Titolo: In the snow
Fandom: Dragon Trainer
Pair//Chara: Hiccup
Rating: PG
Avvertimenti: gen
Conteggio Parole: 342
Note: Scritta per la seconda settimana del COW-T 3, per la prima missione, con prompt "Freddo" :) i pg non sono miei, obv, ma appartengono alla DreamWorks e tutto il resto. Ho lasciato i nomi italiani, ma per il drago che viene sconfitto alla fine del film ho dovuto usare il nome inglese, poiché in italiano non viene nominato.
A Berk, il freddo non era mai stato un problema.
“I vichinghi sono nati e cresciuti nel freddo, e moriranno nel freddo!”, questo diceva Stoick ogni qual volta che Hiccup tentava di argomentare la sua tesi a sfavore del gelo invernale. Certo, la loro gente aveva il concetto di ‘stagione’, ma in quanto semplice passaggio da una terra interamente ricoperta di neve, ad una senza. Il freddo, invece, rimaneva una costante invariabile.
Le cose non miglioravano se Hic iniziava a considerare il fatto che, quasi sempre, lui era l’unico bambino a non concedersi qualche pomeriggio di svago nella neve, giocando insieme agli amici. Semplicemente per il fatto che non c’erano degli amici al suo fianco. Quindi, sì, erano tanti, troppi i motivi per i quali Hic si trovava a dissentire con il padre, quando questo tentava di fargli apprezzare i benefici del rigido inverno vichingo.
Invece, le cose cambiarono radicalmente all’arrivo di Sdentato nella sua vita. L’addestramento e quel piccolo, insignificante dettaglio costituito dalla battaglia quasi mortale contro la Green Death, l’avevano di certo avvicinato ad Astrid e gli altri, ma per quanto lo vedessero come un amico, Hic ancora non era pronto a fidarsi totalmente di quelle persone che per anni lo avevano allontanato senza apparenti motivazioni. Al contrario, con Sdentato era tutt’altra storia.
Ormai inseparabili, grazie a lui, Hic aveva quasi cambiato idea sull’inverno. La Furia Buia conosceva ogni grotta, insenatura, anfratto che serviva loro da rifugio quando volevano allontanarsi da tutto, accendere un fuoco, e nascondersi dal freddo e dalla gente.
Hic aveva scoperto che era fin toppo gradevole star appoggiato al proprio drago e godersi la neve che cadeva sul mare. Il silenzio quasi irreale che veniva a crearsi, il freddo che penetrava fin dentro le ossa, ormai sembravano solo problemi distanti e irrilevanti.
Ogni tanto, Sdentato si muoveva o faceva qualche verso per accertarsi che il suo padrone non si fosse congelato, e Hic rideva. Si girava, lo grattava dietro le orecchie e rideva, finalmente rilassato e felice nel freddo inverno vichingo, che non era più così ostile ai suoi occhi.