[Masterlist] Nottebianca#10 + An hour in a half
Titolo: Hi, my name is John Watson and this is my life
Fandom: Sherlock BBC
Personaggi: John Watson, Sherlock Holmes
Rating: PG/SAFE
Avvertimenti: The Lizzie Bennet Diaries!AU (Sort of), Videoblog stuff, Crack
Conteggio Parole: 482
Note: Scritta per Nottebianca#10 indetta @maridichallenge con il prompt Youtuber!John parla del/con il suo coinquilino.Il fandom li shippa. Obviously. di im_apanda
Disclaimer: Niente è mio e niente mi appartiene.
È accesa? Sì, è accesa.
Salve mondo di youtube; o youtubers; o chiunque stia guardando questo video. Perché sapere - o immaginare - che qualcuno stia guardando mi impedisce di pensare di star parlando da solo con la telecamera. Sì, fa un effetto strano. Spero di farci presto l'abitudine.
In ogni caso, oggi ho una novità per voi: ho finalmente trovato un appartamento.
Ma no, questa non è una buona notizia. Perché? Aspettate che vi parli del mio coinquilino.
Salve, il mio nome è John Watson e il mio appartamento è fantastico (il mio coinquilino un po' meno)
Chi ha seguito questi video - i primi due, gli unici due - sa che questo videoblog non è un hobby. Sono qui perché la mia terapista vuole che io sia qui e girare questi video - che Cristo, lei guarda - è solo un modo per dimostrarle che sto bene. Benissimo. E che non mi accade niente.
Almeno, questo fino a poco tempo fa. Perché qualcosa è accaduto.
Ho incontrato Sherlock Holmes.
Potete googlarlo, sapete? Ha un sito. Uno dove elenca più di duecento tipi di tabacco diversi. Strano, vero? Dice di poter individuare il mestiere di una persona dal suo pollice desto o dalla sua cravatta. Assurdo.
La pensavo così anche io finché non mi ha sbattuto in faccia la mia carriera militare. Ma - ma - il punto non è questo. Il punto è che è un uomo instabile, quasi sicuramente disturbato e con la mania di suonare alle tre di notte. Sì, suona il violino. No, non mi sono incantato un paio di volte ad ascoltarlo.
I difetti di Sherlock Holmes sono molteplici. Vuole avere sempre l'ultima parola, è arrogante, gli piace il macabro e - potrei essere arrestato per questo, perché so che è illegale - riempie il frigo con pezzi di uomo morto.
Sì.
Lo so.
Sì.
Mi fa impazzire.
Però è geniale. In modi del tutto sorprendenti e assurdi e mi piace.
Forse ho un problema. Sherlock Holmes è un problema.
-
Comments:
-NotYourSister - Sei adorabile.
-Spicysmile - Vi shippo
Respond: -J.W. - Cosa significa?
-Che mi piacete. Come coppia.
-Non sono gay.
-Dicono tutti così
-Hotletter - @Spicysmile Omg, sì! OTP
-Kittylovers - John, amo i tuoi maglioni
-InACrown - L'ho googlato. Questo tizio è fantastico. Perché non è il mio coinquilino?
Respond: -J.W. - Credimi. Non ti piacerebbe. Non compra mai il latte
-Commento rimosso -
-Shesonsunshine - Uomo morto? Non è illegale, è immorale. E non credo sia vero.
-WantACookie - LOL
-NotAnderson - Idiota
-NotDonovan - Strano. Scappa finché sei in tempo.
-NotYourSister- Prendetevi una stanza.
John fissa lo schermo del pc, lo stormo di commenti che inizia ad intasargli la casella di youtube. Aggrotta la fronte, confuso. Poi Sherlock lo chiama “Nuovo caso, John!” irrompendo nella stanza con uno svolazzo di vestaglia blu, e decide che qualsiasi cosa stia succedendo sul web non è tanto importante quanto un caso di omicidio.
Tre giorni dopo iniziano ad apparire le fanfiction. John trova che sia una cosa carina finché non ne legge una.
Titolo: Lezione di volo
Fandom: Sherlock BBC
Personaggi: Sherlock Holmes, John Watson
Rating: PG/SAFE
Avvertimenti: HarryPotter!AU, Drabble
Conteggio Parole: 160
Note: Scritta per il gruppo facebook "Fandom Challenges" con il prompt "Sherlock BBC, HarryPotter!AU, Prima lezione di volo"
Disclaimer: Niente è mio e niente mi appartiene.
John Watson ha sempre saputo che sarebbe finito in Grifondoro; Sherlock Holmes, invece, non si aspettava venir assegnato a Corvonero.
Le lezioni di volo, comunque, sembrano non avere niente a che fare con le particolari abilità di ogni casata.
Sherlock è ferito nell'orgoglio, la bocca storta e gli occhi pieni di rabbia.
John è complice della propria bravura, sorriso a trentadue denti e negli occhi una scintilla di pura gioia.
“Sherlock, cosa aspetti a venire su?” lo canzona, mentre la scopa dell'altro si alza di pochi centimetri e poi cade di nuovo a terra. È frustrante. Deleterio. John gioirà per giorni di quel fallimento.
Mette il broncio e incrocia le braccia. Volare non gli servirà a niente quando potrà smaterializzarsi.
Ma John non è dello stesso avviso. Scende un poco in modo da essere alla stessa altezza di Sherlock; fa un altro sorriso tremendamente irritante “Se vuoi ti insegno” dice e, per qualche motivo, Sherlock accetta, anche se trova i Grifondoro terribilmente noiosi.
Titolo: //
Fandom: Supernatural
Personaggi: Sam Winchester, Gabriel
Rating: PG/SAFE
Avvertimenti: TWT, Gen, Doctor Who reference
Conteggio Parole: 285
Note: Scritta per il gruppo facebook "Fandom Challenges" con il prompt "Supernatural, Sam/Gabriel, Elettricità"
Disclaimer: Niente è mio e niente mi appartiene.
“Questo non è il modo più carino che potevi trovare per chiedermi un favore, Sammy”
Sam stringe la mascella, gli occhi puntati verso il cerchio di fuoco che circonda uno degli angeli più potenti del paradiso. Il volto di Gabriel è giocoso, mentre si guarda con interesse le unghie delle mani, un'espressione di autentico autocompiacimento a dipingergli il viso. Ghigna, il bastardo, e Sam gli metterebbe le mani alla gola se non sapesse che sarebbe del tutto inutile.
“Potevi invitarmi un gelato” continua, con quel suo tono petulante “Una cena. Anche qualcosa da bere” alza le sopracciglia, allusivo.
Sam ingoia il groppo che ha in gola, fa un sorriso ironico, senza nessuna emozione “Sarebbe stato troppo faticoso”
“Avrebbe funzionato, però” l'arcangelo sorride, dondolandosi sui talloni. Qualcosa si muove, qualcosa al livello dell'atmosfera, della composizione stessa della terra. Sam rabbrividisce e l'angelo gli rivolge uno sguardo soddisfatto. Poi vede il suo viso mutare, ogni briciolo di luce scomparire dagli occhi di Gabriel, scivolare via fino a lasciare due pozze di nero, di rabbia antica e infinita. Le luci scoppiettano. Può sentire l'elettricità scorrere sulla pelle e i peli delle braccia rizzarsi.
Evocare Gabriel potrebbe essere stata veramente una brutta idea “Possiamo contrattare” dice allora, senza far trapelare un solo briciolo di quella paura che gli attanaglia lo stomaco “Mi aiuti a ritrovare Dean, e io--”
Gabriel alza una mano, agitando un dito avanti e indietro. No-no. “Prima mi offri da bere, poi parliamo di quel minorato di tuo fratello”.
E Sam si vede costretto ad accettare “In fretta” ringhia, perché non si può permettere di perdere troppo tempo, non con Dean che è-- “Tranquillo” la voce di Gabriel interrompe il flusso dei suoi pensieri “Sono sicuro che amerai il daiquiri alla banana”
Titolo: //
Fandom: Supernatural
Personaggi: Dean Winchester, Human!Castiel
Rating: PG/SAFE
Avvertimenti: TWT, Gen, post season 8
Conteggio Parole: 259
Note: Scritta per il gruppo facebook "Fandom Challenges" con il prompt "Supernatural: dopo aver fatto il soldato per millenni, per Cas è snervante che Dean lo lasci al bunker a fare ricerche e badare al Profeta!"
Disclaimer: Niente è mio e niente mi appartiene.
“Il profeta non ha bisogno della mia assistenza” lo sguardo di Castiel è qualcosa che Dean non vede dai tempi in cui è stato tirato fuori dall'inferno, da un dovresti mostrarmi rispetto sussurrato in un sogno. Qualcosa dentro di lui si agita, gli suggerisce di riflettere bene sulle sue prossime azioni.
“Meglio così” cerca di sorridere, le mani ferme lungo i fianchi “Sam ha detto che gli serve quella ricerca su--”
“Dean” lo sguardo di Castiel si indurisce ma, in contrasto, il tono diventa più dolce. Dean deglutisce. Che cazzo, pensa “Ritengo che le mie conoscenze sarebbero più utili sul campo”.
E sì, Dean non può negarlo. Kevin è indipendente e Castiel è un fottutissimo angelo in pensione, con millenni dentro la sua testa e una conoscenza universale. Ma il punto è proprio nella parte in cui Castiel non è più un angelo, in cui Sam sta male - in cui Sam sta morendo, anche se non può dirlo, anche se non può ammetterlo senza avvertire il bisogno di vomitare tutto ciò che ha nello stomaco e stringersi su se stesso - e in cui Kevin è arrabbiato, perché ha perso tutto.
Dean sa cosa significa perdere tutto e c'è di nuovo troppo, troppo vicino. Non può rischiare di perdere Sam, così come non può mandare fuori Castiel, anche se è un soldato e non riesce ad accettare l'idea di non combattere.
Per questo si stampa in volto un sorriso e spera che Castiel non gli legga dentro (come invece fa, fa sempre, anche ora) e che lasci a Dean il compito di sacrificarsi.
Fandom: Sherlock BBC
Personaggi: John Watson, Sherlock Holmes
Rating: PG/SAFE
Avvertimenti: The Lizzie Bennet Diaries!AU (Sort of), Videoblog stuff, Crack
Conteggio Parole: 482
Note: Scritta per Nottebianca#10 indetta @maridichallenge con il prompt Youtuber!John parla del/con il suo coinquilino.Il fandom li shippa. Obviously. di im_apanda
Disclaimer: Niente è mio e niente mi appartiene.
È accesa? Sì, è accesa.
Salve mondo di youtube; o youtubers; o chiunque stia guardando questo video. Perché sapere - o immaginare - che qualcuno stia guardando mi impedisce di pensare di star parlando da solo con la telecamera. Sì, fa un effetto strano. Spero di farci presto l'abitudine.
In ogni caso, oggi ho una novità per voi: ho finalmente trovato un appartamento.
Ma no, questa non è una buona notizia. Perché? Aspettate che vi parli del mio coinquilino.
Salve, il mio nome è John Watson e il mio appartamento è fantastico (il mio coinquilino un po' meno)
Chi ha seguito questi video - i primi due, gli unici due - sa che questo videoblog non è un hobby. Sono qui perché la mia terapista vuole che io sia qui e girare questi video - che Cristo, lei guarda - è solo un modo per dimostrarle che sto bene. Benissimo. E che non mi accade niente.
Almeno, questo fino a poco tempo fa. Perché qualcosa è accaduto.
Ho incontrato Sherlock Holmes.
Potete googlarlo, sapete? Ha un sito. Uno dove elenca più di duecento tipi di tabacco diversi. Strano, vero? Dice di poter individuare il mestiere di una persona dal suo pollice desto o dalla sua cravatta. Assurdo.
La pensavo così anche io finché non mi ha sbattuto in faccia la mia carriera militare. Ma - ma - il punto non è questo. Il punto è che è un uomo instabile, quasi sicuramente disturbato e con la mania di suonare alle tre di notte. Sì, suona il violino. No, non mi sono incantato un paio di volte ad ascoltarlo.
I difetti di Sherlock Holmes sono molteplici. Vuole avere sempre l'ultima parola, è arrogante, gli piace il macabro e - potrei essere arrestato per questo, perché so che è illegale - riempie il frigo con pezzi di uomo morto.
Sì.
Lo so.
Sì.
Mi fa impazzire.
Però è geniale. In modi del tutto sorprendenti e assurdi e mi piace.
Forse ho un problema. Sherlock Holmes è un problema.
-
Comments:
-NotYourSister - Sei adorabile.
-Spicysmile - Vi shippo
Respond: -J.W. - Cosa significa?
-Che mi piacete. Come coppia.
-Non sono gay.
-Dicono tutti così
-Hotletter - @Spicysmile Omg, sì! OTP
-Kittylovers - John, amo i tuoi maglioni
-InACrown - L'ho googlato. Questo tizio è fantastico. Perché non è il mio coinquilino?
Respond: -J.W. - Credimi. Non ti piacerebbe. Non compra mai il latte
-Commento rimosso -
-Shesonsunshine - Uomo morto? Non è illegale, è immorale. E non credo sia vero.
-WantACookie - LOL
-NotAnderson - Idiota
-NotDonovan - Strano. Scappa finché sei in tempo.
-NotYourSister- Prendetevi una stanza.
John fissa lo schermo del pc, lo stormo di commenti che inizia ad intasargli la casella di youtube. Aggrotta la fronte, confuso. Poi Sherlock lo chiama “Nuovo caso, John!” irrompendo nella stanza con uno svolazzo di vestaglia blu, e decide che qualsiasi cosa stia succedendo sul web non è tanto importante quanto un caso di omicidio.
Tre giorni dopo iniziano ad apparire le fanfiction. John trova che sia una cosa carina finché non ne legge una.
Titolo: Lezione di volo
Fandom: Sherlock BBC
Personaggi: Sherlock Holmes, John Watson
Rating: PG/SAFE
Avvertimenti: HarryPotter!AU, Drabble
Conteggio Parole: 160
Note: Scritta per il gruppo facebook "Fandom Challenges" con il prompt "Sherlock BBC, HarryPotter!AU, Prima lezione di volo"
Disclaimer: Niente è mio e niente mi appartiene.
John Watson ha sempre saputo che sarebbe finito in Grifondoro; Sherlock Holmes, invece, non si aspettava venir assegnato a Corvonero.
Le lezioni di volo, comunque, sembrano non avere niente a che fare con le particolari abilità di ogni casata.
Sherlock è ferito nell'orgoglio, la bocca storta e gli occhi pieni di rabbia.
John è complice della propria bravura, sorriso a trentadue denti e negli occhi una scintilla di pura gioia.
“Sherlock, cosa aspetti a venire su?” lo canzona, mentre la scopa dell'altro si alza di pochi centimetri e poi cade di nuovo a terra. È frustrante. Deleterio. John gioirà per giorni di quel fallimento.
Mette il broncio e incrocia le braccia. Volare non gli servirà a niente quando potrà smaterializzarsi.
Ma John non è dello stesso avviso. Scende un poco in modo da essere alla stessa altezza di Sherlock; fa un altro sorriso tremendamente irritante “Se vuoi ti insegno” dice e, per qualche motivo, Sherlock accetta, anche se trova i Grifondoro terribilmente noiosi.
Titolo: //
Fandom: Supernatural
Personaggi: Sam Winchester, Gabriel
Rating: PG/SAFE
Avvertimenti: TWT, Gen, Doctor Who reference
Conteggio Parole: 285
Note: Scritta per il gruppo facebook "Fandom Challenges" con il prompt "Supernatural, Sam/Gabriel, Elettricità"
Disclaimer: Niente è mio e niente mi appartiene.
“Questo non è il modo più carino che potevi trovare per chiedermi un favore, Sammy”
Sam stringe la mascella, gli occhi puntati verso il cerchio di fuoco che circonda uno degli angeli più potenti del paradiso. Il volto di Gabriel è giocoso, mentre si guarda con interesse le unghie delle mani, un'espressione di autentico autocompiacimento a dipingergli il viso. Ghigna, il bastardo, e Sam gli metterebbe le mani alla gola se non sapesse che sarebbe del tutto inutile.
“Potevi invitarmi un gelato” continua, con quel suo tono petulante “Una cena. Anche qualcosa da bere” alza le sopracciglia, allusivo.
Sam ingoia il groppo che ha in gola, fa un sorriso ironico, senza nessuna emozione “Sarebbe stato troppo faticoso”
“Avrebbe funzionato, però” l'arcangelo sorride, dondolandosi sui talloni. Qualcosa si muove, qualcosa al livello dell'atmosfera, della composizione stessa della terra. Sam rabbrividisce e l'angelo gli rivolge uno sguardo soddisfatto. Poi vede il suo viso mutare, ogni briciolo di luce scomparire dagli occhi di Gabriel, scivolare via fino a lasciare due pozze di nero, di rabbia antica e infinita. Le luci scoppiettano. Può sentire l'elettricità scorrere sulla pelle e i peli delle braccia rizzarsi.
Evocare Gabriel potrebbe essere stata veramente una brutta idea “Possiamo contrattare” dice allora, senza far trapelare un solo briciolo di quella paura che gli attanaglia lo stomaco “Mi aiuti a ritrovare Dean, e io--”
Gabriel alza una mano, agitando un dito avanti e indietro. No-no. “Prima mi offri da bere, poi parliamo di quel minorato di tuo fratello”.
E Sam si vede costretto ad accettare “In fretta” ringhia, perché non si può permettere di perdere troppo tempo, non con Dean che è-- “Tranquillo” la voce di Gabriel interrompe il flusso dei suoi pensieri “Sono sicuro che amerai il daiquiri alla banana”
Titolo: //
Fandom: Supernatural
Personaggi: Dean Winchester, Human!Castiel
Rating: PG/SAFE
Avvertimenti: TWT, Gen, post season 8
Conteggio Parole: 259
Note: Scritta per il gruppo facebook "Fandom Challenges" con il prompt "Supernatural: dopo aver fatto il soldato per millenni, per Cas è snervante che Dean lo lasci al bunker a fare ricerche e badare al Profeta!"
Disclaimer: Niente è mio e niente mi appartiene.
“Il profeta non ha bisogno della mia assistenza” lo sguardo di Castiel è qualcosa che Dean non vede dai tempi in cui è stato tirato fuori dall'inferno, da un dovresti mostrarmi rispetto sussurrato in un sogno. Qualcosa dentro di lui si agita, gli suggerisce di riflettere bene sulle sue prossime azioni.
“Meglio così” cerca di sorridere, le mani ferme lungo i fianchi “Sam ha detto che gli serve quella ricerca su--”
“Dean” lo sguardo di Castiel si indurisce ma, in contrasto, il tono diventa più dolce. Dean deglutisce. Che cazzo, pensa “Ritengo che le mie conoscenze sarebbero più utili sul campo”.
E sì, Dean non può negarlo. Kevin è indipendente e Castiel è un fottutissimo angelo in pensione, con millenni dentro la sua testa e una conoscenza universale. Ma il punto è proprio nella parte in cui Castiel non è più un angelo, in cui Sam sta male - in cui Sam sta morendo, anche se non può dirlo, anche se non può ammetterlo senza avvertire il bisogno di vomitare tutto ciò che ha nello stomaco e stringersi su se stesso - e in cui Kevin è arrabbiato, perché ha perso tutto.
Dean sa cosa significa perdere tutto e c'è di nuovo troppo, troppo vicino. Non può rischiare di perdere Sam, così come non può mandare fuori Castiel, anche se è un soldato e non riesce ad accettare l'idea di non combattere.
Per questo si stampa in volto un sorriso e spera che Castiel non gli legga dentro (come invece fa, fa sempre, anche ora) e che lasci a Dean il compito di sacrificarsi.