[Hikanoo] Scriverò su uno spicchio di luna 3/6
Titolo: Scriverò su uno spicchio di luna [Spicchio di luna - Studio Tre-]
Fandom: RPF - Hey! Say! JUMP
Personaggi: Yaotome Hikaru, Inoo Kei
Pairing: Hikanoo
Rating/Genere: PG/ AU, fantasy, romantico, fluff
Warning: slash
Wordcount 9.543 fiumidiparole
Note: la storia è scritta per la diecielode per la tabella 12 Storie - Natura con il prompt ‘Luna’ e per la 500themes_ita con il prompt ‘Incroci silenziosi’.
Disclaimer: I protagonisti di questa storia non mi appartengono, non li conoscono personalmente e i fatti di seguito descritti non hanno fondamento di verità. La storia non è scritta a scopo di lucro.
Tabella: 500themes_ita
Tabella: Natura
“Ehi, ehi, Yuri!” una volta rientrati in casa, Kei riuscì a liberarsi dalla presa di Yuri, guardandolo con curiosità. “Ma che ti è preso?” gli chiese, desideroso di avere da lui spiegazioni per il proprio modo di agire.
“Nulla!” mentì il più piccolo.
“Non è vero!” lo smentì Kei. “Io non voglio dubitare di te, ma il tuo atteggiamento mi dà seriamente da pensare che tu nasconda qualcosa, Chii” cercò di rabbonirlo, usando quel suo nomignolo. “Allora, ci dici cosa succede o lo dobbiamo indovinare? Perché hai voluto fortemente che scendessimo sulla Terra e perché sei così preparato? Chi è quel ragazzo? Cosa non ci ha detto?” lo incalzò, avendo notato il nervosismo dell’altro quando avevano incontrato quel terrestre e la sua furia affinché lo distanziassero.
“Niente, mi sono solo spaventato nel vederlo, tutto qui. Neanche io ero pronto a incontrare qualcuno così presto e mi sono agitato.”
“Non è un caso che siamo finiti qui ad abitare vero, Chii-chan?” domandò d’improvviso Ryosuke, sedendosi su una poltrona del salotto.
Kei guardò prima lui, poi spostò la sua attenzione su Yuri, notando l’incrocio di sguardi silenziosi tra lui e Ryosuke.
“Dicci tutto, per favore, Yuri!” lo incalzò Daiki il quale aveva notato a sua volta qualcosa.
Yuri stette zitto, stringendosi nelle spalle, indispettito dal fatto che non gli volessero credere e infastidito da tutte quelle domande incalzanti.
“Oh, e va bene!” decise Kei, sedendosi sul divano, ignorando Yuri e rivolgendosi a Ryosuke.
“Tu cosa sai?”
“Eh, io?” domandò l’altro, indicandosi.
“Sì, non credo sappia molto, ma voglio sapere quello che sai, cose che hai visto o sentito e che ti portano a essere un passo avanti a noi” indicò se stesso e Daiki. “Ragazzi, io non vi posso aiutare se non mi mettete al corrente di quello che succede” disse, intrecciando le mani davanti a sé e guardando i due più piccoli.
“Io non so niente, Kei-chan, davvero, è solo che una volta…”
“Ryo-chan!” lo interruppe Yuri, guardandolo con rimprovero. “Hai promesso!” gi ricordò.
“Sì, ma…”
“Promesso cosa?” domandò Daiki, sempre più curioso.
Ryosuke lo guardò e si rivolse a lui, consapevole di non potergli né volergli mentire: “Una volta ho sorpreso Chii-chan a sbirciare nella sfera di Kei, mi ha mostrato la Terra, i paesaggi e a un certo punto è comparsa una persona sulla superficie” spiegò.
“Ryo!” Yuri cercò di fermarlo, ma Kei lo guardò con rimprovero e questi abbassò il capo, sedendosi accanto a lui e fermando Ryosuke con una mano. “Aspetta… se proprio sono costretto lo farò io!” disse, guardando gli amici. “Avete ragione, non è un caso se siamo finiti qui e neanche la mia idea di venire sulla Terra è casuale. Ho solo approfittato della situazione di Kei per una faccenda che mi interessava e…”
“Chii-chan, spiegati meglio per favore, non girarci attorno!” lo incalzò Kei, preoccupato che potessero aver commesso tutti quanti un pessimo errore, ma quello che disse poco dopo Yuri lo tranquillizzò.
“Mi sono innamorato” ammise, arrossendo vistosamente, senza riuscire a guardare nessuno degli amici in viso.
“Del ragazzo nella sfera!” intervenne Ryosuke.
Yuri lo guardò di traversò e Ryosuke si scusò per aver parlato, interrompendolo.
“È così?” domandò Kei, più dolcemente.
Yuri annuì.
“Mi dispiace averti mentito, ma non sapevo in che altro modo fare. Non potevo scendere qui da solo e mi serviva un piano, io volevo solo vederlo…” ammise. “E parlare con lui” continuò, tacendo poi improvvisamente, era imbarazzato oltre ogni immaginazione e non gli piaceva sentirsi in quel modo.
“Oh, Chii-chan, ma perché non me l’hai detto?” domandò Kei, cercando di guardarlo negli occhi.
“Perché mi vergognavo e non è normale. Io sono una creatura magica del regno della Luna e lui è un umano e… a dire il vero non so neanche cosa mi piaccia di questo ragazzo” ammise, sminuendo i propri sentimenti e Kei sorrise.
“Beh, sai, si dice che l’amore è cieco e non lo puoi controllare. Ci si può innamorare di una persona anche avendola vista solo una volta, sai?” spiegò e Yuri sollevò lo sguardo verso di lui, curioso.
“E il ragazzo che ti piace abita nella casa di fianco alla nostra?” chiese Daiki, attirando su di sé l’attenzione di tutti.
Yuri annuì: “Sì…” ammise. “Mi dispiace averti ingannato Kei, non volevo davvero sfruttare la tua situazione, ma…” iniziò, ma il Principe lo interruppe, posandogli una mano sulla testa, tranquillizzandolo. “Non sono arrabbiato, Chii-chan, né penso che ti sia approfittato di quello che accadeva al castello. Mi spiace solo che abbia pensato a tutto questo da solo e non essere riuscito ad aiutarti in qualche modo. Questo genere di cose non capitano tanto spesso e… lo sai vero che è un amore impossibile?” gli disse, parlandogli seriamente.
“Sì, so anche questo, ma io volevo vederlo, Kei” abbassò il capo. “Almeno una volta” mormorò piano.
Kei lo osservò e gli circondò le spalle con un braccio, stringendolo a sé, lasciandolo poi andare, senza aggiungere altro, alzandosi poi dal divano e stiracchiandosi.
“Bene, piccoli, che ne dite adesso di mangiare qualcosa e poi andare a letto? Personalmente sono un po’ stanco” ammise.
“Anche io, Kei! Ma ho molta fame!” aggiunse Ryosuke, alzandosi a sua volta e tendendo una mano a Daiki il quale la strinse, sorridendogli, spostandosi poi tutti e quattro nella sala da pranzo.
Fandom: RPF - Hey! Say! JUMP
Personaggi: Yaotome Hikaru, Inoo Kei
Pairing: Hikanoo
Rating/Genere: PG/ AU, fantasy, romantico, fluff
Warning: slash
Wordcount 9.543 fiumidiparole
Note: la storia è scritta per la diecielode per la tabella 12 Storie - Natura con il prompt ‘Luna’ e per la 500themes_ita con il prompt ‘Incroci silenziosi’.
Disclaimer: I protagonisti di questa storia non mi appartengono, non li conoscono personalmente e i fatti di seguito descritti non hanno fondamento di verità. La storia non è scritta a scopo di lucro.
Tabella: 500themes_ita
Tabella: Natura
“Ehi, ehi, Yuri!” una volta rientrati in casa, Kei riuscì a liberarsi dalla presa di Yuri, guardandolo con curiosità. “Ma che ti è preso?” gli chiese, desideroso di avere da lui spiegazioni per il proprio modo di agire.
“Nulla!” mentì il più piccolo.
“Non è vero!” lo smentì Kei. “Io non voglio dubitare di te, ma il tuo atteggiamento mi dà seriamente da pensare che tu nasconda qualcosa, Chii” cercò di rabbonirlo, usando quel suo nomignolo. “Allora, ci dici cosa succede o lo dobbiamo indovinare? Perché hai voluto fortemente che scendessimo sulla Terra e perché sei così preparato? Chi è quel ragazzo? Cosa non ci ha detto?” lo incalzò, avendo notato il nervosismo dell’altro quando avevano incontrato quel terrestre e la sua furia affinché lo distanziassero.
“Niente, mi sono solo spaventato nel vederlo, tutto qui. Neanche io ero pronto a incontrare qualcuno così presto e mi sono agitato.”
“Non è un caso che siamo finiti qui ad abitare vero, Chii-chan?” domandò d’improvviso Ryosuke, sedendosi su una poltrona del salotto.
Kei guardò prima lui, poi spostò la sua attenzione su Yuri, notando l’incrocio di sguardi silenziosi tra lui e Ryosuke.
“Dicci tutto, per favore, Yuri!” lo incalzò Daiki il quale aveva notato a sua volta qualcosa.
Yuri stette zitto, stringendosi nelle spalle, indispettito dal fatto che non gli volessero credere e infastidito da tutte quelle domande incalzanti.
“Oh, e va bene!” decise Kei, sedendosi sul divano, ignorando Yuri e rivolgendosi a Ryosuke.
“Tu cosa sai?”
“Eh, io?” domandò l’altro, indicandosi.
“Sì, non credo sappia molto, ma voglio sapere quello che sai, cose che hai visto o sentito e che ti portano a essere un passo avanti a noi” indicò se stesso e Daiki. “Ragazzi, io non vi posso aiutare se non mi mettete al corrente di quello che succede” disse, intrecciando le mani davanti a sé e guardando i due più piccoli.
“Io non so niente, Kei-chan, davvero, è solo che una volta…”
“Ryo-chan!” lo interruppe Yuri, guardandolo con rimprovero. “Hai promesso!” gi ricordò.
“Sì, ma…”
“Promesso cosa?” domandò Daiki, sempre più curioso.
Ryosuke lo guardò e si rivolse a lui, consapevole di non potergli né volergli mentire: “Una volta ho sorpreso Chii-chan a sbirciare nella sfera di Kei, mi ha mostrato la Terra, i paesaggi e a un certo punto è comparsa una persona sulla superficie” spiegò.
“Ryo!” Yuri cercò di fermarlo, ma Kei lo guardò con rimprovero e questi abbassò il capo, sedendosi accanto a lui e fermando Ryosuke con una mano. “Aspetta… se proprio sono costretto lo farò io!” disse, guardando gli amici. “Avete ragione, non è un caso se siamo finiti qui e neanche la mia idea di venire sulla Terra è casuale. Ho solo approfittato della situazione di Kei per una faccenda che mi interessava e…”
“Chii-chan, spiegati meglio per favore, non girarci attorno!” lo incalzò Kei, preoccupato che potessero aver commesso tutti quanti un pessimo errore, ma quello che disse poco dopo Yuri lo tranquillizzò.
“Mi sono innamorato” ammise, arrossendo vistosamente, senza riuscire a guardare nessuno degli amici in viso.
“Del ragazzo nella sfera!” intervenne Ryosuke.
Yuri lo guardò di traversò e Ryosuke si scusò per aver parlato, interrompendolo.
“È così?” domandò Kei, più dolcemente.
Yuri annuì.
“Mi dispiace averti mentito, ma non sapevo in che altro modo fare. Non potevo scendere qui da solo e mi serviva un piano, io volevo solo vederlo…” ammise. “E parlare con lui” continuò, tacendo poi improvvisamente, era imbarazzato oltre ogni immaginazione e non gli piaceva sentirsi in quel modo.
“Oh, Chii-chan, ma perché non me l’hai detto?” domandò Kei, cercando di guardarlo negli occhi.
“Perché mi vergognavo e non è normale. Io sono una creatura magica del regno della Luna e lui è un umano e… a dire il vero non so neanche cosa mi piaccia di questo ragazzo” ammise, sminuendo i propri sentimenti e Kei sorrise.
“Beh, sai, si dice che l’amore è cieco e non lo puoi controllare. Ci si può innamorare di una persona anche avendola vista solo una volta, sai?” spiegò e Yuri sollevò lo sguardo verso di lui, curioso.
“E il ragazzo che ti piace abita nella casa di fianco alla nostra?” chiese Daiki, attirando su di sé l’attenzione di tutti.
Yuri annuì: “Sì…” ammise. “Mi dispiace averti ingannato Kei, non volevo davvero sfruttare la tua situazione, ma…” iniziò, ma il Principe lo interruppe, posandogli una mano sulla testa, tranquillizzandolo. “Non sono arrabbiato, Chii-chan, né penso che ti sia approfittato di quello che accadeva al castello. Mi spiace solo che abbia pensato a tutto questo da solo e non essere riuscito ad aiutarti in qualche modo. Questo genere di cose non capitano tanto spesso e… lo sai vero che è un amore impossibile?” gli disse, parlandogli seriamente.
“Sì, so anche questo, ma io volevo vederlo, Kei” abbassò il capo. “Almeno una volta” mormorò piano.
Kei lo osservò e gli circondò le spalle con un braccio, stringendolo a sé, lasciandolo poi andare, senza aggiungere altro, alzandosi poi dal divano e stiracchiandosi.
“Bene, piccoli, che ne dite adesso di mangiare qualcosa e poi andare a letto? Personalmente sono un po’ stanco” ammise.
“Anche io, Kei! Ma ho molta fame!” aggiunse Ryosuke, alzandosi a sua volta e tendendo una mano a Daiki il quale la strinse, sorridendogli, spostandosi poi tutti e quattro nella sala da pranzo.