Titolo: But please take my advice, don’t throw this away
Fandom: Glee
Pair//Chara: Blaine Anderson
Rating: PG
Avvertimenti: angst, introspettiva
Conteggio Parole: 388
Note: Scritta per la quarta settimana del COW-T 3, per la prima missione, con prompt "Maschera" :) la storia è settata durante la 4x04, mentre Blaine suona Teenage Dream al pianoforte per Kurt. I pg non sono miei, obv, ma appartengono alla Fox e tutto il resto. Enjoy :)
Blaine sfiora i tasti del pianoforte in quel pub a lui sconosciuto e, per un attimo, si dimentica come suonarli. Ha in mente tutto l’arrangiamento della canzone, non ha bisogno di spartito, ricorda le parole, sa che gesti fare, sa chi guardare, sa cosa dire prima.
Eppure, solo per una manciata di secondi, lui dimentica.
Fissa i tasti -bianco, nero, bianco, nero- e sente il cuore battergli il petto con una forza immensa; la forza dell’amore e della paura. E, alle prime parole che escono dalle sue labbra, tutto crolla. Il sorriso sparisce dalle labbra di Kurt, e Blaine sa fin troppo bene che ha già capito, perché la sua voce è rotta e i suoi occhi sono pieni di lacrime.
Tutto quello non può essere in nessun modo normale.
Inizia a cantare lentamente, senza rendersi conto di aver già cominciato a suonare. Le sue mani si sono mosse, seguendo un riflesso condizionato e facendo risuonare nel pub le prime note di Teenage Dream.
La loro canzone, pensano entrambi con un po’ di speranza per Kurt e solo tanta tristezza per Blaine.
Tutto crolla e Blaine non ha idea di come poter raccogliere i pezzi, perché lo ha tradito, perché ha perso la sua fiducia e forse non la riavrà mai, anche se ancora Kurt non sa niente, e lo guarda, scrutando nei suoi occhi.
Gli scende una lacrima sul viso e, mentre spera che passi inosservata, la sua maschera si sgretola, inesorabilmente. Ci ha provato a tenerla su, ma è crollata senza alcuna resistenza non appena Kurt ha iniziato a guardarlo.
La canzone suona ancora, le sue mani non hanno smesso di muoversi, e lui canta, canta, canta, sperando di poter cambiare qualcosa. Forse è ancora in tempo, forse può ancora sistemare le cose. Forse.
La maschera del Blaine che ha sorriso a Kurt, con un mazzo di rose in mano, è sparita, e lui è improvvisamente vulnerabile su quel palco, nudo agli occhi di chiunque. Ha in mente tutto l’arrangiamento della canzone, non ha bisogno di spartito, ricorda le parole, sa che gesti fare, sa chi guardare, sa cosa dire prima.
Ma non è più sicuro di cosa dovrà dire dopo, una volta che non ci sarà più la musica ad avvolgerlo e a proteggerlo. E, guardando negli occhi Kurt, trema, completando le ultime note della canzone.