[Doctor Who/Pokèmon] Truccando pokèball col cacciavite sonico
Prompt: Doctor Who pokemon!AU, "Due chiacchere con Arceus" ( benkayte)
Titolo: Truccando pokèball col cacciavite sonico
Autore: h_mushroom
Wordcount: 368
Rating: G
Avvertimenti: Flashfic, Demenziale, pokènerdaggio (sì, è un avvertimento)
Note dell'autore: Inutile dire che mi sono divertita come una scema a pensare questa cosa :'D Davvero, amo le AU pokémon.
«Quindi saresti una specie di Dio?» il Dottore inclinò la testa, osservando la creatura chiamata Pokémon. E non un Pokémon, ma il Pokémon, a quanto dicevano. Gli era sembrato così divertente, viaggiare per la regione; così, per vedere di cos’era fatta l’essenza della leggenda. Non era deludente, questo no (girò intorno alla figura) solo che se l’era aspettato (Arceus tentò di alzare un sopracciglio, per quanto fosse permesso a un Pokémon alzare un sopracciglio) più grande e spumeggiante e onirico.
«Sì» disse la creatura, con voce profonda. Quel genere di voce che faceva molto film apocalittico di serie B, ma che su un essere di tale entità appariva quasi seria e verosimile. Il Dottore aggrottò la fronte.
«Sono la creatura originale, colui che creò il tempo e lo spazio e la terra[1]».
Il Dottore alzò gli occhi verso di lui e sorrise come un bambino la mattina di natale. Forse non aveva tutte quelle braccia come diceva la leggenda[2], però era sempre un Dio. E a lui piacevano gli Dei. Tipi divertenti, loro. Davano le feste migliori e portavano sempre delle ottime banane.
Ogni volta che tornava sulla terra e incontrava qualche nuova specie di Pokémon, il dottore si divertiva a tradurre il loro linguaggio con il T.A.R.D.I.S. e a far chiacchierare tra loro mostri tascabili e allenatori. Il più delle volte era interessante. Quella volta, però, il T.A.R.D.I.S. aveva influito poco sulla loro comunicazione.
C’entrava qualcosa la telepatia, ne era quasi sicuro.
«Non sembri sorpreso».
Il Dottore alzò le spalle e fece una smorfia di indifferenza «Nah» disse, tirando fuori il cacciavite sonico «Dei. Leggende. È pane di tutti i giorni».
Arceus si mostrò sorpreso; o, meglio, rimase impassibile, ma dentro di sé era sicuramente sorpreso. Il viaggiatore gli puntò addosso uno strano aggeggio luminescente dal rumore fastidioso. Il Pokémon grugnì infastidito.
Il signore del tempo agitò il cacciavite sonico davanti al proprio naso «Secondo questa rilevazione, non dovresti neanche esistere».
Arceus alzò le spalle. Da qualche parte, nella terra sottostante, una regione sparì. Arceus non alzava le spalle in quel modo dalla scomparsa di Atlantide.
Ci fu un momento di silenzio.
«Ma se ti lancio una Pokèball addosso, posso catturarti?»
«Ti sembra così facile catturare un Dio?»
Il Dottore sembrò pensarci «Beh, potrei sempre truccare la PokèBall col cacciavite sonico»
Informazione Nerd
1) Arceus viene considerato come "L'Originale", in quanto si dice che abbia creato Sinnoh, e forse l'intero mondo dei Pokémon, insieme ai guardiani dei laghi e al trio dei draghi.
2) Secondo una versione della varie leggende, nei videogiochi Arceus viene descritto come un pokèmon dalle mille braccia; si dice che con ognuna di esse abbia creato una parte dell'universo. Il pokèmon in questione, in realtà, non ha neanche un braccio.
Titolo: Truccando pokèball col cacciavite sonico
Autore: h_mushroom
Wordcount: 368
Rating: G
Avvertimenti: Flashfic, Demenziale, pokènerdaggio (sì, è un avvertimento)
Note dell'autore: Inutile dire che mi sono divertita come una scema a pensare questa cosa :'D Davvero, amo le AU pokémon.
«Quindi saresti una specie di Dio?» il Dottore inclinò la testa, osservando la creatura chiamata Pokémon. E non un Pokémon, ma il Pokémon, a quanto dicevano. Gli era sembrato così divertente, viaggiare per la regione; così, per vedere di cos’era fatta l’essenza della leggenda. Non era deludente, questo no (girò intorno alla figura) solo che se l’era aspettato (Arceus tentò di alzare un sopracciglio, per quanto fosse permesso a un Pokémon alzare un sopracciglio) più grande e spumeggiante e onirico.
«Sì» disse la creatura, con voce profonda. Quel genere di voce che faceva molto film apocalittico di serie B, ma che su un essere di tale entità appariva quasi seria e verosimile. Il Dottore aggrottò la fronte.
«Sono la creatura originale, colui che creò il tempo e lo spazio e la terra[1]».
Il Dottore alzò gli occhi verso di lui e sorrise come un bambino la mattina di natale. Forse non aveva tutte quelle braccia come diceva la leggenda[2], però era sempre un Dio. E a lui piacevano gli Dei. Tipi divertenti, loro. Davano le feste migliori e portavano sempre delle ottime banane.
Ogni volta che tornava sulla terra e incontrava qualche nuova specie di Pokémon, il dottore si divertiva a tradurre il loro linguaggio con il T.A.R.D.I.S. e a far chiacchierare tra loro mostri tascabili e allenatori. Il più delle volte era interessante. Quella volta, però, il T.A.R.D.I.S. aveva influito poco sulla loro comunicazione.
C’entrava qualcosa la telepatia, ne era quasi sicuro.
«Non sembri sorpreso».
Il Dottore alzò le spalle e fece una smorfia di indifferenza «Nah» disse, tirando fuori il cacciavite sonico «Dei. Leggende. È pane di tutti i giorni».
Arceus si mostrò sorpreso; o, meglio, rimase impassibile, ma dentro di sé era sicuramente sorpreso. Il viaggiatore gli puntò addosso uno strano aggeggio luminescente dal rumore fastidioso. Il Pokémon grugnì infastidito.
Il signore del tempo agitò il cacciavite sonico davanti al proprio naso «Secondo questa rilevazione, non dovresti neanche esistere».
Arceus alzò le spalle. Da qualche parte, nella terra sottostante, una regione sparì. Arceus non alzava le spalle in quel modo dalla scomparsa di Atlantide.
Ci fu un momento di silenzio.
«Ma se ti lancio una Pokèball addosso, posso catturarti?»
«Ti sembra così facile catturare un Dio?»
Il Dottore sembrò pensarci «Beh, potrei sempre truccare la PokèBall col cacciavite sonico»
Informazione Nerd
1) Arceus viene considerato come "L'Originale", in quanto si dice che abbia creato Sinnoh, e forse l'intero mondo dei Pokémon, insieme ai guardiani dei laghi e al trio dei draghi.
2) Secondo una versione della varie leggende, nei videogiochi Arceus viene descritto come un pokèmon dalle mille braccia; si dice che con ognuna di esse abbia creato una parte dell'universo. Il pokèmon in questione, in realtà, non ha neanche un braccio.
