[Les Miserables] The perks of being Marius
Titolo: The perks of being Marius
Fandom: Les Miserables
Pairing: e/R
Words: 206
Genere: Generale
Rating: SAFE
Warnings: Au - modern day, Marius non capisce niente.
Note: Scritta per la seconda settimana del COW-T, team Ysmaros, con il prompt "Conoscenza" per la missione numero 2.
Ci sono cose che vanno oltre l’intelletto di Marius. Tutti lo sanno, se ne sono accorti. Pure Courfeyrac, che gli vuole bene, sia chiaro, sebbene sappia che l’amico (e purtroppo coinquilino abusivo) non sia il più brillante degli studenti. Il fatto è che Marius è buono; è intelligente, a modo suo. Accademicamente intelligente. Ma è anche quel genere di persona che quando legge su una porta la scritta tirare, lui spinge, quindi niente di nuovo quando Enjolras, irritato, chiede a Grantaire di non sedersi su nessuno che non sia lui.
Marius, che è abituato ad avere R che gli ronza in giro, lancia uno sguardo confuso.
“Oh, le gelosie del Dio”
“Non sono geloso” Enjolras potrebbe incendiare una città con lo sguardo; lanciare piaghe con le parole.
“Perché dovresti essere geloso?” Marius, con poche parole, ha gli occhi di tutti addosso.
“Davvero?” fa Feully, incredulo. Si guarda intorno “Nessuno gliel’ha detto?”
“Credevamo che sapesse?” fa Combeferre “È impossibile che non ne fosse a conoscenza”
“Di cosa?” Marius è sperduto, confuso, e Cosette ride. Tutti ridono. Enjolras rotea gli occhi al cielo, e fa il suo punto, per la prima volta, senza usare l’eloquenza. Grantaire non si è mai lamentato di un bel bacio alla francese, dopotutto.
Fandom: Les Miserables
Pairing: e/R
Words: 206
Genere: Generale
Rating: SAFE
Warnings: Au - modern day, Marius non capisce niente.
Note: Scritta per la seconda settimana del COW-T, team Ysmaros, con il prompt "Conoscenza" per la missione numero 2.
Ci sono cose che vanno oltre l’intelletto di Marius. Tutti lo sanno, se ne sono accorti. Pure Courfeyrac, che gli vuole bene, sia chiaro, sebbene sappia che l’amico (e purtroppo coinquilino abusivo) non sia il più brillante degli studenti. Il fatto è che Marius è buono; è intelligente, a modo suo. Accademicamente intelligente. Ma è anche quel genere di persona che quando legge su una porta la scritta tirare, lui spinge, quindi niente di nuovo quando Enjolras, irritato, chiede a Grantaire di non sedersi su nessuno che non sia lui.
Marius, che è abituato ad avere R che gli ronza in giro, lancia uno sguardo confuso.
“Oh, le gelosie del Dio”
“Non sono geloso” Enjolras potrebbe incendiare una città con lo sguardo; lanciare piaghe con le parole.
“Perché dovresti essere geloso?” Marius, con poche parole, ha gli occhi di tutti addosso.
“Davvero?” fa Feully, incredulo. Si guarda intorno “Nessuno gliel’ha detto?”
“Credevamo che sapesse?” fa Combeferre “È impossibile che non ne fosse a conoscenza”
“Di cosa?” Marius è sperduto, confuso, e Cosette ride. Tutti ridono. Enjolras rotea gli occhi al cielo, e fa il suo punto, per la prima volta, senza usare l’eloquenza. Grantaire non si è mai lamentato di un bel bacio alla francese, dopotutto.