[Hikanoo] Yesterday’s night turns to light

Jan 21, 2014 16:01

Titolo: Yesterday’s night turns to light [Be the light - One Ok Rock-]
Fandom: RPF - Hey! Say! JUMP
Personaggi: Yaotome Hikaru, Inoo Kei
Pairing: Hikanoo
Rating/Genere: PG/romantico, fluff
Warning: slash
Wordcount 750 fiumidiparole
Note: la storia è scritta per la diecielode per la tabella 12 Storie - Natura con il prompt ‘Nuvole’ e per la 500themes_ita con il prompt ‘nuvole che corrono’.
Della serie.
Disclaimer: I protagonisti di questa storia non mi appartengono, non li conoscono personalmente e i fatti di seguito descritti non hanno fondamento di verità. La storia non è scritta a scopo di lucro.
Tabella: 500themes_ita
Tabella: Natura

Hikaru uscì sul terrazzo sorridendo, trovando il fidanzato disteso sul pavimento, sopra una tovaglia a quadri. Lo raggiunse e gli fece ombra con il proprio corpo.
“Eccomi, Kei-chan!” si fece vedere, interrompendo il suo scrutare il cielo.
“Hikka, finalmente, è mezz’ora che ti aspetto!” lo rimproverò Inoo, sedendosi e tirandolo per un polso di modo che lo imitasse.
“Scusami, ma ho finito tardi di visitare l’ultimo paziente e dovevo aspettare Yama-chan!” gli spiegò.
“Mh… allora sei perdonato, se era per lavoro!” concesse il più grande. “Ho preparato il bento da mangiare insieme, gli spiegò, mostrandogli la scatola, aprendola e porgendogli la sua parte, allungandogli poi le bacchette. “Tieni!” gli disse, sistemandosi in grembo la propria porzione e unendo le mani, ringraziando per il pasto. “Ho una fame!” commentò.
Hikaru annuì iniziando a sua volta a mangiare, trovando come al solito deliziosi i manicaretti preparati da Kei.
“Cosa facevi mentre mi aspettavi?” domandò curioso.
Kei mandò giù il boccone e rispose, portandosi la punta delle hashi alle labbra: “Cercavo le facce nelle nuvole, ma io vedo solo nuvole che corrono!” spiegò sollevando di nuovo la testa e indicandole con un braccio. “Vedi? Si muovono!”
Il medico rise: “Ovvio, Kei!” gli disse.
“Sì, ma Yama-chan, vede le facce, io non capisco… forse non ho immaginazione” ponderò, sinceramente dispiaciuto per quella sua mancanza.
“Non è vero! Ognuno vede quello che sente, nel cielo, per esempio, io non mi soffermo mai con il naso all’insù e c’è chi ci vede invece tutto un mondo!” esemplificò.
“Non sei una persona creativa allora!”
“Faccio il medico, Kei, mi piace stare con i piedi per terra!” gli spiegò, ridendo e l’altro scosse il capo.
“Dovresti lasciarti andare un po’, sai?”
“Mi stai dicendo che sono noioso?” chiese Yaotome e Kei rise.
“No, scemo… solo che ogni tanto sei troppo concentrato sulle questioni importanti e ti rilassi poco!”
“Beh, allora dovresti darmi una mano affinché io mi lasci andare…” lo citò, guardandolo esaustivo e Inoo schiuse appena le labbra, riprendendo a mangiare, ignorando i suoi sottintesi.
“Non è colpa mia se ami di più il tuo lavoro che me!”
“Ehi, ehi, come sarebbe?” rise Hikaru. “Lo sai che stravedo per te!” assicurò.
“Sì, ma… ecco, da quando siamo insieme, ed è passato del tempo, non è che sia mai capitato spesso di stare molto tra noi” appuntò.
Hikaru lo guardò con fare curioso e sospetto, posando il bento e avvicinandosi a lui.
“Stai cercando di suggerirmi qualcosa?” insinuò.
Kei fece il vago: “Io? No, affatto, dico solo che…”
Non riuscì a finire di parlare che l’altro lo interruppe posandogli le labbra sulle sue, inducendolo ad abbandonarsi al suo tocco e rispondere al bacio.
Quando si separarono, Kei schiuse piano le palpebre, guardando il medico e lasciando che gli togliesse dalle mani la scatola del pranzo, concedendogli la sua completa attenzione.
“Hai ragione” esordì Hikaru, prendendogli le dita nelle sue.
“Su cosa?”
“Sul fatto che non riusciamo a vivere al meglio la nostra relazione” spiegò.
“Oh, Hikka, ma io non volevo certo dire… sono soddisfatto di stare con te. Stavo scherzando prima, non voglio che tu ti senta…”
Hikaru gli mise un dito sulle labbra, chiedendogli di lasciargli spiegare.
“Lo so e non l’ho inteso così, ma è da un po’ che ci penso e anche a me manca vivere con te una certa quotidianità che a causa dei nostri impegni di lavoro manca, per cui stavo pensando che, se tu sei d’accordo, potremo rendere le cose un po’ più ufficiali e cercare un posto dove stare. Un posto che sia tutto nostro” spiegò meglio.
“Vuoi dire… mi stai proponendo di andare a vivere insieme?” chiese Kei, emozionato.
Hikaru rise, imbarazzato, grattandosi la testa.
“Sì, ecco… sì è quello che volevo dire, ma non volevo usare queste parole perché pensavo potessero spaventarti, la nostra storia è appena agli inizi e tu… insomma dopo quello che è successo con Daiki non volevo affrettare le cose e spaventarti chiedendotelo subito, mi sembrava troppo presto e…”
“Facciamolo!” lo interruppe Kei.
“Eh?”
“Andiamo a vivere insieme, Hikaru!” annuì.
“Ne sei sicuro? Io non voglio che…”
“Sicurissimo e non mi sento obbligato, non è troppo presto e, soprattutto, non ho paura. Perché stavolta andrà bene, perché la nostra storia è nostra, siamo tu e io che la viviamo e io ti amo!” confessò Inoo per primo, stringendogli le mani. “Ti amo, Hikaru-sensei!” confessò.
Yaotome sorrise e gli occhi insieme alle sue labbra lo fecero, prese il più grande per le braccia, attirandolo contro di sé e baciandolo di nuovo con dolce passione.
“Ti amo anche io, Kei-chan!”

comm: 500themes_ita, genere: oneshot, hey! say! jump: yaotome hikaru, genere: romantico, hey! say! jump: inoo kei, fanfiction: hey! say! jump, comm: diecielode, pairing: hikanoo, genere: fluff, tabella: 500themes, genere: au, rpf, warning: slash, tabella: 12storie - natura

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