La Foresta della Bella Addormetata

May 30, 2010 21:13



Fandom: Moonlight;
Pairing: Josef/Mick;
Rating: NC17;
Genere: Erotico, Introspettivo, Romantico;
Warning: Fluff, Missing Moment, Slash, Sesso descrittivo;
Beta: Narcissa63;
Summary: Post 1x10 - La Bella Addormentata; Josef Kostan è come la foresta che protegge il castello della Bella Addormetata - la sua Sarah. Ma chi si prende cura di lui?
Note: Scritta per la FiveFandomChallenge del BradleyJamesFan Forum, partecipa alla challenge “ A tutto campo!” del Marauders Archive.
Dedica: Per il compleanno di Slayer87 (n_atreides ). Tesoro, so che non è quello che ti avevo promesso, ma l’ispirazione inclemente non mi ha assistito. In compenso, mi sono gettata su una richiesta di hotfic_exchange. Spero che ti piaccia e ti auguro la più speciale delle giornate. Buon Compleanno e 100 di questi giorni!



La Foresta della Bella Addormentata

Perché senza l'amaro, amico mio, il dolce non è tanto dolce.*

Giace immobile, graziosa e perfetta come la Bella Addormentata, la giovane che credevi di poter amare - e che, probabilmente, amerai - per sempre. Anche lei, come la principessa della fiaba, riposerà per cento anni, prima di riaprire gli occhi? E tu resterai qui, continuando a custodirla, come la foresta incantata che circondava il suo castello, finché non si sveglierà?
Mi pare impossibile che proprio tu, il mio cinico amico Josef, possa essere innamorato di un’umana. Eppure eccoti qua, fedelmente seduto al suo capezzale.
Quante volte mi hai detto di lasciar perdere Beth, perché l’amore tra una mortale ed un Vampiro è ridicolo, del tutto impossibile? Ora dovrebbero sembrarmi ipocrite quelle tue parole, tuttavia non è così. La verità è che stavi cercando di proteggere anche me, non è vero?
Fin da quando ci conosciamo, mi hai preso sotto la tua ala e continui a guidarmi… ma chi è che si prende cura di te, Josef? Chi protegge la foresta che nasconde il castello della Bella? Me lo domandavo prima, mentre estraevo i proiettili dalla tua schiena, e me lo chiedo nuovamente ora, passeggiando per le strade di New York.
Ho lasciato che Beth tornasse a casa da sola, perché sento che non è finita e, ora che ripercorro i miei passi, tornando da te, so di aver ancora qualcosa da fare. Quella dei Vampiri è, per lo più, una vita d’isolata solitudine, ma non voglio lasciarti solo, non stanotte; questa volta voglio essere io a prendermi cura di te. E’ con questo pensiero che busso alla porta della dimora - così simile ad un moderno maniero - in cui hai nascosto la tua principessa.
«Che ci fai ancora qui?» mi domandi perplesso e, per la prima volta in cinquant’anni, riesco a scorgere tutta la tua fragilità, quella che celi sempre dietro una maschera noncurante.
«Ho dimenticato una cosa» rispondo, prima di posare una mano sulla tua nuca ed attirarti a me per un bacio.
Dopo un’iniziale sorpresa, ti sento sospirare e rispondere con il medesimo ardore, per poi tirarmi contro di te e chiudere la porta di schianto. Forse mi assecondi solo per un bisogno di rassicurazione, ma davvero non m’importa; di qualunque cosa tu abbia necessità, voglio essere io a dartela.
Indietreggiamo verso una delle tante camere da letto ed i vestiti scivolano via con frenesia, grazie alle nostre mani - ben più forti e veloci di quelle umane - che sciolgono e strappano con rapidità. Il sapore della tua pelle è sorprendente, sa ancora di piombo e sangue, e sentirti ansimare contro il mio orecchio, mentre scopro tutti i tuoi punti più sensibili, mi riempie di un senso di conquista tanto intenso da darmi le vertigini.
E’ come fare l’amore sul cornicione di un grattacielo.
Solo ventiquattr’ore fa ho creduto di averti perso e mi sono sentito del tutto smarrito, tanto sconvolto da non sapere nemmeno cosa stessi facendo. Non potevo accettare che tu non ci fossi più, che una creatura così antica e ricca d’esperienza fosse scomparsa. Averti ora fra le mie braccia - preparati per farti mio - mi dà finalmente la certezza che tutto sia reale. Sto abbracciando la storia.
Non so che ne sarà, in futuro, della situazione mia e di Beth, ma so esattamente cosa desidero ora: voglio sentirmi vivo e farti sentire vivo.
Artigli il lenzuolo con le dita ed i tuoi occhi cangiano colore, trasformandosi in due pezzi di ghiaccio, quando entro finalmente in te. Sei ancora debole, hai bisogno di sangue, ed il piacere, unito al dolore, acutizza questa necessità. Conduco il tuo viso al mio collo ed ansimo quando sento i tuoi denti affondarmi nella giugulare, portandomi via il sangue in accordo con il dondolio dei miei fianchi.
Le tue labbra, ancora sporche di rosso, cercano le mie, ed all’improvviso è come precipitare, mentre ogni cautela va a farsi benedire e tutto si fa più rapido, più istintivo, più famelico… ora capisco cosa intendevi dire stasera; sono convinto anch’io che il destino abbia un diverso progetto per noi - sia per te, che per me - ed io, in qualunque modo, voglio essere il tuo.

FINE.

*La frase d’introduzione è tratta dal film “Vanilla Sky”.

Note di Narcissa63: Ringrazio come sempre Hikaru Ryu, che ormai mi concede questi piccoli spazi senza nemmeno bisogno di chiederlo, e ne approfitto per fare tanti, tantissimi Auguri di Buon Compleanno a Slayer87. Che tu possa trascorrere una giornata straordinaria!

Potete trovarla anche su:
EFP;
Fire&Blade;

fivefandom: challenge, moonlight

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