[Yamachii] Hair

Mar 09, 2013 16:24

Titolo: Hair
Fandom: RPF - Hey! Say! JUMP
Personaggi: Yamada Ryosuke Chinen Yuri
Pairing: Yamachii
Rating/Genere: PG/generale
Warning: slash
Wordcount 1.138 fiumidiparole
Note: la storia è scritta per la diecielode per la tabella Ideal Seduction con il prompt ‘Capelli’ e per la 500themes_ita con il prompt ‘avviso inascoltato’.
Disclaimer: I protagonisti di questa storia non mi appartengono, non li conoscono personalmente e i fatti di seguito descritti non hanno fondamento di verità. La storia non è scritta a scopo di lucro.
Tabella: 500themes_ita
Tabella: Ideal Seduction #02

Yamada entrò con fare furtivo nei camerini guardandosi attorno circospetto facendo capolino dalla porta, richiamando l’attenzione di Daiki bisbigliando.
“Dai-chan!” mormorò, facendo dei versi non meglio comprensibili e quando l’altro si volse incuriosito gli fece cenno di avvicinarsi.
“Yama-chan, buongiorno!” lo salutò come sempre gentile il più grande. “Cosa fai?” gli chiese confuso notando il suo abbigliamento sospetto, occhiali da vista sul naso e il cappuccio della felpa tirato fin sopra la testa.
“Non è già arrivato, vero?” domandò il più piccolo ignorando la sua domanda.
“Chi?” chiese Arioka disorientato dal suo comportamento, chinandosi verso di lui e parlottando piano, adeguandosi al modo di fare di Yamada.
“Yuri!” esplicò esasperato l’altro, continuando a guardare nella sala.
“No, non ancora, ma- ehi!” lo riprese quando a quella sua affermazione si sentì tirare da parte e Yamada lo trascinò di corsa nei bagni, senza salutare gli altri ragazzi nella stanza che osservarono i due confusi.
“Yama-chan, cosa ti prende?” chiese Daiki che iniziava a preoccuparsi per il comportamento dell’altro.
“Daiki!” lo richiamò Yamada. “È una tragedia!” esordì. “Mi devi aiutare!” gli chiese supplice. “Devi tenere Yuri lontano da me almeno per due, anzi no, facciamo tre mesi!” chiese, facendogli cenno sollevando tre dita davanti al viso.
“Cosa?” esclamò Arioka. “Ti rendi conto vero che è una richiesta impossibile?” cercò di farlo ragionare e spalancando gli occhi quando l’altro si tolse il cappuccio dalla testa. “Che cosa hai fatto?” chiese con espressione indecifrabile, stringendo poi le labbra per non ridere.
“Ah!” lo riprese Yamada. “Non ridere! Ti prego, non farlo! Yuri mi ucciderà!” gli disse, prendendolo per le braccia e implorandolo con lo sguardo.
“Yama-chan io non…” cercò di parlare Daiki, quando gli arrivarono delle voci dalla stanza adiacente e Yamada impallidì sentendo quella di Yuri.
“È qui!” gli disse. “Nascondimi!” chiese, tirandosi nuovamente il cappuccio sulla testa, spostandosi velocemente dietro le sue spalle e abbassandosi poco prima che la porta si aprisse e Chinen facesse capolino.
“Dai-chan, buongiorno” lo salutò Yuri, chinando poi il capo e aggrottando le sopraciglia notando la figura di Yamada che, senza alcun successo, tentava di nascondersi dietro il più grande.
“Ryosuke?” lo chiamò con tono confuso e indagatore.
“Buongiorno, Chii-chan!” gli rispose la voce del fidanzato, senza però mostrarsi.
“Cosa stai facendo?” gli chiese ancora il più piccolo.
“Io? Niente! Stavamo parlando!” spiegò, stringendo le braccia di Daiki, rimasto immobile e impettito, spostando il corpo dell’amico di modo che Yuri continuasse a vedere solo lui.
“La vuoi smettere? Mi stai irritando?” gli disse Chinen cercando di scorgerlo e poi fissando Daiki.
“Ah, non guardare me, ti sembra che abbia una qualche facoltà decisionale in merito?” gli disse, divertito, ricevendo poi dal ragazzo dietro di lui una testata contro la schiena.
“Ahi!” si lamentò, cercando di guardare Ryosuke e vedendo Yuri avvicinarsi a loro per prendere le mani del fidanzato.
“Lascialo!” gli sentì dire e Yamada mugolò, allentando la presa su di lui così che Daki potesse scivolare via.
“Io è meglio che vi lasci soli!” disse il più grande sorridendo e stringendosi nelle spalle quando Yamada gli regalò un’occhiata di disappunto.
Yuri li osservò perplesso, poi quando Daiki si chiuse la porta alle spalle tornò a fissare il fidanzato.
“Allora, cosa stavi facendo?” gli chiese, avvicinandosi e tenendo ancora le mani del più grande tra le sue facendo in modo che lo abbracciasse, sorridendogli dolcemente.
Quando fece per levargli il cappuccio, però, Yamada si portò le mani alla testa, impedendoglielo: “No!” disse lasciando Yuri decisamente confuso.
“Senti, io ci ho pensato e secondo me è meglio se per, diciamo tre mesi, forse anche quattro per sicurezza, smettessimo di vederci. Non ci stiamo lasciando, eh!” chiarì subito notando lo sbigottimento sul volto del più piccolo. “Solo, credimi, è meglio così!”
“Ryo…” parlò Yuri con calma. “Noi lavoriamo insieme, anche volendo sarebbe impossibile. E poi io non voglio!” precisò. “Avanti, levati questo affare!” gli disse, sollevando le braccia e cercando di contrastare la forza con cui invece Ryosuke si teneva addosso il cappuccio, muovendo allora veloce la mano facendogli il solletico ai fianchi.
“No, Yuri!” gli disse il più grande, abbassando le braccia per ripararsi da quell’attacco a tradimento, non riuscendo così a impedire a Yuri di levargli il cappuccio. “Yuri!” si lamentò quando il ragazzo gli liberò la testa e si morse il labbro nel vedere la sua espressione.
“Che cosa hai fatto?” si sentì chiedere da Chinen il quale lo fissava incredulo.
“Io te l’avevo detto di non farlo!” recriminò sottolineando la sua colpa per aver lasciato il proprio avviso inascoltato. “Non sono stato io, ok? Io non lo volevo fare, ma il mio manager ha detto che mi dovevo rinnovare!” specificò, tirandosi di nuovo il cappuccio sopra la testa a coprire quell’orribile taglio di capelli.
Yuri continuava a fissarlo senza sapere cosa dire, sollevando di nuovo una mano togliendogli ancora una volta il cappuccio osservandolo, passandogli le mani sul ciuffo e smuovendoglieli, cercando di dargli una sistemata, ma senza ottenere un risultato soddisfacente.
“Non hanno un perché!” gli disse, senza riuscire a capacitarsi del danno che i parrucchieri gli avevano fatto in testa. “Sono brutto, Yuri, smettila di guardarmi! Non ci possiamo fare niente, ho provato in tutti i modi a dargli una parvenza di normalità, ma non funziona. L’unica cosa è aspettare che ricrescano e chissà quanto tempo ci vorrà!” si lamentò frustrato, non piaceva a lui per primo quel taglio, si innervosiva anche a doversi guardare allo specchio, immaginava come dovesse apparire agli occhi di Yuri.
Chinen si accorse del suo turbamento e gli prese di nuovo le mani, facendo in modo che lo abbracciasse seriamente questa volta, portandogli le proprie al collo.
“Non sei poi così male…” gli disse, mentendogli, sapendo però bene che l’altro non gli avrebbe creduto. “Ci devo solo fare l’occhio!” affermò.
“No, sono inguardabile” continuò disfattista Yamada stringendolo contro di sé, sentendo di nuovo le mani di Yuri tra i capelli, vedendolo sorridere mentre lo osservava.
“Ehi! Smettila, dai, non è un guaio così irreparabile, ricresceranno e poi non è che mi importi poi molto di come hai i capelli…” gli disse.
Yamada si fermò un momento a riflettere e lo strinse contro di sé: “Ne sei proprio sicuro? Vuoi stare con me anche se sono in queste condizioni?”
Yuri rise di lui, tendendosi per sfiorargli le labbra con un bacio, stabilendo che quello fosse l’unico modo per fargli capire che non l’avrebbe lasciato per così poco.
“Certo che sì, scemo” lo riprese. “Io non mi sono innamorato di te per il tuo aspetto” gli disse. “Ci sono tanti lati di te che mi piacciono” gli confessò e finalmente Ryosuke sorrise.
“Davvero?”
“Davvero!” annuì il più piccolo.
“Grazie, Yuri!” gli disse Yamada rilassandosi finalmente e chinandosi per baciarlo in modo un po’ più serio, stringendoselo contro, sentendo ancora, nonostante tutto, le mani di Chinen accarezzargli i capelli.

comm: 500themes_ita, genere: oneshot, hey! say! jump: yamada ryosuke, genere: romantico, fanfiction: hey! say! jump, comm: diecielode, pairing: yamachii, genere: fluff, hey! say! jump: arioka daiki, tabella: ideal seduction, tabella: 500themes, hey! say! jump: chinen yuri, rpf, warning: slash

Previous post Next post
Up