Titolo: Before you go I want to hold you in my arms again (In my arms again - Finley)
Fandom: RPF - Kis- My- Ft2
Personaggi: Nikaido Takashi, Fujigaya Taisuke
Pairing: Nakame
Genere: malinconico
Rating: nc-17
Warning: slash, ooc
Wordcount: 343
fiumidiparoleNote: storia scritta per la
500themes_ita con il prompt “Rifugio”
Disclaimer: I personaggi non sono miei non li conosco personalmente, niente di seguito descritto vuole avere fondamento di verità. La storia non è scritta a fini di lucro.
Tabella:
500_themes Fujigaya ansimò, portando una mano all’indietro, cingendo il collo del più piccolo, attirandolo contro di sé, sentendolo muoversi nel suo corpo con forza. Si chinò appena di più in avanti, posando la fronte contro le piastrelle della doccia, respirando a mezza bocca, cercando di trattenere i gemiti di piacere, sentendo l’acqua scorrere sulla sua pelle e quella del compagno; spinse indietro il sedere andandogli incontro con i fianchi, assecondandolo, mentre con l’altra mano si masturbava, venendo nella propria stretta e sentendo Takashi vuotarsi dentro di lui dopo altre spinte.
Non avrebbe saputo dire come fossero finiti a fare sesso in quel modo dopo le registrazioni; non aveva idea del perché Nikaido si fosse lasciato coinvolgere da lui in quella maniera, ma sapeva che quello era ciò di cui aveva bisogno.
Un rifugio era tutto ciò che aveva cercato quando gli si era gettato tra le braccia e poi l’aveva baciato; Nikaido era rimasto qualche secondo interdetto, prima di ricambiare, come se si fosse accorto del suo tormento interiore e allora Taisuke si era lasciato andare completamente sotto quelle cure, godendo di quei brevi momenti che sapeva non avrebbero portato comunque a un lieto fine.
“Va meglio?” gli chiese il più piccolo, permettendogli di voltarsi nel suo abbraccio, passandogli dolcemente una mano tra i capelli.
Fujigaya annuì, sorridendo brevemente, tendendosi a baciargli le labbra, riconoscente.
“Sì, grazie” mormorò. “Perdonami” si scusò poi, mentre porgeva all’altro un asciugamano e si copriva a sua volta.
“Perché non glielo dici?” chiese Takashi, seguendo il più grande, fermandolo senza bisogno di farlo fisicamente.
“Perché lui mi vede solo come un amico, niente di più. E io non voglio rovinare la nostra amicizia” spiegò, senza voltarsi a guardarlo, scuotendo mesto il capo.
Nikaido annuì, anche se l’altro non lo poteva vedere e si avvicinò di un passo, stringendolo e mormorando piano contro i suoi capelli.
“Se hai bisogno di me, sai che ci sono. Per qualsiasi cosa!” gli assicurò, inclinando leggermente le labbra in un sorriso e Taisuke annuì, godendosi ancora per qualche istante quell’illusione di poter essere realmente ricambiato.