[Dainoo] Profumo, polline, rondini; fiori di ciliegio; equinozio; cambio degli armadi; api

Aug 02, 2012 17:22

Titolo: Perfume
Fandom: RPF - Hey!Say!JUMP
Rating: PG
Genere: AU!school
Personaggi: Arioka Daiki, Inoo Kei
Pairing: Dainoo (friendship)
Wordcount: 225 fiumidiparole
Disclaimer: I personaggi non sono miei, non li conosco personalmente e quanto di seguito accaduto non vuole avere fondamento di verità. La storia è scritta senza alcuno scopo di lucro.
Note: La storia è scritta per la tabella Primevera per la comunity think_fluff con il prompt 'profumo'
Primo capitolo di una mini storiella senza pretese.
Tabella: Primavera


Daiki chinò il capo di lato osservando da lontano Inoo che, nascosto dietro un angolo, osservava gli studenti che passavano per il corridoio. Decise poi di avvicinarsi e portarlo via di lì quando lo vide sporgersi per -avrebbe voluto sbagliarsi, ma quello era ciò che l’altro faceva- odorare i ragazzi che sfilavano davanti a lui.
“Kei-chan!” lo chiamò, picchiettandogli una spalla.
“Oh, Dai-chan, sei tu!” gli disse l’altro, voltandosi un istante a guardarlo, prima di tornare alla posizione iniziale.
“Ehm… cosa… cosa stai facendo?” gli chiese, confuso. “Sei abbastanza sospetto così, sai?” gli rese noto e il più grande, allora, lo prese per un polso e lo trascinò via, in disparte, per parlare.
Non appena furono soli, gli mise davanti al viso un fazzoletto bianco, premendoglielo poi sul naso.
“Annusa!” ordinò.
“Kei-chan!” cercò di sottrarsi l’altro, ma Kei gli mise una mano dietro la nuca, per impedirgli di scostarsi. “Odora, dai, senti!” gli chiese ancora e Daiki obbedì.
“Allora?” domandò Inoo con occhi speranzosi.
“Mh… è buono, ma non capisco” ammise.
Kei fu allora costretto a spiegarsi.
“Sto cercando il proprietario di questo fazzoletto e questo profumo. Lui è l’uomo della mia vita!” annunciò serio.
“Ne sei sicuro?” chiese Daiki, sbattendo le palpebre, incredulo.
“Assolutamente, Dai-chan. Io… io mi sono innamorato di lui e di questo profumo. Lo devo trovare e tu mi aiuterai!” affermò.

*

Titolo: Flower-dust
Fandom: RPF - Hey!Say!JUMP
Rating: PG
Genere: AU!school, raccolta
Personaggi: Arioka Daiki, Inoo Kei
Pairing: Dainoo (friendship)
Wordcount: 261 fiumidiparole
Disclaimer: I personaggi non sono miei, non li conosco personalmente e quanto di seguito accaduto non vuole avere fondamento di verità. La storia è scritta senza alcuno scopo di lucro.
Note: La storia è scritta per la tabella Primevera per la comunity thnk_fluff con il prompt 'polline'.
Seconda parte di una mini storiella a capitoli senza pretese.
Tabella: Primavera


“Quindi” parlò Daiki, passandosi due dita sulla tempia. “Ricapitolando” fece ordine, guardando Kei che, seduto accanto a lui, annuiva, lisciando la stoffa del fazzoletto. “Ieri pomeriggio sei rimasto a studiare qui in cortile oltre l’orario delle lezioni.”
“Giusto!” concordò Kei.
“E a un certo punto una folata di vento di ha portato via i fogli delle dispense e…?” domandò, poiché gli sembrava una cosa abbastanza surreale e voleva che gliela ripetesse di nuovo, per l’ennesima volta.
Kei roteò gli occhi esasperato.
“E i fogli sono finiti in quel cespuglio laggiù” indicò un folto ciuffo verde. “Allora sono andato a prenderli, ma mentre li cercavo ho iniziato a starnutire e lacrimare. È tutta colpa di quegli stupidi pollini! Ho iniziato a grattarmi gli occhi, arrossandoli di più dato che avevo le lenti e…”
“E a quel punto questo misterioso sconosciuto ti ha teso il suo fazzoletto” concluse per lui Daiki.
“Esatto!” esultò felice, Kei, congiungendo le mani tra loro, inspirando a fondo dal foulard, imprimendosi ancora una volta il profumo dello sconosciuto.
“E non sai come si chiama?” domandò il più piccolo.
“No” si intristì Kei. “È andato via prima che potessi chiederglielo, mi ha detto che era di fretta e ho avuto a malapena il tempo per ringraziarlo” spiegò mogio.
Daiki sorrise, intenerito dall’espressione di Kei e gli scompigliò i capelli.
“E va bene, pasticcione” gli disse affettuosamente. “Se per te è così importante, ti aiuterò a trovare l’uomo della tua vita!”
“Davvero?” Kei si illuminò di gioia.
“Davvero!” annuì Daiki.
“Oh, grazie, Dai-chan!” gli disse il più grande, sporgendosi in avanti per abbracciarlo.

Titolo: Swallows
Fandom: RPF - Hey!Say!JUMP
Rating: PG
Genere: AU!school
Personaggi: Arioka Daiki, Inoo Kei
Pairing: Dainoo (friendship)
Wordcount: 272 fiumidiparole
Disclaimer: I personaggi non sono miei, non li conosco personalmente e quanto di seguito accaduto non vuole avere fondamento di verità. La storia è scritta senza alcuno scopo di lucro.
Note: La storia è scritta per la tabella Primevera per la comunity think_fluff con il prompt 'rondini'.
Parte terza di una piccola storiella a capitoli senza tante pretese.
Tabella: Primavera


“Kei! Kei! Kei!”
Daiki, a fine lezione, si precipitò in classe dell’amico, tirandolo via per un polso.
“Che c’è, Dai-chan!” lo guardò il più grande preoccupato.
“L’ho trovato!”
“Cosa?”
“Sì, ho trovato il ragazzo del tuo destino, vieni con me!” gli disse, felice, continuando a tirarlo, portandolo verso il terrazzo.
“Guarda!” disse Arioka, aprendo appena la porta e facendo sporgere Kei.
Fuori, intento a dare da mangiare a dei piccoli di rondine, c’era un ragazzo.
“Cosa devo fare?” chiese Kei, rientrando, imbarazzato e nervoso.
“Come cosa, Kei?”
Daiki non comprendeva.
“Dopo tutto quello che ho fatto per trovarlo! Vai, no?”
“Sì, ma cosa gli dico?”
Daiki sorrise, incoraggiandolo.
“Innanzitutto vai lì a rendergli il fazzoletto e lo ringrazi a modo, come non hai potuto fare la volta scorsa. Questo sarebbe un inizio” spiegò, prendendolo per le spalle e spingendolo ad avanzare.
“Dai-chan, aspetta, io non sono pronto!” mormorò, cercando di ritrarsi, ma l’altro non gliene diede motivo.
“Ah, si chiama Yabu. Yabu Kota! Vai!” gli disse, socchiudendo la porta e restando a osservare l’amico che, trovato coraggio, aveva attirato l’attenzione del ragazzo. Quello l’aveva guardato stranito, prima di sorridere e muovere le labbra per dire qualcosa che Daiki non era riuscito a sentire, poi aveva sorriso e gli aveva teso la mano, presentandosi.
Daiki li osservò ancora qualche minuto, per accertarsi che Kei non bruciasse quella sua occasione e quando lo vide chinarsi a sua volta, parlando con Yabu più serenamente, complici anche i piccoli di rondine, chiuse piano la porta, lasciando loro un po’ di privacy.
“Ah, il mio piccolino è cresciuto” si prese in giro, fingendo di asciugarsi una lacrima dall’occhio e scoppiando a ridere.

*

Titolo: Cherry blossoms
Fandom: RPF - Hey! Say! JUMP
Rating: PG
Genere: AU, fluff
Personaggi: Arioka Daiki, Inoo Kei
Pairing: Dainoo (friendship)
Wordcount: 449 fiumidiparole
Note: La storia è scritta per la tabella Primevera per la comunity think_fluff con il prompt 'fiori di ciliegio'.
Disclaimer: I personaggi non sono miei, non li conosco personalmente e quanto di seguito accaduto non vuole avere fondamento di verità. La storia è scritta senza alcuno scopo di lucro.
Tabella: Primavera


“Dai-chan! Dai-chan!”
Kei si avvicinò all’amico quando vide che aveva finito di posare per il servizio fotografico, trascinandolo per un braccio fuori dagli studi.
Arioka rise, scrutando il viso dell’altro, divertito: Kei sembrava agitato, aveva le guance rosse e il fiatone; eppure non erano stati degli scatti così impegnativi, tanto da devastarlo in quel modo.
“Kei-chan, tutto bene?” gli chiese, curioso.
“Ah, sì. Ecco, sì senti, io… ricordi che dovevamo andare al cinema dopo il lavoro?”
Arioka annuì.
“Ecco…” si chinò leggermente, unendo le mani sopra la testa, scusandosi.”Mi spiace, ma ecco… non è che potremo fare un’altra volta. Ho… ecco, mi sono ricordato di avere un impegno.”
Daiki restò un istante perplesso, neanche tre ore prima, era stato proprio Kei a invitarlo a uscire e adesso si ricordava di avere un impegno. La cosa era sospetta.
“Che cosa devi fare?” gli chiese, allora, vedendo l’altro spalancare gli occhi e la bocca.
“Ah, io ecco…” si morse le labbra, a disagio e Daiki decise di non torturarlo oltre.
“Va bene, Kei-chan. Io scherzavo, non ci sono problemi. Faremo un’altra volta!” assicurò, scompigliandogli i capelli e ritrovandosi tra le dita un fiore rosa.
Guardò l’altro perplesso e lo vide arrossire ancora di più.
“Oh, eh… chissà come ci è finito quel fiore di ciliegio lì… Che strano. Sono stato tutto il tempo chiuso in camerino” iniziò Kei a disagio, prendendo il petalo dalle mani dell’amico e gettandolo via.
“Quindi, beh ecco… tra poco tocca di nuovo a me, vado a prepararmi, grazie Dai-chan!” gli disse e Arioka sorrise, vedendolo così ansioso.
“Dai-chan! Inoo-kun” i due BEST si sentirono chiamare e videro Yamada correre verso di loro tendendo l’orlo della maglietta, come se vi stesse nascondendo qualcosa, prima di venire investiti da una pioggia di fiori di ciliegio che il più piccolo gli lanciò addosso divertito.
“Yabu-kun ha scoperto un posto bellissimo qui dietro. Ci sono degli alberi grandissimi e tutti fioriti. Abbiamo deciso di fare delle foto extra. Muovetevi, è bellissimo!” disse loro, tornando a correre da dove era venuto.
Arioka si voltò verso l’amico e lo guardò come chi ha improvvisamente capito l’ovvio.
“Oh, Yabu-kun ha scoperto un posto bellissimo qui dietro, sai Kei-chan, ci sono alberi grandissimi e tutti fioriti, sicuramente il vento li ha portati fino al tuo camerino” lo prese in giro, usando le stesse parole di Yamada e Kei arrossì.
“Sei arrabbiato?” chiese piano Kei.
Arioka rise.
“No, perché dovrei. Sono contento. Ma avresti dovuto dirmelo.”
Kai abbassò il capo.
“Lo so, ma mi vergognavo” ammise.
Daiki sorrise.
“Vai e divertiti, Kei-chan, l’hai aspettato tanto, no?”
Il più grande annuì.
“Andiamo adesso, altrimenti Yama-chan tornerà a riempirci di fiori” gli disse, levandogli un altro fiore dai capelli.

*

Titolo: Vernal equinox
Fandom: RPF - Hey!Say!JUMP
Rating: PG
Genere: generale
Personaggi: Arioka Daiki, Inoo Kei
Pairing: Dainoo
Wordcount: 618 fiumidiparole
Disclaimer: I personaggi non sono miei, non li conosco personalmente e quanto di seguito accaduto non vuole avere fondamento di verità. La storia è scritta senza alcuno scopo di lucro.
Note: la storia è scritta per la community think_fluff, per la tabella Primavera con il prompt ‘equinozio’
Tabella: Primavera


Osservando distrattamente le vetrine, Daiki notò dentro una libreria Kei, intento a leggere una rivista; entrò a sua volta e si diresse a salutare il compagno posandogli una mano sulla spalla per in modo che si accorgesse di lui.
“Dai-chan!” il più grande gli rivolse un sorriso spontaneo, chiudendo il giornale, tenendo il segno con il dito.
“Che fai, Kei?”
L’altro si illuminò.
“Ah, guarda! Ho trovato la soluzione a tutti i miei problemi!” gli disse, annuendo serio, aprendo di nuovo la rivista, mostrandogli le pagine centrali dove campeggiavano dei simboli che Arioka non aveva mai visto e alcune foto della luna e del sole e rappresentazioni grafiche di convergenze di pianeti.
“Ti sei dato all’astrologia?” domandò, divertito, prendendolo in giro, mentre l’altro gli rispose in modo serio.
“Qualcosa del genere!” affermò. “Sto studiando la Wicca!” spiegò.
Il più piccolo spalancò gli occhi.
“Cosa? Che roba è?”
“È una roba antica, Dai-chan!” gli disse, abbassando il tono, parlando in modo quasi solenne. “È roba magica!” spiegò meglio e l’altro scoppiò a ridere, facendo voltare diverse teste verso di loro.
Kei allora lo prese per un polso e lo tirò fuori dal negozio, dopo aver pagato il suo acquisto.
Si spostarono al riparo da orecchi indiscreti, sedendosi su una panchina e Kei riprese il discorso, guardando Daiki e ammonendolo con lo sguardo.
“Ho deciso di confessarmi a Kota!” gli spiegò e l’altro sbatté le palpebre.
“E intendi ipnotizzarlo o qualcosa del genere per convincerlo a stare con te?” lo interrogò.
Kei lo colpì sul braccio, usando il giornale arrotolato come arma.
“Certo che no!” si offese. “Ascoltami seriamente, però, o non ti dico il mio piano. Potrebbe servire anche a te, sai?” lo guardò con fare ovvio e da uomo navigato.
Daiki ne dubitava fortemente, ma era troppo curioso di sapere cosa l’altro avesse in mente che finse di dargli ragione.
“Dunque, vedi?” gli disse, spiegando il giornale e ritrovando le pagine che stava studiando prima nel negozio, “qui dice che esistono due cose chiamate Equinozio di Primavera ed Equinozio d’Autunno e a questi due periodi corrispondono nella religione della Wicca due rituali. Ecco, tra poco sarà l’Equinozio di Primavera e io voglio approfittare di questo giorno per confessare a Kota i miei sentimenti” affermò, venendo guardato stranito da Daiki che non sapeva come ribattere, a volte Kei lo lasciava davvero senza parole.
“È la festa che celebra il rinascere della vita!” continuò. “Quindi cosa c’è di più appropriato che una dichiarazione per unire le nostre due vite per formarne una sola?” affermò contento, prima di avvicinarsi a lui e mormorargli all’orecchio. “In alcuni gruppi Wicca poi, il tutto si celebra con l’unione sessuale! È perfetto, no?” gli chiese conferma e Daiki prese a grattarsi il naso, a disagio; Kei sembrava seriamente convinto del proprio piano, non aveva neanche messo in conto potesse fallire.
Daiki lo guardò, osservò il suo viso splendente e sicuro di sé e non ebbe cuore di smontarlo.
Gli scompigliò i capelli e annuì.
“Già, Kei-chan, credo anche io che con questi presupposti non potrai fallire” lo assecondò.
Kei sorrise ancora di più, riponendo la rivista nella borsa e alzandosi in piedi.
“Allora io vado, mi devo preparare, voglio controllare su internet se esistono dei riti preparatori al grande avvenimento. Augurami buona fortuna!” gli disse.
“Buona fortuna, Kei-chan” gli sorrise.
Kei fece per andare via, poi si volse verso di lui e urlò.
“Se funziona, poi, potrai farlo anche tu!”
Daiki annuì, sorridendo; forse non era ancora il caso di dire a Kei che per lui era stato sufficiente un semplice e più classico “Ryo-chan mi piaci” per far sì che Yamada lo abbracciasse e gli rispondesse semplicemente emozionato il suo “Anche io ti voglio bene, Dai-chan.”

*

Titolo: Change of cabinets
Fandom: RPF - Hey!Say!JUMP
Rating: PG
Genere: friendship
Personaggi: Arioka Daiki, Inoo Kei, Yabu Kota
Pairing: Dainoo (friendship) - Inoobu
Wordcount: 668 fiumidiparole
Disclaimer: I personaggi non sono miei, non li conosco personalmente e quanto di seguito accaduto non vuole avere fondamento di verità. La storia è scritta senza alcuno scopo di lucro.
Warning: slash
Note: la storia è scritta per la community think_fluff per la tabella Primavera, con il prompt “cambio degli armadi”
Tabella: Primavera


“Grazie al cielo sei qui!” esclamò Yabu trovando davanti alla porta di casa Daiki, il quale lo guardò confuso.
“Cosa è successo?” chiese il più piccolo, entrando e togliendosi le scarpe.
“Ti prego, fa’ qualcosa. Portalo via da qui o io-”
“Ko, ma questo ti serve? Non l’hai più messo, ti sta ancora? Perché, altrimenti, lo posso buttare!” la voce di Kei precedette la sua entrata e Yabu mise le mani sulle spalle di Arioka.
“A-iu-ta-mi!” scandì bene a bassa voce.
“Oh, Dai-chan! Che sorpresa!” esclamò l’altro padrone di casa, vedendo il loro amico. “Non ti aspettavo, che ci fai qui?” gli chiese, mentre si avvicinava a Kota e gli mostrava due maglioni.
“Passavo… passavo per caso” rispose Arioka, sempre più confuso piegando di lato la testa.
“Allora, Ko?” insistette con il fidanzato.
“Kei-chan cosa fai?” gli domandò Daiki, correndo in aiuto di Yabu.
L’interpellato si volse verso di lui con un sorriso.
“Oh, questo? Visto che abbiamo la giornata libera, io e Ko abbiamo deciso di fare il cambio degli armadi!” spiegò contento.
“Veramente hai fatto tutto da solo” borbottò Yabu, sconsolato: era da quella mattina che Kei non faceva altro che rovistare nei loro cassetti, in camera non si poteva passare dal caos di vestiti che vi regnava e il letto era pressoché sparito sotto la montagna di stoffa. Yabu ne stava uscendo pazzo! Non capiva perché semplicemente Kei non potesse lasciare le cose com’erano.
“Io devo uscire un attimo!” disse Yabu, sfuggendo all’interrogatorio di Kei e dando una pacca sulla spalla di Daiki come ringraziamento.
“Ehi, Kota, aspetta! Ko!” lo chiamò Kei, ma l’altro era già uscito.
Daiki rise appena.
“Kei, ti aiuto io!” gli disse, avvicinandosi.
“Ma io volevo farlo con lui” mormorò mogio l’amico, tornando in camera, mentre Daiki spalancava gli occhi per il disordine che vi regnava.
“Kei-chan, stai facendo il cambio degli armadi o intendi espatriare in un altro continente?” lo prese in giro, mentre Kei si sedeva a terra a piedi del letto, osservandosi intorno.
“Ho esagerato?” gli chiese, prendendo due maglioni di Yabu e piegandoli, iniziando a sistemarli, aiutato da Daiki.
“Un po’” ammise, sorridendo. “Avete davvero tanta roba!” commentò il più piccolo e Kei arrossì.
“Ti posso confessare una cosa?” disse Kei, parlando piano, un po’ imbarazzato.
“Dimmi” lo spronò Daiki.
“Ecco, in realtà, non me ne frega niente del cambio degli armadi, per me potevano stare anche così, è solo che… ecco” si guardò intorno e prese un suo gilet e una camicia di Yabu, avvicinandole tra loro. “Mi piace vedere come le nostre cose si mescolino insieme” confidò, arrossendo. “Per questo oggi mi è venuta in mente questa idea, volevo fare qualcosa insieme a Kota, ma ho sbagliato” disse.
Arioka gli scompigliò affettuosamente i capelli.
“Ma no, Kei-chan, non hai sbagliato. L’hai detto a Yabu?” gli chiese.
Kei scosse il capo.
“No, non volevo sembrargli stupido” disse, sollevandosi e facendo spazio sul letto, riponendovi le maglie che aveva piegato, cercando dell’altro da sistemare quando una voce li colse alla sprovvista, facendoli sobbalzare.
“Avresti dovuto dirmelo, invece.”
Entrambi i ragazzi si voltarono e guardarono il più grande.
“Ko… sei già tornato.”
“Avevo dimenticato il portafoglio.”
“Ah.”
Kei abbassò il capo, annuendo, e chinandosi a prendere un maglione, intercettato però da un’altra mano.
“Questo non mi sta più, hai ragione. Non l’ho più messo, ma lo voglio tenere perché è un ricordo del nostro primo appuntamento” gli spiegò.
Kei sollevò su di lui uno sguardo stranito, poi prese la manica della felpa e ricordò.
“Me l’hai prestata quando siamo usciti dal cinema… e io avevo freddo” fece memoria, vedendo Yabu annuire.
Il più grande gli prese la mano e lo fece voltare in modo da poterlo stringere in un abbraccio: posò il mento sulla sua spalla e mormorò piano.
“Mettiamo in ordine insieme.”
Kei volse appena il viso per guardarlo e annuì, stringendo a sua volta le braccia che lo circondavano.
Daiki sorrise, vedendo che finalmente i due si erano chiariti e, in punta di piedi, andò via: il suo compito era terminato.

*

Titolo: Honeycomb
Fandom: RPF - Hey! Say! JUMP
Betareader: ---
Rating: PG
Genere: AU, fluff
Personaggi: Arioka Daiki, Inoo Kei
Pairing: Dainoo (friendship)
Wordcount: 179 fiumidiparole
Tabella: Primavera
Prompt: 09. Api
Disclaimer: I personaggi non sono miei, non li conosco personalmente e quanto di seguito accaduto non vuole avere fondamento di verità. La storia è scritta senza alcuno scopo di lucro.
Note: la storia è scritta per la community think_fluff per la tabella Primavera, con il prompt “api”
Tabella: Primavera


Daiki trovò Kei seduto ai piedi di un albero, rannicchiato su se stesso con la testa tra le gambe; avvicinandosi si accorse che il più grande piangeva.
“Kei, che cos’hai?” gli chiese preoccupato.
L’altro sollevò su di lui uno sguardo triste, mostrandogli il dorso della mano.
“Cosa è successo?” domandò, chinandosi a sua volta.
“Sono stato attaccato dalle api. Volevo prendere il cappello che mi era volato sul ramo e per sbaglio ho colpito l’alveare” spiegò.
Daiki spalancò gli occhi.
“Sei stato punto?”
“Non credo, ma ho raschiato contro la corteccia quando sono scivolato” spiegò.
Arioka scrutò la mano dell’amico, passando con attenzione il pollice sopra la pelle, sollevato che non avesse nulla oltre ai graffi.
Lo guardò sorridendo, notando che si stava calmando e poi soffiò piano sul graffio, parlando poi a voce bassa.
Kei, che non aveva compreso, lo fissò curioso.
“È una formula magica per far passare il dolore.”
Kei lo guardò e poi si scrutò la ferita: in effetti, adesso non faceva poi così male; sorrise ampiamente all’amico e si sporse verso di lui, abbracciandolo.
“Grazie, Dai-chan!”

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