e Ogurin, mi ha fatta sorridere. Lui lo trovavo insulso, messo un po’ lì a caso, il suo non riuscire a fare delle scelte poi, fare avanti e indietro tra Eri e la moglie, mi disturbava un po’, ma più che altro perché si vedeva che Eri necessitasse di affetto (vedi anche quando scopre o, meglio, pensa che Takeru non voglia lei in quanto donna, ma sia attratto da Michiru e ci resta male-anche se un po’ presuntuoso da parte sua pensare che fosse più bella di Michiru, che lo è, ma comunque-) e di un legame stabile, di amore.
Quindi quando si sposano ho fangirleggiato un poco.
Infine, l’ho lasciato per ultimo apposta.
Grande nota di merito va a Nishiki perché seriamente è stato splendido, uno stalker perfetto, un maniaco psicopatico bellissimo (mi piacevano tanto le inquadrature che gli facevano di spalle quando indossava il completo -cioè sempre-, per quanto fossero minute e lui piccino, mi piacevano tanto tanto). Mi ha messo addosso un ansia non indifferente e con il finale mi ha stupito tantissimo.
Mi faceva comunque anche tanta tenerezza, per due volte ho completamente dimenticato che fosse pazzo e ho provato pena per lui, quando aspetta Michiru sotto la pioggia e nelle scene in cui si prende cura del bambino che deve sorvegliare per lavoro.
Forse rivedeva se stesso in lui, non so cosa gli abbia mosso dentro, ma era bellissimo e mi ha messo addosso una tristezza e tenerezza uniche.
Le sue lettere a Michiru mi stringevano il cuore. Lui l’amava, ripeto, in modo contorto e maniacale, in modo assolutamente sbagliato, ma nella sua testa quello era l’unico modo per dimostrarle il suo amore.
Quando le scrive nella lettera ‘l’unico modo per lasciarti libera è far cessare a questo cuore di battere’ (qualcosa del genere) mi ha fatto venire i brividi. Splendido anche lui che stringe un abito (suppongo da sposa) bianco, macchiato poi di sangue, un ossimoro tra il candore dell’abito e, diciamo così, la sua anima nera (in effetti è stato un modo, come dice Ruka, vigliacco di morire, quindi il tutto assume davvero un impatto grandissimo, per lo meno a me ha dato questa sensazione).
Splendido!
Insomma, stasera mi attende lo Special di cui non so cosa mi aspetti, ma questo drama mi è proprio piaciuto. Diverso da quelli che ho visto fino a ora, però molto, molto bello.