Il Sangue

Jul 26, 2006 09:52

Quando giro l'angolo giace là disteso. Non ha nome, non ha sesso, non ha forma. Non è. C'è un gruppetto di persone che fumano e alcune no, e guardano. Io fumo. Nella mia divisa da alto borghese annoiato e nevrotico sudo, è molto caldo. Ed è là. C'è un camion un po' più avanti, grosso, con tante ruote. Per terra ci sono dei segni bianchi fatti col gesso, sembrano fatti a caso. C'è la sirena sirena sirena. Non suona, è solo blu, o forse rossa. La bici rossa è rovesciata ma intatta. Non mi fermo mai a guardare troppo a lungo. C'è un telo giallo sopra il corpo ma potrebbe anche essere un cane. Certo che non lo è. Forse era un uomo grasso, forse no. C'è una pozza di sangue sotto al telo. C'è sangue ovunque sul cemento. E ribolle, si mischia alle pietre, ai mozziconi, al sudore. Fuori dal bar c'è una vecchia signora che fuma. E' truccata con del blu sugli occhi e del rosso acceso sulle labbra, ha i capelli tinti. Non guarda. Forse pensa a scopare. Io non penso a scopare. Forse il mio taglio di capelli non è il massimo questa volta. Forse domani sera non sarò splendido e in ordine come voglio. Sì, probabile. Forse mi proporranno un'altra orgia, o mi chiederanno di nuovo di essere un regalo di laurea. C'è Elvis che canta da qualche parte, ma credo sia nella mia testa. Treat me like a fool treat me mean and cruel but love me. Chissà se ha sentito le ossa rompersi sull'asfalto. Chissà se ha capito di morire. Septimus le ha sentite scricchiolare quando si è buttato dalla finestra. Gli si sono conficcate nelle viscere e ha sanguinato mentre moriva. Chissà se il corpo disteso in mezzo alla strada ha sanguinato durante o dopo la morte. Sono un animale da party, animale da party. Non bevo però fumo un sacco. Mi hanno chiesto se le fabbrico. No, fumo solo un sacco. Non ha odore il sangue, lo vedi, ma non ha odore. Forse puzzerà quando anche il corpo comincerà a decomporsi, e la morte puzza assieme ai vermi che divorano incessantemente. Non mangio, non scopo, nulla. Come ti trovo bene, ti trovo davvero in forma. Vuoi scopare? No. Sono intrappolato, non riesco ad uscire, sono così borghese borghese borghese. Annoiato. E' caldo e voglio esplodere in mille pezzi. In mezzo ai cerchi di gesso ci sono dei grumi scuri, sono dei pezzi. Voglio esplodere e vedermi da fuori mentre non sono niente. Voglio osservarmi con gli occhi degli altri mentre sono un automa, e magari scoparmi un po' con il corpo altrui. Non ci sono ambulanze, c'è solo gente annoiata che guarda. Forse lo diranno in televisione, lo dicono sempre. E' come quella volta del funerale ipocrita, dove tutti piangevano perchè era giovane, ma nessuno lo conosceva davvero. Io non piangevo, non mi sono neanche fatto il segno della croce. Anche quella volta l'hanno detto in televisione. In realtà era una persona sgradevole. Però era bello. Tutti questi corpi sulle strade, corpi belli, corpi sgraziati. Perchè le pietre appuntite ti si conficcano nel viso quando cadi a terra, e nelle mani.
Potremmo potremmo scopare dopo questa canna. Non ho mai scopato da fatto. Forse è una bugia. Tanto sul divano o sul letto per me è uguale. Mi piaci, non mi piaci, mi piaci. Non so, non cambia molto. Dio è sopra a tutto, questo è quanto. Dio non ti risponde perchè non esiste, è terribile ma così semplice. Era dentro al camion e sull'asfalto e nel sangue e nelle scopate. Non mi toccare, non mi toccare. Mi dà fastidio quando qualcuno mi tocca. Comincio a credere che l'unica entità che mi possa capire è quella massa informe e sanguinolenta che sta in mezzo alla strada, e che è coperta da un telo giallo, e che tutti guardano.
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