[Takachii] French breakfast

Mar 27, 2013 20:06

Titolo: French breakfast
Fandom: RPF - Hey! Say! JUMP
Personaggi: Takaki Yuya, Chinen Yuri
Pairing: Takachii
Rating/Genere: PG/romantico, fluff
Warning: slash
Wordcount 751 fiumidiparole
Note: la storia si colloca in un giorno random del JJ di Yuya e Yuri in Francia.
Disclaimer: I protagonisti di questa storia non mi appartengono, non li conoscono personalmente e i fatti di seguito descritti non hanno fondamento di verità. La storia non è scritta a scopo di lucro.
È una cosa piccola piccola, semplice semplice, tutta dedicata a vogue91 così molto random perché oggi si guardava insieme il suo sfondo del desktop e alcune nostre considerazioni mi hanno fatto venire in mente questa piccola cosa <3

Yuya si chiuse piano la porta della stanza alle proprie spalle guardando il letto e sorridendo nel vedere che il più piccolo ancora riposava e non si era accorto della sua breve assenza. Camminò in punta di piedi, aprendo appena le persiane, lasciando entrare qualche raggio di sole, andando a sedersi sul materasso accanto a Yuri, allungando un braccio verso il comodino, poggiando un sacchetto di carta bianco e accarezzando il volto del più piccolo con il dorso della mano.
“Yuri” lo chiamò piano, cercando di non svegliarlo in modo brusco, ma di essere il più gentile e delicato possibile. “Yuri, amore mio” lo chiamò ancora sentendolo muoversi e nascondere infastidito la testa sotto la coperta. “Piccolo” Yuya sorrise, continuando a vezzeggiarlo, abbassando l’orlo del lenzuolo e chinandosi su di lui, poggiandogli le labbra sulla guancia, rintanandosi contro il suo collo, cercando di fargli il solletico.
“Mmmh… Yuuyan…” lo chiamò Yuri con naturale familiarità, cercando di spingerlo via e schiudendo gli occhi. “Mi pungi…” gli disse.
Yuya scoppiò a ridere, sistemandosi meglio sul letto accanto a lui, osservandolo svegliarsi e stiracchiarsi sollevando le braccia verso l’alto, mettendosi poi a sedere.
Il più grande si fece vicino, baciandogli le labbra velocemente e Yuri si scostò da lui preoccupato: “Yuya!”
“Tranquillo, siamo soli, lo staff è andato a fare colazione” lo informò, comprendendo il motivo del suo timore, vedendolo di nuovo rilassarsi. “Avevi dimenticato dove fossimo?” gli chiese divertito, infilandosi con lui sotto le coperte e sentendo Yuri circondargli la schiena con un braccio, accoccolandosi al suo fianco.
“Mh… sì, ma è colpa tua che mi svegli in questo modo” gli disse, ma Yuya non lo interpretò come un rimprovero, anzi sorrise. “Credevo che fossimo già tornati a casa” spiegò Yuri.
“E invece no, ma ciò non mi vieta, anche se non siamo in Giappone nell’intimità della nostra casa, di coccolarti e continuare a viziarti, no?” mormorò Yuya, chinandosi per dargli un bacio sotto la mascella, sentendo Yuri spingerlo via di nuovo e passarsi una mano sul collo.
Yuya rise: “Che c’è?”
“Dovresti farti la barba, Yuu, mi fai il solletico e mi pungi” ripeté per spiegargli la sensazione, facendo ridere ancora il più grande.
“Ti ho portato la colazione!” esclamò Yuya, allungando un braccio per recuperare il sacchetto e poggiandolo tra le mani del fidanzato.
“È caldo!” si stupì il più piccolo.
“Lo so… sono sceso poco fa a prenderlo. Ieri avevo visto un panificio in fondo alla strada. Ti ho preso una baguette” gli spiegò, mentre Yuri prendeva lo sfilatino e lo spezzava a metà tendendone una parte a Yuya.
“Grazie!”
“Grazie a te!” rispose il più piccolo, dando un primo morso, spalancando gli occhi quando assaggiò il pezzo di pane. “Ma è buonissimo! Senti come crocca!” disse meravigliato, premendo sulla crosta, facendo cadere alcune briciole sul lenzuolo, ma raccogliendole con le dita e gettandole nel sacchetto.
“È davvero buono!” concordò con lui Yuya, continuando a mangiare, indicandogli poi con un cenno della testa i due bicchieri di carta sul comodino. “Non è finita qui” gli disse e Yuri tese la tazza più piccola con del caffè a Yuya e per sé tenne quella con il latte.
Finirono di fare colazione in silenzio, poi Yuri scivolò disteso sul letto, portandosi di nuovo la coperta sulle spalle, sospirando beato.
“Ehi, non ti riaddormentare” lo ammonì Yuya, posandogli l’indice sulla guancia, disturbandolo.
“Mmh, altri cinque minuti” chiese Yuri, abbracciandolo in vita e facendo in modo che Yuya si stendesse accanto a lui. “Stiamo un altro po’ così…” mormorò, nascondendo lui il volto contro il collo del compagno, scostandogli l’orlo della maglia del pigiama e baciandolo piano sulla spalla.
Yuya sorrise e gli sollevò il mento con una mano cercandolo in un bacio al quale Yuri si concesse più che volentieri, sollevando poi appena le palpebre, catturandogli il labbro superiore tra le proprie, scostandosi poi da lui.
“Sai di caffè…”
“E tu di latte…”
“È un’accoppiata perfetta comunque…” affermò Yuri, prima di guardare il volto del fidanzato e passare indice e medio sul leggero accenno di barba. “Certo se non fosse per questa…” lasciò in sospeso e Yuya sollevò gli occhi verso l’alto.
“Aaah, ho capito, ho capito. Andrò a comprarmi un rasoio e mi farò la barba. Ma perché non ti piaccio così? Non sembro più un uomo di mondo?” gli domandò Yuya, divertito, vedendo il più piccolo inarcare le sopraciglia senza rispondergli. “Va bene, va bene…” si arrese, infine, abbracciando ancora Yuri, posandogli una mano tra i capelli e facendolo poggiare nuovamente contro di sé per continuare a coccolarlo.

genere: romantico, fanfiction: hey! say! jump, pairing: takachii, hey! say! jump: takaki yuya, genere: fluff, rpf, hey! say! jump: chinen yuri, warning: slash

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