50 steps from me to you (part.42-50) TABELLA COMPLETATA!
Fandom: Slam Dunk
Coppia: Rukawa/Hanamichi
Prompt: 32.Nudità; 34; Notte; 42.Capolavoro; 47."Sì"; 31.Insieme; 29.Sempre; 13.Domani; 28.Mai, 22.Risate
Rating: nc17
Avvertimenti: yaoi
Numero del capitolo: capitoli 42/43/44/45/46/47/48/49/50
Disclaimer: I personaggi non sono miei, tutti i diritti riservati al maestro Inoue.
Link alla tabella: mezza tabella maledetta
32.Nudità
E quando, finalmente, nudi, i due corpi vennero a contatto, fu come se un'intensa scarica elettrica li avesse attraversati. Come i pezzi mancanti di un puzzle si fusero insieme, donandosi reciprocamente e totalmente senza più barriere.
Liberando le loro anime, anch'esse senza più veli, una di fronte all'altra.
Un piacere assoluto, mai provato, li colse.
Rukawa vezzeggiava quel corpo bellissimo che fremeva tra le sue braccia, tempestandolo di baci umidi e scottanti, mentre Hanamichi, aggrappandosi alla sua schiena, graffiva la pelle chiara scoperta, gridando, senza poterselo impedire, il proprio piacere che rimbalzava tra quelle quattro pareti, riecheggiando su di loro.
34.Notte
Al di fuori della palestra, una pioggia fitta e leggera discendeva dal cielo scuro. Il temporale si era calmato e il suono cadenzato delle gocce che picchiavano contro i vetri si univa al respiro accelerato dei due giovani amanti che riposavano stretti, i volti vicini l'uno all'altro e i fiati che si intrecciavano.
La sera aveva lasciato spazio a una notte, nonostante tutto, punteggiata di stelle che pian piano facevano capolino sostituendosi ai nuvoloni grigio fumo.
Il moro fu il primo a riprendersi e si sollevò su un gomito, osservando il compagno, ancora a occhi socchiusi, riposare accanto a sé.
42.Capolavoro
Si allontanò un momento da lui, recuperando dalla borsa l'asciugamano che aveva usato poco prima, coprendo entrambi alla bene e meglio. Era un po' umido, ma li avrebbe riparati dal freddo. Rukawa tornò a stendersi accanto ad Hanamichi, avvolgendogli un braccio attorno alla vita e uno sotto la testa, facendolo posare sul suo petto, accarezzandogli i capelli con una mano, rimanendo a osservarlo.
Hanamichi mugolò, schiudendo le palpebre, stringendosi più vicino al moro, puntando poi i suoi occhi caldi e lucidi sul suo viso e Kaede perse un battito, perché non credeva di poter mai vedere niente di più bello.
47."Sì"
"Ciao..."
"Ciao..."
Hanamichi depose un leggero bacio sulla spalla di Kaede, prima di tornare a guardarlo.
"Stai bene?" chiese il moro.
"Sì..."
Un altro bacio a fior di labbra e un'affermazione sussurrata: "È stato bellissimo..." porpora sulle guance abbronzate.
"Sì..."
"Sei stanco?"chiese ancora il moro, premuroso.
"Mmm... un po'..."
"Se vuoi, puoi dormire un po'. Ti chiamo io" una carezza sulla guancia scivolò languida sul collo, sistemando la spugna bianca sulle spalle del rosso.
"Sì... restiamo ancora un po' qui... così."
Sakuragi si accoccolò meglio contro il petto di Rukawa.
Soffocando uno sbadiglio, mormorò: "Ti amo, Kaede..."
"Ti amo, Hanamichi..."
31.Insieme
Poche ore dopo si destarono insieme, come in un sogno. Si mossero contemporaneamente e si strinsero.
Hanamichi sorrise, baciando le labbra volpine, scostando i capelli scuri dalla fronte, terminando in una carezza affettuosa.
"Che ore sono?" domandò il moro, assonnato.
Hanamichi alzò lo sguardo verso la vetrata: "È ancora buio, ma non possiamo restare qui tutta la notte. Pensa che faccia farebbero domani gli altri" ridacchiò, mettendosi a sedere, recuperando la biancheria, rivestendosi e così fece Rukawa.
Sistemarono i materassini contro la parete e, dopo aver controllato che fosse tutto in ordine, spensero le luci e uscirono insieme dalla palestra.
29.Sempre
Nel cuore della notte, sotto un cielo ora limpido, i due ragazzi rincasavano, mano nella mano, sussurrandosi parole e rassicurazioni. La voce cristallina di Hanamichi risuonava nel vento, portando con sé note allegre. Kaede lo osservava con quel sorriso bellissimo che riusciva a illuminare quella notte scura.
Strinse le sue dita dolcemente e Hanamichi con un sorriso, si stupì di quel gesto. Non immaginava davvero che il suo volpino potesse essere così dolce e coccolone, ma ci si sarebbe abituato presto, anzi lo avrebbe viziato di coccole, avrebbe passato il resto della sua esistenza, solo in funzione di quei momenti.
13.Domani
"Kaede... come faremo adesso?"
"Mh?"
"Beh... da oggi le cose sono cambiate tra noi e mi chiedevo... domani a scuola, come comportarci?"
"Tu cosa vorresti?"
"Io... ehm non ci ho pensato. A me... piacerebbe dirlo ai ragazzi, ma ho un po' paura, non so come potrebbero prenderla e..."
"Allora comportiamoci come al solito. Per me non fa differenza, l'importante è aver chiarito con te. Io so, tu sai, del resto non mi importa!" decretò.
Hanamichi sorrise, rassicurato dalle sue parole e si sporse verso di lui: "Sempre diretta la mia volpe... ma mi piaci tanto!" sghignazzò.
E Rukawa sbuffò: "Doaho!"
28.Mai
Hanamichi si accese d’indignazione: rosso in viso, accelerò il passo, sorpassandolo, puntandogli contro l’indice come ammonimento.
“Baka kitsune!!” lo riprese.
Rukawa lo guardò con quella sua aria di superiorità che tanto faceva imbestialire il suo ragazzo, canzonandolo con lo sguardo. Si fermò davanti a lui a pochi passi e lo prese per i fianchi attirandolo a sé. I loro corpi combaciarono e Hanamichi si arrese a quelle labbra con un sorriso e un sospiro.
Il loro rapporto aveva subito un sostanziale mutamento, eppure, nessuno dei due avrebbe mai rinunciato a quei battibecchi che rendevano speciale e unico il loro legame
22.Risate
Da ora in poi le loro vite sarebbero cambiate, irrimediabilmente stravolte, fondendosi insieme.
Per Rukawa si prospettava un mondo colorato e chiassoso, fatto di risate e parole che avrebbero accompagnato i suoi pensieri, irrompendo di prepotenza in quel mondo fatto di silenzi e solitudine. Per Hanamichi sarebbe stato come rivolgere al futuro uno sguardo più consapevole e maturo, sostenuto e guidato da una persona così totalmente diversa da sé, ma che riusciva a comprenderlo e leggere tra le righe di quelle miriadi di suoni assordanti.
Due universi tanto diversi quanto complementari avrebbero dato vita a un unione di anime indistruttibile.