Allora ogni tanto la giustizia funziona

Jun 28, 2007 09:23



Assolta la prof che fece scrivere all'alunno: "Sono un deficiente"

Secondo i giudici non avrebbe arrecato nessun danno psicologico al ragazzo la professoressa di Palermo che aveva costretto a scrivere cento volte "sono un deficiente" ad un suo alunno perche' aveva dato del gay a un compagno di classe.

Nessun abuso nell'uso dei mezzi di correzione da parte dell'insegnante, che aveva come soli obiettivi tutelare il ragazzino schernito dai compagni, educare l'autore delle molestie al rispetto dei piu' deboli e la scolaresca contro gli atti di prevaricazione. La sentenza di assoluzione della docente palermitana, processata e scagionata dal gup Piergiorgio Morosini, è stata resa nota nel pomeriggio.

Il magistrato, straordinariamente, ha deciso di non rinviare il deposito della motivazione del verdetto ma di redigerla e leggerla contestualmente in aula.

'Gli alunni che hanno sistematicamente sopraffatto gli altri - scrive il magistrato - secondo gli studi specialistici in materia, hanno molte piu' probabilita' da adulti di assumere comportamenti antisociali anche con drammatiche conseguenze'.

'Sulla volonta' dell'insegnante di fare ragionare l'alunno - continua - non ci sono dubbi sulla base di quanto emerge dalle testimonianze dei compagni di classe'.

Sulla modalita' scelta dalla docente per la punizione il giudice dice: 'anche se in astratto potrebbe integrare gli estremi del mezzo educativo sproporzionato occorre riportarlo al contesto della scuola - l'istituto Boccone di Palermo - connotato da un oggettivo stato di pericolo attuale per il ragazzino schernito, e da un ambiente sociale caratterizzato dalla cultura della prevaricazione'.

l'Occidentale

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