[Supernatural] Ultima Frontiera
Titolo: Ultima Frontiera
Fandom: Supernatural
Personaggi: Kirk!Dean Winchester, Spock!Castiel, Bones!Sam
Rating: PG/SAFE
Avvertimenti: Star Trek!Au (Reboot), Doubledrabble, Riferimenti alla 4x07, Castiel in versione "Dean I'm so done with your shit"
Conteggio Parole: 288
Note: Scritta per l'iniziativa "Prompt me now" del gruppo Facebook "We are Hellbound" con il prompt Au!StarTrek - Dean è il capitano dell'Enterprise e Castiel è il suo primo ufficiale (Drabble) e non è proprio una Drabble, ma nessuno si è lamentato
Disclaimer: Niente è mio e niente mi appartiene. Un giorno conto comunque di costruirmi l'Enterprise; o di andare al Comicon e fangirlizzare dentro la ricostruzione agrandezza naturale, che è più o meno la stessa cosa
Castiel corruga la fronte, inclinando la testa in un modo che a Dean sta diventando ormai fin troppo familiare “Non capisco” dice e hey, questo non lo sorprende per niente “Andrebbe contro gli ordini della federazione”.
Dean sospira in modo plateale, tanto vicino al suo primo ufficiale da poterne sentire il calore corporeo. Ha un certo senso che Bobby gli abbia assegnato uno così come secondo in comando, uno che possa impedirgli di ripetere continuamente gesti insensati e potenzialmente suicidi.
“E le ho ribadito che non me ne frega niente” Dean alza entrambe le sopracciglia, un sorriso sciocco che gli percorre il viso. Gli occhi di Castiel si fanno duri, si scuriscono. “Non. Possiamo. Disobbedire.” scandisce, con un tono di voce che gli fa venire la pelle d'oca. Castiel non è esattamente il tipo di persona che vorrebbe ritrovarsi come nemico.
“Basta che non lo sappiano” ribatte, insistente, scuotendo la testa “Ne va della vita di un'intera città. Non permetterò a nessuno, neanche alla federazione, di raderla al suolo” ora è Dean quello ad aver perso la sua aria bonacciona, ad aver vestito i panni del Capitano, dell'eroe.
Castiel in qualche modo lo capisce. Stringe gli occhi e le labbra “Capitano” mormora, basso.
Sam, a quel punto, si permette di tossire, perché davvero non ne può più “Se voi due avete finito di flirtare come le due ragazzine che siete” arg, qualche volta Dean picchierebbe suo fratello “Vi ricordo che la U.S.S. Heaven sta per prepararsi all'attacco”.
Dean alza gli occhi al cielo, allontanandosi da Castiel e dal suo bisogno di fare il bravo bambino e seguire sempre gli ordini che vengono dall'alto. Prende posto sulla poltrona del capitano e sogghigna “Bene, facciamo il culo a questi figli di puttana”
Fandom: Supernatural
Personaggi: Kirk!Dean Winchester, Spock!Castiel, Bones!Sam
Rating: PG/SAFE
Avvertimenti: Star Trek!Au (Reboot), Doubledrabble, Riferimenti alla 4x07, Castiel in versione "Dean I'm so done with your shit"
Conteggio Parole: 288
Note: Scritta per l'iniziativa "Prompt me now" del gruppo Facebook "We are Hellbound" con il prompt Au!StarTrek - Dean è il capitano dell'Enterprise e Castiel è il suo primo ufficiale (Drabble) e non è proprio una Drabble, ma nessuno si è lamentato
Disclaimer: Niente è mio e niente mi appartiene. Un giorno conto comunque di costruirmi l'Enterprise; o di andare al Comicon e fangirlizzare dentro la ricostruzione agrandezza naturale, che è più o meno la stessa cosa
Castiel corruga la fronte, inclinando la testa in un modo che a Dean sta diventando ormai fin troppo familiare “Non capisco” dice e hey, questo non lo sorprende per niente “Andrebbe contro gli ordini della federazione”.
Dean sospira in modo plateale, tanto vicino al suo primo ufficiale da poterne sentire il calore corporeo. Ha un certo senso che Bobby gli abbia assegnato uno così come secondo in comando, uno che possa impedirgli di ripetere continuamente gesti insensati e potenzialmente suicidi.
“E le ho ribadito che non me ne frega niente” Dean alza entrambe le sopracciglia, un sorriso sciocco che gli percorre il viso. Gli occhi di Castiel si fanno duri, si scuriscono. “Non. Possiamo. Disobbedire.” scandisce, con un tono di voce che gli fa venire la pelle d'oca. Castiel non è esattamente il tipo di persona che vorrebbe ritrovarsi come nemico.
“Basta che non lo sappiano” ribatte, insistente, scuotendo la testa “Ne va della vita di un'intera città. Non permetterò a nessuno, neanche alla federazione, di raderla al suolo” ora è Dean quello ad aver perso la sua aria bonacciona, ad aver vestito i panni del Capitano, dell'eroe.
Castiel in qualche modo lo capisce. Stringe gli occhi e le labbra “Capitano” mormora, basso.
Sam, a quel punto, si permette di tossire, perché davvero non ne può più “Se voi due avete finito di flirtare come le due ragazzine che siete” arg, qualche volta Dean picchierebbe suo fratello “Vi ricordo che la U.S.S. Heaven sta per prepararsi all'attacco”.
Dean alza gli occhi al cielo, allontanandosi da Castiel e dal suo bisogno di fare il bravo bambino e seguire sempre gli ordini che vengono dall'alto. Prende posto sulla poltrona del capitano e sogghigna “Bene, facciamo il culo a questi figli di puttana”